Influenza Covid-19 simile alla “spagnola” ?
Alla domanda: ”grazie a quale intuizione le persone possono comprendere velocemente che sono decenni che vengono spinte verso un baratro?” posta in un commento all’articolo https://traterraecielo.live/2020/06/25/troppi-focolai-in-italia-e-tempo-di-un-altro-virus/ ho risposto:
“forse può essere utile ricordare l’associazione fra guerre e pandemie. Epidemie-pandemie, da quelle antiche a quelle del secolo scorso, sono sempre iniziate nei periodi di invasioni, guerre, carestie. Anziché ricercare però le vere cause si è preferito scegliere la via per alcuni meno scomoda ovvero attribuirle a pulci, topi, e, con i voli aerei della prima guerra mondiale e maggior igiene, attribuirle prevalentemente ai virus degli uccelli (con l’eccezione della suina), creando una confusione immane al punto che attualmente non si è in grado di sapere scientificamente che cosa sono i cosiddetti presunti virus naturali. Filosofi della scienza hanno scritto che ogni tentativo di ricondurre la causa dei problemi solo alla componente molecolare-genetica è destinata a fallire perché non tiene conto della psiche, dello stile di vita e del benessere socio-economico.
Pertanto mi sono stupita nel sentire le dichiarazioni del dr. Ernesto Burgio perchè in questa intervista, pur essendo egli anche esperto di psiconeuroendocrinoimmunologia, non ne fa alcun cenno https://archive.org/details/intervista_burgio : – a 8’ e a 19’: “Il timore vero è che avvenisse una modalità simile a quella di cent’anni fa, simile a quella della spagnola, per cui si avesse una prima fase magari legata a dei cluster parziali in alcune aree del mondo, ed è quello che sicuramente sta succedendo , poi invece in forma pandemica vera qualche mese dopo: fu quello che successe nel 1918-19. Nel 1918 partì il virus e fu subito chiaro che era un virus pericoloso, parliamo dell’H1N1 della spagnola,, morirono un numero significativo anche se era difficile stabilirlo perché stava terminando la grande guerra, si pensò che era legato ovviamente, e in parte lo era alle situazioni socio-sanitarie precarie ma cominciarono a morire molti giovani ed ecco il secondo punto: in estate del 18 riparte la pandemia in forma veramente drammatica a quel punto nel giro di pochi mesi muoiono milioni di persone e soprattutto non più gli anziani ma i giovani. “
Come ho scritto in questo mio post: https://retedellereti.blogspot.com/2020/04/superare-il-contagio-con-una-sintesi-di.html il dr. Burgio, avrebbe dovuto precisare che la paura della morte, che sicuramente ha investito molte vite di giovani in guerra, crea problemi polmonari e che I polmoni risentono anche della paura della morte altrui, come le scoperte del dr. Hamer hanno ben evidenziato.
E ora anche l’OMS paragona, come il dr. Burgio, l’attuale influenza alla spagnola https://www.corriere.it/salute/malattie_infettive/20_giugno_26/coronavirus-guerra-oms-come-spagnola-tornera-autunno-0bc77e98-b7b8-11ea-b7f2-bfb2b67ec0ad.shtml
Paola Botta Beltramo