Armi non letali ma ipocrite…
Anche i gas lacrimogeni, utilizzati abbondantemente dalla polizia, arrecano danni gravissimi a chi li respira, soprattutto ai soggetti sensibili e vulnerabili, con sintomatologie invalidanti che possono perdurare a lungo, causando forme simili all’asma o broncopneumopatia cronica ostruttiva e altre sindromi debilitanti che rendono difficile respirare e che non sono risolvibili facilmente, diventando spesso irreversibili, cioè croniche. E siccome i gas sono volatili e si disperdono portati dalle correnti d’aria, possono colpire anche comuni cittadini in transito o penetrare nelle abitazioni delle case adiacenti ai luoghi degli scontri, ristagnando (aggravando l’inquinamento indoor) danneggiandone gli occupanti.
Quindi le cosiddette armi non letali, ampiamente impiegate dalle forze dell’ordine in servizio antisommossa, sono in realtà pericolose e servono soprattutto per non creare sensi di colpa negli agenti che li usano e spesso ne abusano, rendendoli meri esecutori di ordini dall’alto, cioè burattini al servizio delle èlite al potere contro gli interessi della popolazione. In proposito sono sempre stato di avviso contrario ai pacifisti ad oltranza, che non riescono a capire che la libertà e la democrazia vanno difese con tutti i mezzi, e che pertanto continuare ad avallare il conferimento del monopolio dell’uso della forza allo stato, impedendo ai cittadini comuni di potersi armare, limitando le armi alle sole istituzioni statali, è un errore madornale. Senza arrivare ad eccessi sul fronte opposto, come avviene ad esempio in Texas dove si possono comprare armi anche sulle bancherelle di una sagra di paese con un semplice documento di identità che dimostri la maggiore età, si dovrebbe a mio avviso rendere più accessibili le armi alla popolazione per il diritto della stessa a difendersi, quantomeno nell’ambito della propria abitazione, nel caso si subisse un’aggressione.
Il possesso capillare di armi da fuoco in ogni famiglia (ovviamente ben custodite e non accessibili ai bambini) limiterebbe intrinsecamente il potere dello stato e la tentazione di abusarne ricorrendo all’uso della forza di cui è detentore monopolistico. Sapere che le famiglie italiane sono armate e in grado di difendersi dagli abusi e dalle prevaricazioni, limiterebbe fortemente la tentazione degli apparati statali di reprimere con la violenza legittime aspirazioni e contestazioni, abusando del proprio potere. Sarebbe un’ottima deterrenza. Mi rendo conto che il condizionamento etico e morale subito finora mediaticamente e culturalmente, rende difficile accettare queste mie proposte, ma temo che siano le uniche che possano garantire la democrazia e la libertà nei tempi cupi che si stanno approssimando.
Claudio Martinotti Doria
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