Vivisezione – Appello alla ministra Grillo ed al presidente Conte per la tutela degli animali
Lega Antivivisezionista invia con posta certificata un messaggio, che porta anche la firma di Fondazione Hans Ruesch, alla Ministra della Salute Giulia Grillo, al Presidente del Consiglio Giuseppe Conte e ai portavoce al Senato e alla Camera Gianluca Patuanelli, Stefano Perilli, Francesco D’Uva e Rachele Silvestri: un appello che ufficializza l’impegno di LEAL Lega Antivivisezionista e Fondazione Hans Ruesch per dire NO ALLA CANCELLAZIONE DEL DECRETO LEGISLATIVO 26/2014 che include dei miglioramenti alla tutela degli animali nel recepimento italiano della Direttiva europea 63/2010, cancellazione che la 12a Commissione permanente “Igiene e Sanità”, in data 12 marzo 2019, ha approvato con l’assenso favorevole del Sottosegretario alla Salute Luca Coletto (Lega) l’impegno formulato dalla relatrice Senatrice Sonia Fregolent (Lega) con il parere sul DOC LXXXVI, n. 2.
Con questo atto è stato chiesto al Governo di eliminare tutto il lavoro fatto al momento del recepimento della Direttiva 63/2010 sulla sperimentazione animale dopo le mobilitazioni di piazza di milioni di cittadini e cancellare i miglioramenti italiani rispetto agli altri Paesi europei.
Nella lettera inviata si sono fatte precise richieste: si è ricordato alla Ministra Grillo e al Presidente Conte che i cittadini tutti che si riconoscono nei principi democratici, nonché gli oltre 15.000 italiani che in pochi giorni hanno firmato la petizione tuttora aperta https://www.thepetitionsite.com/it-it/takeaction/674/259/367/? chiedono assicurazione da parte del Governo del rispetto del dibattito civile e politico che portò nel marzo 2014 al recepimento della citata Direttiva 63/2010, con il D.lgs. 26/2014.
LEAL e Fondazione Hans Ruesch hanno inoltre chiesto che sia resa pubblica, al fine di favorire un trasparente dibattito democratico, tutta la documentazione in possesso dell’Italia e dell’Europa, sulla base della quale la 12a Commissione si è pronunciata per il recepimento in toto della direttiva e l’abrogazione del D.lgs. 26/2014. Nel testo della lettera non si è trascurato di ricordare alla Ministra Grillo e al Presidente Conte quanto i cittadini italiani abbiano a cuore la questione animale, sottolineando che secondo i dati del Rapporto Italia Eurispes 2016 l’80,7% degli italiani è contrario alla vivisezione, o sperimentazione animale, e che quello del 2019 rivela che un terzo degli italiani ha in casa almeno un animale domestico (33,6%) cane o gatto, per un totale di 60.5 milioni di animali in Italia (15 milioni di cani e gatti, pesci 30 milioni, piccoli mammiferi e rettili più di 3 milioni e quasi 13 milioni di uccelli; dati Assalco 2018, Pet in Italia). Inoltre, la pet-economy è stimata 2 miliardi e 51 milioni di euro annui nel 2018, solo per il pet-food (Rapporto Assalto-Zoomark 2018).
Si ricordano anche i 500.000 italiani firmatari della ICE (Iniziativa dei Cittadini Europei) “Stopvivisection” e la volontà dei cittadini europei di arrivare al superamento della sperimentazione animale, attraverso l’uso e l’ulteriore sviluppo dei metodi di ricerca avanzati senza animali e specifici per gli esseri umani.
LEAL Lega Antivivisezionista ha ricordato attraverso il sito e social la beffa che fino al 31/12/19 sono state concesse delle deroghe a chi pratica la sperimentazione animale e agli allevamenti di cani e primati destinati alla vivisezione (Art 42 comma 1 D.Lgs. 26/2014 prorogata da L.19/2017); allevamenti che a fine anno non sarebbero più leciti ma con la richiesta fatta non solo proseguirebbero la loro attività, anzi peggio: se ne potrebbero autorizzare di nuovi. Sarebbe ancora consentita la sperimentazione per xenotrapianti, sostanze d’abuso e senza anestesia fino alla possibilità di sperimentare sui randagi. Ecco quindi che con varie proroghe si è proseguito e si sta proseguendo utilizzando gli animali come se nulla fosse!
LINK ALLA PETIZIONE
https://www.thepetitionsite.com/tell-a-friend/62073707
LEAL Lega Antivivisezionista
ONG Affiliata al Dipartimento di Pubblica Informazione ONU