Notre Dame in Siria e Libia, la questione dell’alternatività, andiamo a Calcutta?, per una laicità sessuale, predatori e predati, Roma: Fantasyland con Greta, libero arbitrio o destino predeterminato?…

Il Giornaletto di Saul del 18 aprile 2019 – Notre Dame in Siria e Libia, la questione dell’alternatività, andiamo a Calcutta?, per una laicità sessuale, predatori e predati, Roma: Fantasyland con Greta, libero arbitrio o destino prederteminato?…

Care, cari, a Parigi, per incidente, sono bruciati sassi e travi, senza morti né feriti: nella disgrazia materiale, un caso fortunato. Purtroppo in Siria e in Libia, per ordine del governo francese, sono bruciati sassi, travi ed esseri umani: nel corso degli anni migliaia di feriti e morti ammazzati sotto i bombardamenti dell’aviazione militare assassina. Mai una riga di pietà, per loro, sui mass media. Non contate su di noi per i fiumi di retorica riguardo Notre Dame: noi estranei non intendiamo mischiarci con la inciviltà che piange i sassi e ignora gli omicidi… (Vincenzo Zamboni)

Commento di E.G.: “Quel che più indigna e ripugna in merito all’incendio di Notre Dame non sono tanto i commenti di giubilo di certa feccia musulmana o dei “pentitevi” di certo cattolicesimo bigotto (opposti estremisti che si toccano) ma le reazioni del mainstream mediatico-culturale materialista che ha fatto dell’odio per la religione in genere la sua ragion di vita…”

La questione dell’alternatività – Scrive Caterina Regazzi: “La questione dell’alternatività, si chiami “bioregionalismo”, “vegetarismo” od “essere di sinistra” è che tale attributo dà spesso alla persona che lo incarna un senso di superiorità…” – Continua: https://retedellereti.blogspot.com/2019/04/la-questione-dellalternativita.html

Commento di M.B.: “Ciao Caterina, sono d’accordo con te e riconosco che anch’io, all’inizio del mio cambiamento, ero un po’ animoso, come dici tu, e ogni tanto mi succede ancora. La lotta per migliorarci non è delle più semplici, ma non bisogna scoraggiarsi nel vedere qualcuno più avanti di noi”

Memoria di un tempo che vive… – Scriveva Roberto Sgaramella: “Ci porti a Calcutta? No, molto più vicino: andiamo a Calcata. Il malinteso è ricorso frequentemente con i numerosi amici dall’Estremo Oriente che ho condotto nel corso degli anni a visitare il piccolo villaggio che si affaccia sulla valle del Treja. Riflettendo, ho concluso che il malinteso non è così casuale e va aldilà della similitudine tra i due nomi. Si va a Calcutta o si visita Calcata perché si è curiosi di conoscere esempi alternativi di stili di vita…” – Continua: http://riciclaggiodellamemoria.blogspot.it/2013/12/circolo-vegetariano-vvtt-memoria-di-un.html

Assange. L’ingenuo… – Scrive Franco Berardi: “La filosofia di Wikileaks e l’avventura personale di Julian Assange sono fondate sulla incrollabile fiducia nella trasparenza e sull’efficacia dell’informazione. Qui sta la forza di Wikileaks, qui sta la sua debolezza. Dico che la fiducia nella trasparenza è il punto debole di Wikileaks perché non credo nell’onnipotenza della verità… La persecuzione di Assange deve finire, perché la sola cosa di cui è colpevole è la sua ingenuità filosofica: ha creduto nella forza dell’etica, della verità e della democrazia, proprio quando etica verità e democrazia hanno fatto naufragio…”

Per una laicità sessuale – Alla base della riproduzione c’è il rapporto sessuale ma la sessualità non si ferma lì. Così avviene che per molti uomini e donne, con variegata intensità e in diversi stadi, possano manifestarsi pulsioni sessuali “altre” da quelle eterofile. Ed è normale che sia così. Il danno delle religioni sta nel fatto che hanno voluto condannare queste pulsioni creando il senso del peccato. Alcune religioni hanno esteso il senso del peccato persino alla normale eterofilia, se non consacrata da un vincolo religioso, e questa è stata una grande tragedia per tutta l’umanità…” – Continua: http://www.circolovegetarianocalcata.it/2019/04/17/religioni-e-frustrazioni-se-la-natura-diventa-peccato/

Commento di Chen Jingyuan: “Gli uomini non devono considerare garantite le loro idee, né fissarsi nelle loro abitudini, perché in tal caso perdono la capacità di adattarsi alla diversità ed al cambiamento. Quando si dimentica che le idee sono opinioni convenzionali, e le si scambiano per fatti obiettivi che “tutti riconoscono” e che nessuno mette in dubbio, allora possono svilupparsi i ciechi pregiudizi e la bigotteria più ristretta”

Predatori e predati – Scrive Sarvamangalam: “I predatori, agendo secondo la logica della valorizzazione del capitale, decidono di costituirsi una rendita garantita attraverso la costruzione di un enorme meccanismo di debito, dal quale dipende tutta l’economia del sistema, fino ad impegnare in tal modo la disponibilità di ricchezza pari a numerose volte (decine) quella prodotta annualmente. In questo modo, però, impoveriscono il settore dei predati diminuendone la capacità di produzione…” – Continua: http://riciclaggiodellamemoria.blogspot.it/2016/04/predatori-e-predati-nella-comunita.html

La mafia del potere assoluto – Scrive Marco Bracci in risposta a Maurizio Blondet: “1- L’ONU (allora chiamato Società delle Nazioni) fu fondato per volere del Vaticano. – 2- La FAO, quella che controlla tutta la produzione alimentare mondiale, ha sede a Roma – Chi sarà che controlla tutti questi enti e ha fatto in modo che avessero i privilegi che hanno? Ma ovviamente l’ha fatto per il bene dell’Umanità…”

Roma. Fantasyland con Greta – Scrive C.M.D.: “Greta è un personaggio sociopolitico ed economico creato ad hoc dal sistema per manipolare le masse. Appena è comparso il fenomeno Greta ho scritto che lo ritenevo elaborato in laboratorio, cioè artificialmente, che non vi fosse nulla di spontaneo, e l’articolo sottostante scritto da Maurizio Blondet lo dimostra” “Greta sarà a Roma il 19!”: esultate!   Siete pronti alla festosità  corale e intenerita  che i media dedicheranno a  questa ragazzina  Asperger che  “salva   il Pianeta” e delle belle  gioventù che si uniranno a lei a piazza del Popolo   sciopereranno “per il Clima”. Tutto così fresco e spontaneo, ecologico, senza suggeritori né finanziatori  della tournée   europea della cara piccina…” …” – Continua: https://altracalcata-altromondo.blogspot.com/2019/04/roma-il-19-aprile-2019-diventa.html

Imperia. Ecovillaggio cerca ospiti lavoratori – Scrive Meditamare: “Ad Imperia Ovest loc.Borgo Prino (casa comune vecchia da restaurare a 100 metri dal mare con giardino grande selvatico commestibile e animaLi selvatici liberi). Cerchiamo con sollecitudine: nuovi membri temporanei e poi stabili. No soldi ingresso. Sì Ecologia Profonda e molto pratica nei gesti consapevoli quotidiani. Sì relazione amorevole compassionevole armoniosa con se stessi e gli altri con Cuore aperto e consapevole. Necessari colloqui via telefono ed auto-presentazione: 335 6262838″

Libero arbitrio o destino predeterminato? – Secondo Ramana Maharshi, tutto ciò che noi viviamo è stabilito dal momento della nascita, la nostra libertà sta nel sentirci coinvolti, reagendo con desideri o repulsioni nei confronti del vissuto. Desideri e repulsioni producono forme pensiero che vengono successivamente proiettate in altre “incarnazioni” (non particolarmente dello stesso ente). Queste forme pensiero insomma producono nuovi nomi e nuove forme che cercano un completamento. E’ un meccanismo spontaneo dell’evolversi della coscienza nello spazio tempo… – Continua con testo bilingue:  https://bioregionalismo.blogspot.com/2017/12/flowing-in-great-existences-flow.html

Ciao, Paolo/Saul

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Pensiero poetico del dopo Giornaletto:

“Il potere psichico dell’io si nutre del pensiero e della accettazione di quel pensiero. La verità “condivisa” non è vera anche se la si ritiene tale (nel pensiero). Voler dimostrare con ragionamenti empirici che l’organismo una volta nato cresce invecchia e muore non aggiunge nulla all’evento “vita”, che è comunque una proiezione mentale. Bisogna saper galleggiare nella corrente (nemmeno nuotare poiché comporta sforzo inutile), come dicono i taoisti ed i buddisti, pur apparentemente prendendo posizione nelle diverse circostanze, come dettato dalla propria natura…” (Saul Arpino)

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