Lettera aperta sull’aborto a chi di competenza – Mattanze o Mauthausen?
Ciao, carissima, appurato che (fonte Ministero della salute *) il numero degli aborti in Italia, dal 1978 ad oggi, è stimato in circa sei milioni, pari cioè al numero delle vittime dell’olocausto, non è dato di capire perché per le stragi “razziali” si celebrino (sacrosante) giornate della memoria e si tappezzino strade con (altrettanto sacrosante) pietre di inciampo, mentre per quelle “fetali” sembra quasi corra l’obbligo dell’oblio.
Un immane massacro, con l’aggravante, rispetto a quello dell’olocausto, di essere ancora in atto e dunque suscettibile di crescere smisuratamente negli anni a venire. Un massacro che oggi qualcuno vorrebbe estendere perfino al limite del momento immediatamente precedente il parto, nel silenzio generale delle cronache che danno spazio solo a discutibili argomentazioni di presunte esigenze di tutela dei diritti della donna.
A meno che non si ritenga che
la vita, ai suoi albori, non sia degna di essere ritenuta tale,
il corpicino immaturo del feto sia solo un groviglio di cellule impersonali,
il dono della vita che a ciascun essere umano è dato con assoluta gratuità, ciascun essere umano sia libero di interdirlo, per propria necessità e, addirittura, comodità!
Ma se così non fosse, qualche domanda si porrebbe spontanea e difficile da arginare:
quanta distanza etica c’è tra la pratica odierna dell’aborto e quella storica della ricerca scientifica dei laboratori nazisti di eugenetica? In fondo sia l’una che l’altra non mancano e non mancavano delle migliori intenzioni: una per l’emancipazione della donna, l’altra addirittura per per quella dell’intero genere umano;
perché mai questo tipo di piccolissimi migranti, che vengono direttamente dall’”ignoto” sarebbero meno degni di accoglienza di quelli che arrivano dal “terzo” mondo? Forse perché potrebbero farci indagare, una volta per tutte, da dove veniamo e, soprattutto, riflettere su dove andiamo?
Pensaci bene, ne vale la pena,…. “la vita è tua e – su questo sono d’accordo con te, non c’è dubbio alcuno – te la gestisci da sola”!
Adriano Colafrancesco – adrianocolafrancesco@gmail.com
*) – http://www.centrodiaiutoallavitadicassino.it/da-sapere/i-numeri-dell-aborto-in-italia/