Economia reale o virtuale? – “Il contante non deve più contare…”

Lettere inviate e ricevute Paolo D'Arpini 14 settembre 2019

Debilitazione e sfruttamento.
Il sistema di potere ha come obiettivo finale dichiarato l’abolizione
del contante, che renderebbe il cittadino definitivamente suddito. Più
di quanto lo sia già adesso. Il contante è tuo e non è
“discriminabile”. Nessuno può impedirti di utilizzarlo e di averlo
perché magari hai idee che non piacciono a chi controlla il sistema
bancario e finanziario. Una volta che il contante venisse eliminato,
infatti, scomparirebbe l’ultima linea di difesa che un individuo ha
davanti allo strapotere dello Stato. A quel punto sarebbe impossibile
ritirare il denaro dalle Banche, visto che il denaro non esisterebbe
più come entità fisica. E non si potrebbe conservare se non nel
sistema finanziario: quindi sempre sotto tiro dello Stato. E delle
banche. La sua circolazione dipenderebbe infatti totalmente dal
sistema bancario e finanziario, dunque sarebbe soggetta a commissioni
sempre crescenti. Per questo vogliono digitalizzare al più presto la
moneta, così oltre alla verifica in tempo reale di ogni movimento
effettuato, vi sarebbe anche la completa “tracciabilità”, ovvero il
controllo totale dell’individuo. Dopodiché il Sistema potrebbe
verificare qualsiasi

movimento e inserire i nostri “gusti” e i luoghi che frequentiamo in
un’enorme banca dati il cui non utilizzo criminale, una volta creata,
non potrebbe essere garantito da nessuno. Il Sistema eurofanatico,
rappresentato in Italia dai maggiordomi che ora fanno capo al governo
M5S-PD e supportati da stuoli di pennivendoli d’apparato,
strumentalizzando il concetto di “evasione fiscale” vogliono imporci
un altro passo verso il baratro dell’oppressione. Verso la rinuncia
della libertà in nome della “lotta all’evasione”. Quindi vi ripetono:
“rinunciate al contante perché è bene per l’economia”. E “se è bene
per l’economia, chi sono io per oppormi a ciò che è bene per
l’economia?”. Se vi fate caso sono gli stessi argomenti che vengono
sostenuti per giustificare ogni cosa: imposizione vaccinale “per il
bene dei bambini”, che poi verranno estesi obbligatoriamente anche
agli adulti sempre “per il bene dei bambini”, burocrazia asfissiante,
controllo dei vostri risparmi, rincretinimento informativo, censura
totale del web e dei social in nome del politicamente corretto e
molto, molto altro. Attenzione però, che questo non è un gioco. In
ballo c’è la vostra vita e quella dei vostri figli. Spazzate via
queste ultime linee di difesa, poi dilagheranno!

Matteo Brandi
(Ricevuto da: accademia-della-liberta@googlegroups.com del 13 settembre 2019)

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