Ritornare all’agricoltura, il grano che non è più grano, AMPAS: la pandemia rivisitata, Treia: amico gatto, la “manina di Fatima”, l’origine dell’ “io sono”…
Il Giornaletto di Saul del 26 aprile 2020 – Ritornare all’agricoltura, il grano che non è più grano, AMPAS: la pandemia rivisitata, Treia: amico gatto, la “manina di Fatima”, l’origine dell’ “io sono”…
Care, cari, l’agricoltura perché è in crisi? Perché i prodotti dell’agricoltura, nei paesi in cui vige il benessere materiale, hanno perso sempre più valore a scapito di altri beni, sempre materiali, che ne hanno acquistato uno sempre maggiore e penso prima di tutto, a quelli tecnologici, beni che richiedono un consumo di altri beni (territorio, energia) sempre maggiori. Da qui la diminuzione dei campi lasciati incolti, tenuti come pascoli, coltivati a cereali od orticole e frutta… (Caterina Regazzi) – Continua: http://bioregionalismo-treia.blogspot.com/2015/11/la-salvezza-risiede-nellagricoltura.html
Giornaletto – Scrive FDJ: “Ciao Paolo, sei infaticabile! Ma non sarebbe meglio un giornaletto settimanale con approfondimenti e contributi anziché uno quotidiano? E’ complicato leggerlo quotidianamente perché come sai i ritmi della vita moderna sono incompatibili con l’attenzione che richiede la lettura di una così interessante e utile iniziativa. A meno che tu non lo faccia per te o per ricordare che ci sei ancora…”
Mia rispostina: “Caro FDJ, seguo la tradizione dei quotidiani tradizionali: ogni giorno pagine e pagine, ma chi legge gli articoli? Al massimo qualcuno scorre i titoli ed uno su cento legge un articolo per intero… Ebbene io scrivo per quello (oltre che per me stesso)!”
Il grano che non è più grano – “Il grano da semina praticamente non esiste più se non quello prodotto dalle industrie sementiere. Seme ibrido, cioè incapace di riprodursi. Il seme prodotto dalle sementiere viene ricoperto da una miscela di lindano, paraffina, DDT, acido trifosforico in modo che si possa stivare per lunghi anni in contenitori chiusi e anche dopo seminato non venga assolutamente intaccato dagli animali…” – Continua: https://circolovegetarianotreia.wordpress.com/2020/04/25/farina-di-grano-e-non-sai-cosa-mangi/
Le cause dirette ed indirette del 25 aprile – Scrive J.E. a integrazione dell’articolo http://www.circolovegetarianocalcata.it/2020/04/24/25-aprile-2020-torniamo-ai-valori-della-vera-resistenza-che-oggi-significano-no-alla-guerra-no-alla-nato/ -: “Caro Paolo, come sappiamo lo Storia non a si fa con i “se”. Ma poniamo che il regime fascista non si fosse avventurato, prima, nelle imprese coloniali – anche se sappiamo furono una necessità del fascismo per scaricare in Africa mandrie di suoi proletari scalzi così da dare “un sogno al Popolo” – e poi ponendosi a fianco, e anche oltre, Hitler, come in Grecia. Così non fece Franco, mantenendo la Spagna neutrale durante la Seconda guerra mondiale…” – Continua in calce al link
Mia ripostina: “Caro J.E., ti ringrazio per l’integrazione, sulle cause remote e collaterali della situazione di sudditanza nella quale l’Italia si trova. La tua analisi, dal punto di vista causale e storico, ha sicuramente un senso, ma un conto è la proiezione sulla situazione geopolitica internazionale, un altro è la sventura nazionale, conseguenza diretta (per l’Italia e per tutti gli italiani) della dichiarazione di guerra da parte di Mussolini. I morti ci sono stati, le distruzioni ci sono state, il conflitto civile e gli odi conseguenti ci sono stati e questa responsabilità non può essere ignorata…” – Continua in calce al link soprastante
“La pandemia rivisitata” – Scrivono i medici AMPAS: “Con serenità, ma anche con determinazione, i medici del gruppo della medicina di segnale (735 iscritti all’AMPAS, la nostra associazione, di cui tanti impegnati in prima linea), preoccupati per le possibili derive autoritarie in atto, desiderano fare chiarezza circa la possibilità che siano lesi dei diritti costituzionalmente garantiti per i cittadini…” – Continua: https://paolodarpini.blogspot.com/2020/04/i-medici-ampas-la-realta-della-pandemia.html
Far ripartire il settore delle discipline bio-naturali – Scrive Olistic Map: “A nome di tutte le migliaia di operatori e loro famiglie, professionisti, aziende, associazioni che forniscono trattamenti, attività e servizi relativi alle discipline Bio-Naturali e del Massaggio Bionaturale, duramente colpiti economicamente dalla chiusura imposta al lavoro ancora oggi e dall’11 marzo, chiediamo di trovare una rapida soluzione per permetterci di lavorare e garantire un futuro ai nostri figli, alle nostre famiglie, alle nostre case, alla nostra vita. Info: info@olisticmap.it”
Treia. Amico gatto e non solo – Ripropongo questo articolo ancora valido sulla presenza di animali a Treia e sul come gestirla ecologicamnete ed eticamente: http://treiacomunitaideale.blogspot.com/2017/12/treia-lamico-gatto-ci-aiuta-tener.html
Cambiare il mondo con un virus. Libraria – Scrive Fulvio Grimaldi: “A partire dal 5 maggio il mio libro “CAMBIARE IL MONDO CON UN VIRUS – Geopolitica di un’infezione” è in libreria. Si può anche ordinare all’editore: zambon@zambon.net”
La leggenda della “manina di Fatima” – Scrive Arya Samaj: “La cosiddetta “Manina di Fatima” in realtà è la Yad Adonai, un simbolo prettamente ebraico. La mano è raffigurata simmetrica (come se avesse due pollici), perché in tal modo le dita venivano ad assumere la forma del nome divino IHWH in lettere ebraiche, ed era un simbolo ebraico molto diffuso come lo è ancor oggi fra gli Ebrei di tutto il mondo….” – Continua: http://riciclaggiodellamemoria.blogspot.com/2016/12/yad-adonai-la-leggenda-della-manina-di.html
Serve un nuovo 25 aprile – Scrive PCARC: “Le celebrazioni del 25 aprile 2020 legano strettamente la lotta contro il revisionismo alla situazione di emergenza sanitaria, economica e sociale determinata dalla pandemia Covid-19; permettono di attingere dagli insegnamenti della Resistenza per riversarli nella lotta per il socialismo alle condizioni e al contesto attuale. “Serve un nuovo 25 aprile”, una sintesi che libera il campo dai promotori del revisionismo reazionario e del revisionismo liberale e pone all’ordine del giorno il contenuto e gli obiettivi di quella lotta, di quel cammino, di quella marcia”
Aprile 1945 – Scriveva Dino Buzzati: “Ecco, la guerra è finita. Si è fatto silenzio sull’Europa. E sui mari intorno ricominciano di notte a navigare i lumi. Dal letto dove sono disteso posso finalmente guardare le stelle. Come siamo felici…” – Continua: https://retedellereti.blogspot.com/2020/04/aprile-1945.html
25 aprile 2020 – Scrive Marinella Correggia: “La cooperativa piemontese Valli Unite ha chiesto anche a me di mandare un video relativo alle resistenze. Ecco (6 minuti) – https://youtu.be/367OByBZwkk – alcuni dei personaggi storici positivi da tutto il mondo ai quali sono dedicati alberi da frutto. Sono gli alberi a presentarli, in un certo senso. Il frutteto degli umili e grandi resistenti.”
L’origine dell’ “io sono” – Vorrei specificare che alla base del discorso che segue pongo la mia esperienza personale, impiantata nella memoria, del momento in cui la coscienza stava illuminando la formazione di un corpo nel grembo di mia madre, essendo questa coscienza individuale denominata “anima”, in cui percepii chiaramente il decorso karmico che quella forma psicofisica era destinata a compiere. Vidi le sue propensioni, le sue radici geniche, le tendenze innate, le vicende destinate, le difficoltà, la gloria, il sacrificio, insomma tutto quel che doveva essere compiuto attraverso quello specifico individuo. Ebbene nel percepire tutto ciò sentivo una certa riluttanza ad affrontare le prove, meglio dire a testimoniarle, o renderle possibili attraverso la presenza cosciente che io sono… – Continua con testo bilingue: https://bioregionalismo.blogspot.com/2020/04/everything-is-present-in-everyones.html
Ciao, Paolo/Saul
………………………….
Pensiero poetico del dopo Giornaletto:
“Quando il favore è colpito dalla disgrazia, puoi risvegliarti!” (Ye Mengde)