Schiavi delle banche centrali…? Ora basta, stampiamo moneta senza debito…
Non ti scordar di me…
Parliamo ancora di signoraggio bancario e della formazione del debito pubblico sperando che qualche forza politica indipendente riprenda questo discorso, che anni fa era ben presente nei comizi del Grillo e poi pian piano è andato scomparendo dalle sue enunciazioni, sino a totalmente essere ignorato. Vediamo però che andando appresso a piccole cose, come ad esempio la diminuzione del numero dei parlamentari, è come cercare di curare le rughe mentre si lascia marcire il corpo in cancrena.
Insomma andando appresso alla politica di facciata si dimentica l’origine del problema, ovvero la rinuncia da parte di uno Stato al suo diritto sovrano di emettere cartamoneta…
Sì avete capito bene, non è lo Stato Italiano, e nemmeno la Comunità Europea, a creare il denaro che circola, lo creano dal nulla la Banca d’Italia (prima) e la BCE (oggi). Queste banche sono enti privati e non pubblici come erroneamente si crede. La cartamoneta FATTA STAMPARE senza alcun controvalore da codeste banche “centrali” viene concessa in “prestito” e lo Stato ripaga il prestito così ricevuto con gli interessi, emettendo “obbligazioni” e “titoli” che poi vengono venduti dalle banche stesse che ne ricavano ulteriori utili. Questo senza contare i ricatti dello spread e delle speculazioni di finanzieri senza scrupoli (ad es. un tal Soros).
La moneta circolante è in tal modo un “debito” che lo Stato -e di conseguenza tutti i cittadini- debbono pagare, con gli interessi .. E questa è la vera fonte del debito pubblico.
Infatti la Federal Reserve che sommerge di dollari il mondo è una banca privata ed è massimamente per questa ragione che, anche gli USA, sono afflitti da un debito pubblico abnorme. Inoltre -truffa nella truffa- questi pezzi di carta colorata che le banche centrali private fanno stampare sono assolutamente privi di ogni copertura, non c’è alcun deposito aureo o altro bene che le sostiene, l’unico valore è quello convenzionale per l’accettazione di chi usa la moneta, prendendola per “buona”.
In verità il denaro che abbiamo in tasca ha valore solo perché noi gli diamo quel valore, non essendo garantito da alcun controvalore (ad esempio oro od argento) ed in se stesso non vale nulla nemmeno il costo dei colori e della carta (praticamente inservibile per qualsiasi uso concreto). Eppure con questa colossale truffa effettuata dai banchieri il mondo sta passivamente diventando preda dei poteri economici “occulti” (nel senso che il popolo non conosce il meccanismo diabolico) che regolano ogni movimento finanziario e monetario. Anche in Italia sarebbe facilissimo risolvere il problema, in modo definitivo, sarebbe sufficiente ripudiare la “moneta-debito” e ricominciare a emettere il denaro in forma diretta, tramite il Ministero del Tesoro. Però c’è da dire che questo gioco è molto rischioso, a causa degli enormi interessi che stanno dietro alla mega-truffa bancaria.
Infatti -ad esempio- si sospetta che Aldo Moro fu eliminato proprio perché stava avviando un processo di affrancamento dalle banche centrali (le famose cinquecento lire emesse direttamente dal ministero del tesoro) ed il presidente Kennedy fu fatto secco per la stessa ragione, cioè aveva dato ordine al Tesoro di iniziare un processo di emissione monetaria in proprio, garantita dall’argento posseduto dallo Stato…
Di seguito alcuni ragguagli più tecnici sul processo qui descritto e piccola cronistoria sul come siamo giunti al punto presente.
L’emissione del denaro da parte della Banca Centrale (BCE), avviene solo in contropartita a Obbligazioni emesse dallo Stato al corrispettivo valore. Semplice esempio: Quando lo Stato ha bisogno di un milione di Euro, emette titoli di Stato (come BOT, CCT etc.) da un milione di Euro. Per chi non sapesse cosa sono questi titoli: sono come dei ‘pagherò’ che alla scadenza lo Stato ripagherà ai loro proprietari, dandogli capitale più una percentuale di interessi”.
Secondo l’economista Savino Frigiola: “La ricetta per schivare le manovre di strangolamento sono abbastanza semplici, facili da praticare, collaudare e sicure. Poiché la maggior parte del debito pubblico viene creato dall’emisssione monetaria abilmente carpita dai banchieri privati, BCE o Federal Riserve che sia, è sufficiente che lo Stato invece di emettere propri titoli di debito per poi scontarli o venderli al sistema bancario, alle condizioni imposte volta per volta dal creditore, emetta direttamente i propri titoli monetari con i quali monetizzare il proprio mercato mediante il pagamento di opere o attività di pubblico interesse e non si creano debiti”.
Da qui, il presente appello alle forze politiche sensibili di dare una vera svolta alla politica economica e finanziaria in Italia e nel mondo, denunciando apertamente la truffa monetaria delle cosiddette Banche Centrali alla quale i cittadini sono soggetti…
Paolo D’Arpini
Pensionato semi anarchico autonomo – paolo.darpini@alice.it