Agricoltura bioregionale, la politica dei contadini, la differenza tra giudizio e discriminazione…

Il Giornaletto di Saul del 1 luglio 2020 – Agricoltura bioregionale, la politica dei contadini, la differenza tra giudizio e discriminazione…

Care, cari, tra le proposte avanzate in passato dalla Rete Bioregionale Italiana, relativamente alle caratteristiche di aziende contadine che rispondano ai requisiti dell’ecologia profonda, c’era l’istituzione di un albo di aziende  o famiglie contadine che non sfruttassero gli animali. Si potrebbe individuare una nicchia di aziende in base a un criterio di rispetto per la vita animale e partendo dall’insieme di tutte le aziende agricole sia piccole che grandi… – Continua: https://bioregionalismo-treia.blogspot.com/2020/06/agricoltura-bioregionale-contadina-e.html

Commento con petizione – la Rete GAS Marche sostiene una Agricoltura Contadina rispettosa dell’ambiente, delle comunità locali, del lavoro giusto e del diritto di avere un cibo sano… – Continua al link soprastante con petizione a Luca Ceriscioli

Commento di Andrea Bizzocchi: “…è una bellissima proposta ed è fuori di ogni dubbio che sarà la giusta strada da intraprendere, se solo si volesse o quantomeno non si mettessero i bastoni tra le ruote a questo mare di iniziative giuste e dal basso. Staremo a vedere. Nel frattempo vi abbraccio forte e vi auguro ogni bene….”

La politica dei contadini – I contadini si collocano in una posizione strategica: componente determinante di un possibile più esteso contro-movimento e soggetti attivi al suo interno, elemento di strutturale squilibrio nel mondo tarato sulla logica liberoscambista e perno di possibili alleanze sociali più ampie. Possiamo dunque attribuire un’embrionale politicità alla riconfigurazione della ruralità in senso contadino… – Continua: http://www.lteconomy.it/blog/2020/04/08/bioregionalismo-in-campagna-dalle-resistenze-rurali-ad-una-alternativa-di-sistema-la-politica-dei-contadini/

Agricoltura senza veleni – Scrive Vivere Sostenibile: “Agli occhi di molti produttori agricoli l’idea di eliminare fertilizzanti di sintesi, insetticidi e fungicidi dalle colture sembra un’utopia, possibile solo per chi ha molto tempo e può permettersi di rischiare una scarsa produzione o la perdita del raccolto. Eppure i fatti dicono proprio il contrario…”

La differenza tra giudizio e discriminazione – Ogni religione è stata “creata” per confondere, mentre per fare chiarezza occorre distinguere, rinunciando a posizioni precostituite di pensiero: “Solve et coagula” – “Per orientarti nell’infinito, distinguer devi e poscia unire” (Goethe). Ma attenzione un conto è il giudizio ed un altro la discriminazione. Il dio delle religioni monolatriche è semplice assunzione e proiezione mentale, come lo è d’altronde ogni descrizione personale dell’Uno. Poiché l’Uno non può asserire l’Uno, poiché nessun altro v’è.. – Continua con testo bilingue: https://bioregionalismo.blogspot.com/2020/01/la-differenza-tra-giudizio-e.html

Ciao, Paolo/Saul

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Pensiero poetico del dopo Giornaletto:

“C’è solo vita. Non c’è nessuno che vive una vita. Che tu pianifichi o no, la vita continua. Ma nella vita stessa sorge un piccolo balordo nella mente, che si asseconda nelle fantasie e si immagina di dominare e controllare la vita. Contempla la vita come infinita, infinita, sempre presente, sempre attiva, fino a quando non ti rendi conto di te stesso come Uno con essa. Non è nemmeno molto difficile per te, tornerai solo alle tue condizioni naturali.” (Nisargadatta Maharaj)

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