Milano. I barboni non muoiono di coronavirus…
A Milano tra la gente si sta diffondendo una certa voce che vorrei riportare. La gente “civile” per le strade, nelle piazze, anche in metropolitana, è pressoché sparita e se ne stanno tutti rintanati in casa. Ma c’è un popolo fatto di persone che ancora circola liberamente, un popolo che prima era invisibile, ma oggi tutti lo vedono, è evidente. É il popolo dei così detti clochard, i senza tetto, i vagabondi come qualcuno con aria stizzita li definisce. Qualcuno pensava o forse sperava che il CoronaVirus risolvesse questo problema che deturpa le belle vie del centro città, ma non è stato così. A poco sono valse anche le sanzioni comminate dalla polizia municipale di Milano, con ben poco criterio direi da parte del Sindaco del PD Sala. Perché trovo sia decisamente illogico dire a queste persone che vivono ai margini della società e in condizioni di povertà assoluta che “devono stare a casa” quando una casa non sanno nemmeno più cosa sia.
Ma c’è un fatto che forse è più importante è che a molti probabilmente è sfuggito.
Nessuno di loro indossa mascherine, non posseggono guanti e veramente di rado hanno la possibilità di lavarsi o igienizzarsi le mani con del semplice sapone.
Fatto sta che almeno tra loro, i clochard, nessuno pare essersi ammalato di CoronaVirus.
Le associazioni che li seguono da vicino dicono che non gli risultano casi di decessi “di” o “con” coronavirus tra coloro che vivono in strada. E badate che a Milano sono veramente tanti, anzi, a migliaia.
Ora, come é consuetudine vorrei farvi una domanda precisa, ma preferisco che siate voi a rifletterci su e a dirmi semplicemente cosa ne pensate delle domande che io mi sono posta. Vi informo inoltre che tra queste persone ce ne sono parecchie anziane eppure pare che non abbiano minimamente risentito di questa fantomatica pandemia che ossessiona tutti noi.
Non sarà mica che si sono salvati per il semplice fatto che non guardano la televisione e non stanno a perder tempo come noi a fare mille chiacchiere sui vari social network?
Può essere che stare all’aria aperta aiuti?
Potrebbe essere che il loro stile di vita li abbia portati ad avere un organismo più forte e resistente alle malattie che invece noi continuiamo a combattere a suon di scatole di medicine e vaccini di ogni specie e genere?
Patricia Puican