Riprogettare gli insediamenti umani, ecologia profonda, uscire dal sistema della moneta debito, gli scritti aiutano la memoria, meditazione e stato naturale, la natura è come la libertà…
Il Giornaletto di Saul del 7 maggio 2019 – Riprogettare gli insediamenti umani, ecologia profonda, uscire dal sistema della moneta debito, gli scritti aiutano la memoria, meditazione e stato naturale, la natura è come la libertà…
Care, cari, …il bioregionalismo si propone di riprogettare gli insediamenti umani; l’obiettivo è quello di riconquistare l’autosostenibilità economica ed ecologica, di ridurre drasticamente l’influenza negativa delle economie esterne, di abbattere i consumi energetici e preservare il territorio. Il bioregionalismo riporta l’economia ad una dimensione locale preservando l’ambiente e migliorando la qualità della vita… (Luca La Ferlita)… – Continua: http://bioregionalismo-treia.blogspot.it/2016/05/bioregionalismo-verticale-ed-orizzontale.html
Ferrara. Vegan Festival – Scrive Teodolinda Guerra: “Durante il Vegan Festival che si svolge a Ferrara l’11 e il 12 maggio 2019, si terrà un mio intervento, il 12 maggio alle ore 15.00, sul tema: L’impatto ecologico, etico, sociale e salutistico del consumo di carne e di derivati animali”
Ecologia profonda – Una nozione che suscita un giudizio critico dell’ecosofia, da parte di pensatori umanisti, è quella del “valore intrinseco” della “Vita umana e non umana sulla Terra”, proposta come primo principio della piattaforma del movimento dell’ecologia profonda. Questo stesso principio implica un’affermazione di eguaglianza biotica di tutti gli organismi della terra in quanto partecipi di un tutto interrelato. Si tratta di un processo di sacralizzazione dell’armonia naturale che priverebbe l’uomo dell’esercizio della moralità conducendolo a una “deriva” antiumanistica…” – Continua con risposte di Eduardo Zarelli: http://bioregionalismo-treia.blogspot.it/2017/11/ecologia-profonda-il-valore-intrinseco.html
Roma. Costituzione da salvare – Scrive Coordinamento: “Pur tra tante difficoltà il Coordinamento per la Democrazia Costituzionale continua la sua azione di resistenza contro le perduranti azioni di attacco ai principi costituzionali. Il 14 maggio si terrà. in Via Buonarrotti 12 a Roma, un’importante iniziativa per discutere dell’Autonomia differenziata, in particolare sulle sue pericolosissime ricadute sul versante del sistema scolastico pubblico. Info: com.referendum@gmail.com”
E’ evidente che nessuna forza politica in Italia ha idea di uscire dal sistema della moneta debito, a parte la finzione di alcune fazioni che chiedono l’uscita dell’Italia dall’Euro. Non è questa la soluzione. Il punto è che bisogna recuperare la sovranità monetaria, che sia pure in ambito UE, ed uscire dal vassallaggio del signoraggio bancario! – Vedi: http://www.terranuova.it/Blog/Riconoscersi-in-cio-che-e/Economia-ecologica-signoraggio-debito-pubblico-tasse
Il fondo del barile – Scrive Roberto Tumbarello: “Provo a immaginare Gesù di ritorno sulla terra. Questa volta non per redimere l’umanità – lo ha già fatto, con scarsi risultati – ma per governare l’Italia. Sono quasi certo che dopo un paio di settimane desisterebbe. Perché non basta l’abile governante. È necessaria la partecipazione del popolo, che non ha senso di responsabilità, né rispetto per gli altri e per se stesso. Ne abbiamo sentite tante. Ma l’ultima è sorprendente. I 2 macchinisti ubriachi, il frecciarossa non può partire da Brescia…”
La memoria viene aiutata dagli scritti – Spulciando fra gli appunti del Circolo vegetariano VV.TT., rilevati dal libro “Calcata: i racconti dalla città invisibile”, ho scoperto un’analisi sulle “coincidenze” e collegamenti fra le qualità degli specifici anni ed i modi espressivi delle azioni compiute in sintonia con quegli elementi.” – Continua: https://circolovegetarianotreia.wordpress.com/2016/05/05/vecchie-note-dal-diario-di-bordo-del-circolo-vegetariano-vv-tt/comment-page-1/#comment-151
Mestre. Basta cemento – Scrive Michele Boato: “Il 5 maggio 2019 pomeriggio a CittAperta. Nonostante (o grazie a) la pioggia, ha partecipato una settantina di persone, all’incontro su “Basta cemento a Mestre”, le sedie non sono bastate; sistemate a semicerchio con di fronte un pannello 3×3 m con una bella foto aerea di Mestre e un po’ di Marghera. Questa assemblea viene riconvocata per domenica 26 maggio alle 16 sempre a CittAperta. Info: micheleboato@tin.it ”
Meditazione e stato naturale – Scrive Taisen Deshimaru: “In meditazione, pienamente ricettivi e attenti, giungiamo ad essere coscienti con ogni cellula del nostro corpo. Tutte le dualità, ogni contraddizione, scompaiono. I cosiddetti popoli primitivi hanno conservato un cervello profondo molto attivo. La civiltà occidentale ha educato e raffinato l’intelletto, mentre ha perso energia, intuizione e saggezza…” – Continua: https://circolovegetarianotreia.wordpress.com/2019/05/06/la-meditazione-zen-e-lo-stato-naturale/comment-page-1/#comment-451
Mio commentino: “In un aforisma zen è detto: “La verità non è difficile e non consente scelta tra due cose”. Questo “tra che sceglie”, come lo definiscono i maestri, è espresso dal fatto che chi vuole operare per l’una cosa deve rifiutare l’altra. Sicché prevale una presa di posizione unilaterale. Su colui che ha optato per una cosa agisce anche il suo contrario. Poiché si attiene a certe idee egli ne diventa schiavo nella stessa misura in cui altri è schiavo delle sue. E’ superiore al “tra che sceglie” colui che percepisce entrambi i fattori e ne avverte l’inconciliabilità ma con ciò non è ancora al di là, non è ancora al di sopra dei contrasti, e per questo incontra il rifiuto da entrambe le parti. Qui l’essere naturale, libero da preconcetti, non può far altro che riconoscere ed accettare la propria vera natura rendendosi indipendente dal dualismo del credere o non credere nell’una o nell’altra cosa…”
La natura è come la libertà – Scriveva Rutilio Sermonti: “La Natura è come la Libertà: se ne parla e straparla tanto che non si sa più che cosa significhi. E l’aggettivo “naturale” segue la sua triste sorte: Naturalmente ! Ma quest’ultimo avverbio ha solo il significato di “ovviamente”, e, come tale, è tollerabile. Natura deriva etimologicamente da nascere, e il termine ha cominciato ad usarsi, in latino (come il greco fusis) per designare tutto ciò che è innato, originario, spontaneo, e cioè non “acquisito”…” – Continua: http://riciclaggiodellamemoria.blogspot.it/2016/05/la-natura-e-come-la-liberta-e-pure-un.html
Ciao, Paolo/Saul
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Pensiero poetico del dopo Giornaletto:
“Essere una madre
volontariamente o no
è un fatto della
condizione umana.
Il destino della mamma
è quello di aumentare
i bambini
crescerli
rispettare
la natura, persone
e loro stessi
con amore per la vita.
12 maggio 2019 – Festa della Mamma”
(Teresinka Pereira – Transl. by Giovanna Guzzarti)