Treia – La vecchia, la commessa e il coronavirus…
Una vecchia, la professione più antica del mondo, un’alternativa ed una norma, 5G, vaccini…microchip, app di tracciamento, droni elicotteri e la salvezza.
Questo che sto per raccontare… è veramente un sogno ad occhi aperti sbarrati verso l’interno!
Io non uso quasi nulla come le persone “normali” poiché non sono normale, ed in periodi come questi ne sono anche estremamente orgoglioso!
Io rispetto la legge, sempre; anche quando è palesemente sbagliata.
Ho sino ad ora trovato sempre il modo per rivoluzionare il mio mondo in maniera del tutto lecita. Ho sempre tracciato solchi che deviavano fiumi e che erano graditi a chi non voleva allagare campi (questa la capiranno solo i contadini) ed intanto l’acqua arrivava al fiume e poi al mare.
E’ una mia caratteristica. Usare ciò che ho per farmi bastare ciò che sono e per poi cambiare il mondo che mi circonda.
Costretto ad andare a fare la spesa da solo, facciamo a turni, mi reco nel supermercato a poche centinaia di metri da casa mia.
Una signora anziana che mi arriva quasi al bacino, borbotta. Mi guarda ma non capisco. Cammina male ha pantaloni di pelle che stonano con il resto dell’abbigliamento da “donna di una volta”. Avrà circa ottant’anni ed una piega perfetta, solo dal davanti.
Urla a bassa voce mentre cammina. Credo di capire che il ragazzo assunto dal supermercato per non far creare assembramenti e far disinfettare le persone, l’abbia fatta stare fuori e permesso di entrare solo a suo figlio. Evidentemente lei giudica la cosa assolutamente assurda e non solo per il motivo a me più evidente; l’incapacità del figlio di riconoscere un tipo di taglio di carne da un altro. Non è questione di incompetenza ed inettitudine, cosa che certamente un donna con quel carattere ravviserà in suo figlio; la signora ha visto il nazismo e lo vede rinascere.
Deve andare al bagno, il ragazzo assunto ne fa menzione alle due cassiere, una delle due, quella che comanda, è del tutto insensibile ai bisogni della signora anziana. L’altra cassiera ha lo sguardo dispiaciuto, oggi è truccata…il suo sguardo parla…ma non capisco tutte le parole che sta pronunciando essendo troppo distante da me; presto le proferirà con le labbra.
La cassiera che ha il “potere” sembra una persona estremamente intelligente ed “alternativa”, la sua configurazione umana è agghindata come una persona creativa e sopra le righe. Non rispetta le regole, è forse lesbica e detesta le etichette. Apparenza, pura apparenza; è un perfetto soldatino mimetizzato.
Si convince per la pressione degli sguardi inorriditi di tutti e la lascia passare.
Io rispetto la legge e sono educato e cortese… sempre-con-tutti… così nell’attesa il ragazzo mi parla…aspetta che il gruppo al reparto frutta si sfoltisca.
Mi parla ed io riesco a farmi dire che starà lì fino a tutto giugno… forse di più.
- Conte non può dire alla gente la verità.!. Io ho un contratto fino a tutto giugno ma secondo me resto qui sino a tutta l’estate. (nuove professioni inutili sbocciano)
Poi mi parla di cose assurde su come questo virus ci potrebbe uccidere tutti ecc ecc.
Io ho un parente primario, un cervello e tempo da investire sulla la mia salute e sull’informazione…in poche parole lo ammutolisco poiché non guardo Tg, non leggo Repubblica, il Fatto, la Stampa….non seguo i professionisti dell’informazione anzi ho pena per loro.
Si sa che “ la professione più antica del mondo è …il giornalista”. Da sempre quella professione si concedeva licenze poetiche lodando e agghindando la verità che volevano, o meno, sentirsi dire…qualcuno…di certo non noi.
Sacre prostitute, che ingoiavano la dignità, in cambio di denaro ed una cassa malattia da ricco. Si sa che la storia ufficiale, da sempre, è stata scritta intingendo il pennino nei fluidi più impensati.
Parlo con lui di Fake news, con garbo.
Gli dico alcune cose, poche, pochissime, ha un mancamento. Ho imparato a tacere da quando la verità ha ucciso mio padre. Per sentirla e sceglierla devi essere pronto.
Faccio spesa e giungo alla cassa… il ragazzo viene verso di me… fingendo di parlare con la commessa. E’ curioso.
Intanto una delle cassiere che mette i surgelati nei frigoriferi, fino al giorno prima una Kapò crudele, ha la mascherina tirata sotto il mento.
Deve correre e l’ipossia si sente. Lo sguardo è arrabbiato. Sono sollevato. La guerra è in atto ma la vecchia è una di noi…ha memoria per questo dovrebbe morire. Ma ancora ci sono medici che sono medici e si battono per curare gli anziani non rispettando i protocolli! Li salvano con farmaci generici e li curano con vitamine e tranquillità. Loro sono censurati. Non le task-force del Cepu che parla da RadioLondra.
Il ragazzo arriva alla cassa… ha fame e sete di notizie. Gliene do alcune. Ma parte la cassiera e con ragionamenti che non saprei fare, perché troppo semplici per me, fa tre centri.
Silenzio.
Chiude la discussione così:
-Chi non vuol vedere non vede e si ammalerà. Di tutt’altro. Quando non avrà più libertà non capirà ancora.
La guardo. Non è vestita in maniera “alternativa”. Non ha colore politico ma brilla di luce. Siamo salvi!!! Ci salveranno le vecchie con i pantaloni di pelle e i zinali, le persone normali e forse anche gli artisti non a libro paga.
Buon Saturno che credo farà emergere la verità! Presto!
Andrea Santini