Questo non è “cibo”…. è solo violenza!

In questi ultimi giorni sono sopraggiunte all’attenzione dell’opinione pubblica svariate documentazioni filmate provenienti da diverse investigazioni fatte da attivisti all’interno degli infernali luoghi di sfruttamento e di annientamento degli Animali.

Ancora una volta è stato reso trasparente l’orrore che si cela all’interno delle “cattedrali della morte” denominate “mattatoi”.

In questi lager l’Anima degli Animali viene ignobilmente oltraggiata.

Insieme alla Loro Dignità.

Quell’Anima e quella Dignità che al contrario dovrebbero essere oggetto di “venerazione” da parte dei sub-umani primitivi perché rivelatrici di una purezza assoluta.

Gli Animali sono esempi di Armonia inarrivabile, dotati di un’estensione sensoriale a noi sconosciuta, come asserito dallo scrittore americano Beston; sono gli Unici veri gioielli di questo mondo.

Dovremmo imparare ad apprezzare e ad imitare la Loro completezza e la Loro pienezza.

Dimostrano una sacrosanta riconoscenza verso il DONO più grande che ognuno di noi ha ricevuto dando così un “senso” a tutto; quel “senso” che la maggioranza dei cosiddetti “sapiens” si affannano a cercare per una vita intera e che non troveranno mai.

Schiavi delle loro sovrastrutture mentali e cosi annegati nel loro misero oblio pervaso dalla loro stessa arroganza e colmo di una presunzione e di un’ indifferenza senza misura.

“Vivono come se non dovessero morire mai e muoiono senza aver mai vissuto.” ( cit. )

Se per ipotesi Madre Natura avesse una forte influenza intestinale la specie umana rappresenterebbe di sicuro il “vomito” provocato dai Suoi conati .

Ma non si può smettere di combattere.

Perché Loro non hanno nessuno.

Gli Animali hanno solo noi che abbiamo imparato a non tacere e a non restare indifferenti.

Riccardo Manca

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Commento di Maurizio Corsini: “Si , Riccardo,tutto tragicamente vero ciò che scrivi. Una piccola considerazione: d’accordo libri, convegni conferenze ecc, tutto un poco serve, ma credo ci si debba rivolgere sopratutto al sentire, alla percezione, più che fare ricorso a ragionamenti ecc. Valgono anche questi, ad esempio informare che la dieta vegana è utile all’uomo oltre che etica, o che metodi di sperimentazione non cruenti possono essere più efficaci o altro, ma io credo che da ciò che è razionale ci si possa difendere con più facilità che dalla nostra esperienza sensoriale. Tranne i sadici o i morti viventi anestetizzati credo che fare vedere le immagini, fare sentire i muggiti disperati possa toccare e turbare molti….” (Maurizio)

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