Al-Baghdadi muore ancora…? – Dichiarazione bomba di Donald Trump sull’eliminazione di al-Baghdadi. C’è da rimanere attoniti, senza parole. Leggete e capirete perché
Donald Trump ha annunciato ufficialmente che gli USA hanno ucciso al-Baghdadi nel raid di ieri, assieme a tre bambini che lui aveva portato nel tunnel dove cercava di nascondersi, mentre altri 11 bambini erano stati fatti evacuare.
Un ufficiale dell’Intelligence irachena ha dichiarato che i servizi segreti iracheni hanno contribuito a localizzare al-Baghdadi ad Idlib.
Chissà se i media mainstream la smetteranno adesso di dire che a Idlib c’è l’opposizione “democratica”. Dovrebbero farlo, ma non è detto, visto a chi devono rispondere. Magari, al contrario, condanneranno quest’azione del detestato Trump (e a ragione: tutto sommato sia l’ISIS che al-Qaeda erano “assets” dei guerrafondai neo-liber-cons clintonoidi, quelli che da una parte sono tanto filo LGBT e dall’altra finanziano e armano abominevoli tagliagole che gli LGBT li lapidano o li gettano dall’alto delle torri).
E la nota ufficiale di Donald Trump sembra essere stata concepita proprio per dichiarare guerra al’establishment clintonoide, alla CIA e al Deep State.
Perché c’è un colpo di scena straordinario. Fate bene attenzione perché sembra di vivere in un’epoca diversa o in un altro mondo.
Verso la fine della sua dichiarazione ufficiale il presidente degli Stati Uniti ringrazia per il successo dell’operazione la Russia (sì, avete capito bene), la Turchia, la Siria (sì, avete capito ancora bene), l’Iraq e i Curdi siriani:
“I want to thank the nations of Russia, Turkey, Syria and Iraq, and I also want to thank the Syrian Kurds for certain support they were able to give us.”
(https://www.whitehouse.gov/briefings-statements/statement-president-death-abu-bakr-al-baghdadi/)
P.S. Non so voi, ma io ho la sensazione che ne vedremo delle belle. Adesso infatti c’è la possibilità di riciclare l’Isis.
Ma il comunicato di Trump è fatto per fare infuriare i clintonoidi, questo è degno di nota. La guerra tra le due Americhe si fa sempre più aspra. (P)
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Commento di F.G.:
“Si, e gli asini volano. Come volavano quando i Navy Seals avrebbero ucciso Osama bin Laden nel 2011, sorvolando sul fatto che l’affetto da diabete e perennemente attaccato alla macchina della dialisi, dove l’aveva trovato anche il capostazione Cia a Dubai, era morto, con comunicazione su tutti i media, nel Pakistan, in ospedale, nel dicembre 2001. Corpo ovviamente sottratto a ogni esame autoptico per accertarne l’identità e gettato in mare dalla nave Usa che avrebbe dovuto esibirlo al mondo per comprovare il fatto. Niente riprese video mostrate al pubblico di quanto i Navy Seals avrebbero certamente dovuto filmare da telecamere piazzate sugli elmetti.
Analogamente, ma proprio analogamente, Al Baghdadi (per l’attacco al quale gli Usa si sarebbero anche serviti di curdi, a Idlib, dove un curdo non s’è mai visto e dell’assistenza russa, smentita da Mosca) si sarebbe polverizzato da solo insieme alle sue donne, per cui niente cadavere, niente esame autoptico, niente prove.
Tutto questo a prescindere dagli asini che volano anche sulle teste di coloro che accreditano essere stati Osama e Al Baghdadi liberi e indipendenti combattenti islamici contro l’Occidente e non di quell’Occidente particolarissimo, creature e fedeli esecutori.
(F.G.)
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Articolo collegato: https://it.sputniknews.com/mondo/201910278228739-ministero-della-difesa-russo-morte-di-al-baghdadi-non-incide-sulle-forze-in-campo/