ISPI, stato profondo, Di Maio… MED 2019

Dal 5 al 7 dicembre 2019 a Roma grande kermesse allestita dall’ISPI, Istituto per gli Studi di Politica Internazionale, in collaborazione con il Ministero degli esteri, retto da Luigi Di Maio. Da settimane l’ISPI ci bombarda con roboanti annunci del grande evento, l’elenco interminabile di illustrissimi ospiti dall’universo mondo, la rassegna di temi cruciali per l’umanità intera. L’evento si chiama “MED 2019” e si propone di sviscerare, alla mano di esperti ineguagliabili, tutte le problematiche che riguardano il Mediterraneo. A partire, ovviamente, da quelle strategiche.

Il direttore dell’ISPI è quel personaggio che si presenta frequentemente in tv quando questa ritiene che il volgo e l’inclita debbano essere informati – ed educati – su quanto avviene nel mondo. L’ISPI è il consolato italiano che rappresenta l’empireo della buona geopolitica. Quella statunitense, quella Nato, quella contro la Cina, la Russia e contro tutti quelli che non apprezzano, condividono e si assoggettano alla civiltà che da queste entità viene diffusa. La sua è la versione vernacolare di quanto emana da bocche della verità come l’Atlantic Council, la Freedom House, La National Endowment for Democracy (NED). In altre parole, l’eccellenza dei Think Tank e dell’intelligence dei Deep State anglosassoni. Achtung Banditen!

Ma Di Maio non era quello che la sovranità… la Nato?

Fulvio Grimaldi – www.fulviogrimaldicontroblog.info

Articolo collegato: https://rappnato.esteri.it/rapp_nato_bruxelles/it/ambasciata/news/2019/04/5a-edizione-dei-dialoghi-del-mediterraneo.html

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