Siria. Accordi sottobanco tra Erdogan e Pence sul cessate il fuoco nel nordest della Siria

Con grande clamore pubblicitario il 17 ottobre 2019 è stato comunicato dai giornalisti “embedded” un accordo tra Erdogan ed il vice-presidente degli USA Pence per un presunto cessate il fuoco in Siria che prevederebbe il ritiro dei miliziani curdi da una fascia della Siria settentrionale profonda 32 Km.

Notiamo che questo “accordo” è fatto tra due potenze che tuttora mantengono illegalmente loro truppe di invasione in un paese sovrano come la Siria e non tiene conto della presenza dell’esercito nazionale siriano presso la frontiera turco-siriana in città come Mambij, Kobane, Qamishli, sostenuti da formazioni dell’alleato esercito russo. Non si capisce bene se è stato sentito il parere delle stesse milizie curde che dovrebbero smantellare le loro posizioni e ritirarsi abbandonando proprio le zone dove è maggiore la presenza dell’etnia curda, permettendo l’entrata dell’esercito turco e dei loro alleati terroristi jihadisti.

Per questo rimaniamo molto scettici sulla portata di questo accordo, ed indignati per il disprezzo mostrato verso le reali forze in campo, a partire dall’esercito siriano, l’unico realmente autorizzato – se esiste ancora uno straccio di Diritto Internazionale – a difendere quelle regioni di confine della propria nazione.

Stamattina (18 ottobre) qualche segno di maggiore obiettività è venuta dalla corrispondente della RAI da Istambul – Carmela Giglio – che ricordava che continuano i combattimenti a Ras al Ain tra milizie curde e mercenari jihadisti dell’ex “Esercito Siriano Libero” sostenuti dai Turchi, e che la sorte dell’accordo di tregua è incerto. Aspettiamo commenti del Governo Siriano e della Russia.

Vincenzo Brandi – Comitato No Nato

Notizie di agenzia:

“Il Cremlino attende dettagli da Ankara dopo l’annuncio di ieri dell’accordo per “sospendere” per cinque giorni la contestata operazione militare turca contro i miliziani curdi nel nord della Siria. “Ci aspettiamo di ricevere informazioni dalla Turchia”, ha detto il portavoce Dmitry Peskov, citato da Sputnik. Per martedì prossimo è in programma un bilaterale a Sochi tra Vladimir Putin e Recep Tayyip Erdogan” (Mosca, 18 ottobre 2019 -Adnkronos/Aki)

“Scontri sporadici e bombardamenti di artiglieria sono in corso lungo il confine nel nordest della Siria nell’area di Ras al-Ain, nonostante l’accordo sul cessate il fuoco annunciato ieri. Turchia e Stati Uniti hanno infatti raggiunto un accordo per un cessate il fuoco in Siria di 120 ore in cui gli Usa favoriranno l’evacuazione dei combattenti curdi dalla zona di sicurezza concordata con Ankara. Lo ha detto il vicepresidente americano Mike Pence dopo l’incontro con Erdogan…” – http://www.ansa.it/sito/notizie/mondo/2019/10/17/siria-trump-a-erdogan-non-fare-il-duro-no-al-massacro_c88e3706-7304-47aa-89f6-65532e811031.html

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