Psico sovranismo e sardine, al delirio non c’è mai fine…
Siamo al delirio. In puro stile orwelliano è stato coniato il termine “sovranismo psichico” con il chiaro intento di deridere, catalogare, ghettizzare, emarginare ed eventualmente rendere “illegale” chi argomenta che questo mondialismo-globalizzazione (con le sue sovrastrutture dittatoriali chiamate Fondo Monetario, Banca Mondiale, UE, BCE, MES e così via) ci sta schiacciando, non solo noi italiani, ma un po’ tutti i popoli del mondo (alcuni prima, altri poi, ma prima o poi tocca a tutti, perché la globalizzazione non è a beneficio delle popolazioni bensì contro).
Lo ripeto. Il termine “sovranismo” è un’etichetta che come tutte le etichette serve a identificare e catalogare, nel nostro caso chi si oppone agli sconquassi di ogni genere portati dalla globalizzazione un po’ ovunque, tanto che non a caso i “sovranismi” spuntano come funghi un po’ ovunque nel mondo.
Nello specifico, per essere chiari, è volto a criminalizzare chi vota Salvini (ma per estensione immaginiamo anche Trump, Putin, Orban oppure è a favore della Brexit) o anche solo si ribella all’agonia a fuoco lento a cui l’Italia è sottoposta dalla UE. Questi sono affetti da “sovranismo psichico”, mentre le “sardine” no (infatti le turbe delle sardine sono ben peggiori).
In altre parole i politicamente corretti cosmopoliti globalisti sono belli e bravi, colti e intelligenti, moderni e progrediti, mentre i “nazionalisti” sarebbero, in quanto tali, oscurantisti, retrogradi, millenaristi. Vade retro!
Giusto per illuminare le menti di qualche invasato di globalizzazione e perbenismo ipocrita, nel suo bel libro “La rivoluzione sovranista. Il decennio che ha cambiato il mondo” l’accademico e storico Marco Gervasoni* spiega come “i movimenti sovranisti non rappresentano affatto un retaggio del passato, semmai lo sono i globalisti che pensano di vivere ancora nell’Età delle Illusioni”. Sì, le illusioni che le manovre delle istituzioni sovranazionali siano a beneficio delle popolazioni e non contro.
E’ del tutto evidente che il termine sovranismo, nell’accezione che se ne dà di questi tempi, è una vera e propria fobia mentale, anche perché in democrazia (democrazia, si fa per dire. Ma questo è un altro discorso), se si elegge qualcuno piuttosto che qualcun altro, e poi questo qualcuno costituisce un governo piuttosto che un altro, il tutto avviene su indicazioni del popolo. Che piaccia o meno a chi quel governo non lo ha votato. Altrimenti non è democrazia (dêmos ‘popolo’ , kratéō ‘comando = comando del popolo).
In ogni caso, invece di rilanciare discussioni e approfondimenti manipolatori sul sovranismo psichico, che tanto alla fine sono solo utili al solito divide et impera (nulla di nuovo sotto il sole) sarebbe il caso di occuparsi delle turbe psichiche di chi il sovranismo psichico lo ha inventato.
Andrea Bizzocchi
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*Il Prof. Marco Gervasoni è stato cacciato dalla Luiss in seguito ad un suo tweet contro la capitana Carola della Sea Watch.
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Commento di B.B.U.S.: “E’ stupefacente l’ingenuità con cui certa “sinistra” si innamori di ogni sventolar di bandiere (nel caso delle sardine, il cui “antifascismo non va oltre all’assunzione dei luoghi comuni che hanno costruito la commissione parlamentare “contro l’odio”, neppure quello). Non sarà questa eterna propensione al “codismo” nei confronti di ogni campagna mediatica martellante (ma qualcuno si chiede il perché i media di regime sponsorizzano e blandiscono questo movimento?) a spiegare la ormai cronica minorità di questa “sinistra sinistra” che le “sardine” non si cagano neppure di striscio?”
Mio commentino aggiunto: “A riprova di quanto affermato sopra. A Firenze, nella piazza della protesta “antifascista” delle sardine è stata fatta allontanare la bandiera rossa con falce e martello.” (P.D’A.)
Commento di F.G.: “Avete notato l’ennesimo depistaggio dell’antipopulista sardinato, convertitore di negretti infedeli e colonizzatore dell’Africa, Zanotelli? Che dopo non esseri mai sognato di dedicare un suo anatema contro i paesi africani antimperialisti (Eritrea, a suo tempo, e altri, tutti “dittatori” contro cui chiede alla stampa italiana – alla stampa italiana!!! – di lanciare appelli), o contro gli assalitori di Libia, Siria, Afghanistan, Iraq, Somalia, ora si balocca con il commercio delle armi (hai mai sentito un nome?) e ha scoperto l’apocalissi nucleare su cui gli è sfuggita una annosa campagna all’ONU di numerosi stati, solo per dare ogni colpa al governo gialloverde, anatemizzato una mezza dozzina di volte, mentre gli è curiosamente sfuggito che al Parlamento europeo i partiti a lui cari hanno votato a favore dell’energia nucleare, con in testa Ska Keller, la capo dei partiti verdi e di tutti gli eurogretini, euroFFF, euro-Extinction Rebellion,? Ma che è stato solo ora il Papa ad annunciare al mondo, da Hiroshima e Nagasaki, che l’atomica è bruttissima cosa. Chi l’avrebbe mai detto?…”