L’affare del secolo: “Climate change” – Vari interventi illuminanti
Cominciai ad interessarmi delle teorie sull’ AGW (Antropic Global Warming) solamente tre anni fa, per il fatto incidentale di aver visto Carlo Rubbia (che è pur sempre un Nobel della Fisica) contestare il problema in Senato, con osservazioni pertinenti, che mi erano fino ad allora ignote. Da allora cominciai a scoprire che esistono moltissimi elementi di contestazione della tesi che le attività umane siano causa di variazioni termiche del pianeta, la quale col tempo mi è apparsa sempre di più come una colossale menzogna ascientifica e interessata.
Ora, avendo fatto ingegneria e fisica all’Università so bene come sia facile selezionare appositamente i dati allo scopo di far comparire il risultato che si vuole (io, volendo, potrei selezionarli in modo da sostenere la tesi che la temperatura sia in diminuzione, oppure stazionaria, è facilissimo). Ed ho avuto modo di constatare che sui media mainstream viene data voce solo agli scienziati globalwarmisti, mai ai numerosissimi (compresi alcuni premi Nobel) che dichiarano parere opposto.
Ma che cosa può avere spinto molti scienziati a mentire ?
Semplice: i soldi.
Quando un movimento politico procura finanziamenti ai sostenitori di una tesi e nessuno ai sostenitori della tesi opposta i dipartimenti universitari faranno di tutto per incoraggiare le ricerche redditizie e scoraggiare quelle opposte.
Dopo un po’ di tempo si crea un clima generale per cui molti non si rendono nemmeno più conto di lavorare in un circuito chiuso nel quale solo alcune informazioni vengono messe in evidenza nei convegni, nei papers, nei gruppi di ricerca, e perdono completamente di vista le informazioni di segno opposto, che non hanno visibilità e vengono emarginate, per cui la tesi dominante sembra essere “ovviamente naturale”.
E che cosa può avere spinto i politici a finanziare questo genere di ricerche ?
C’è il fatto generale che qualunque “pericolo”, vero o presunto, fa sempre comodo ai politici per agitare la paura come motivazione a stare uniti ed accettare una politica autoritaria.
Ma ci sono chiare implicazioni particolari, all’interno di questa dinamica.
Inizialmente lo sponsor dell’AGW fu Margaret Tatcher, la quale si rese conto che quel filone dell’ecologismo poteva essere sfruttato per mettere in cattiva luce il consumo di combustibili fossili (emissione di anidride carbonica), che dipendono dalla politica degli stati petroliferi, facendo spazio così alla tesi della bontà ecologica nucleare (salvo quando una di esse salta per aria, evento sgradevole per niente irrealistico, visto che ogni tanto si realizza).
Ma la tesi AGW ha subito trovato applicazione per contrastare lo sviluppo del Terzo Mondo, che con tappe forzate di industrializzazione tardiva produce l’equivalente degli inquinamenti passati del nostro mondo già industrializzato.
Oggi la macchina globalwarmista può avere una nuova funzione supplementare: agitare la paura che convinca gli ingenui ad approvare sempre più vasti interventi di geoingegneria sull’atmosfera del pianeta.
La quale ha grandi implicazioni militari, politiche ed economiche.
In presenza di continuo aumento delle attività industriali, e quindi di emissioni antropiche, la temperatura terrestre ha affrontato tre periodi di incremento, due di diminuzione, uno stazionario.
Visto l’andamento nei secoli, tutto corrisponde al picco bimillenario, il cui precedente è stato all’epoca di Cesare Augusto.
In mezzo c’è stato il piccolo rialzo intorno all’anno mille.
La piccola glaciazione del XVI secolo è nota dalle cronache dell’avanzamento di nevi e ghiacci.
Le oscillazioni termiche precedenti a tre secoli fa sono avvenute nel mondo preindustriale.
E i grafici odierni riproducono ancora quello stesso andamento oscillante multiperiodico.
La temperatura terrestre non è mai stata ferma da quando il pianeta esiste.
Però con la geoingegneria puoi provocare tempeste tifoni terremoti tsunami riscaldamenti o raffreddamenti locali.
Questo è un altro discorso: anche la tecnologia militare non sta mai ferma, non si riesce mai a trattenerla.
E infatti la propaganda sull’inesistente effetto antropogenico sulle temperature, basato sulla amenità della produzione di CO2 (prevalentemente naturale e molto minoritariamente artificiale) fa da ottima base non solo per cercare di frenare lo sviluppo del terzo mondo, contestando le sue emissioni, ma anche a supporto della presunta necessità di ampliare le attività della geoingegneria per “difendersi dalle variazioni climatiche”.
Il vecchio documento dell’Air Force statunitense, “Owning the weathwr as force multipler” chiarisce bene le idee fin dal 2005.
Vincenzo Zamboni
Articolo in sintonia:
Riscaldamento globale e revisionismo scientifico – Scrive Attività Solare: “James Hansen: Il cambiamento climatico forse può essere a causa delle oscillazioni dell’attività solare. Per effetto dell’inquinamento umano assolutamente no.”. Lo scienziato conosciuto come “padre del riscaldamento globale” ha ammesso per la prima volta che i dati utilizzati per promuovere la sua teoria sui cambiamenti climatici erano manipolati da Al Gore per adattarli all’ordine del giorno…” – Continua: https://paolodarpini.blogspot.com/2019/03/revisionismo-scientifico-sulla-teoria.html
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Commento di Giorgio Vitali: “Tempo addietro partecipai ad un Congresso in un’aula della Camera, relativo al riscaldamento globale. Finita la mattinata e terminato l’ottimo rinfresco, rimanemmo come al solito in pochi ed in pochi potemmo ascoltare le parole dell’unico VERO esperto, relegato, more solito, alla fine. Costui ci disse che erano tutte cazzate, e motivò il suo dire con DATI inoppugnabili. L’operazione riscaldamento globale è una bella pensata, tant’è vero che viene agitata ogni volta che si deve fare una manifestazione e NON ci sono argomenti intelligenti. Fu coniata, all’inizio, per contrastare il processo di industrializzazione del Terzo Mondo. Basta l’eruzione di un vulcano per superare le emissioni della antropizzazione di oltre cento volte. Hanno ragione Rubia e Zichichi…”
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Integrazione di Lisa Stanton: “Si è conclusa la più sfacciata operazione di lavaggio del cervello e propaganda politica mai vista. Il suo pregio è essere perfetta per fare selezione tra chi vuole vivere e chi vuole morire. Il Test dell’Operazione Greta è semplice e veloce, permette più di ogni dialogo di capire subito chi si ha davanti.
«L’ecologismo non è altro che il vincolo esterno ideologico usato per ristrutturare l’ordine sociale in senso classista», e quella del cambiamento climatico è la scusa infantile di un pugno di banchieri/multinazionali che sperano di imporre l’ennesimo regime mondiale.
Dalla tesi: il clima cambia, sono passati all’antitesi: ad un problema globale ci vuole una soluzione globale. Quella di ESSI.
Nessuno criticherà i ragazzi senza essere investito da una montagna di accuse e di insulti e l’oligarchia mondialista, vestita di sinistra, toglierà anche a noi i diritti che ha tolto ai ragazzi di tutto il pianeta.
A Davos, nella sede ONU di NYC ed a Bruxelles i “potenti che tremano”.sono gli stessi che uccidono 400 bambini al giorno nello Yemen, 22mila al giorno per fame nel mondo; che hanno ucciso un numero indeterminato di capi di Stato ed alte personalità che non si sono uniformate; che hanno fatto 228 anni di guerra su 260 di esistenza, e 110 colpi di stato.
Gli stessi che spendono 60mila dollari al giorno per armi anzichè 60cent per salvare un bambino. I potenti del pianeta che in 26 posseggono più dei 3,7 miliardi di poveri.
La loro prova di forza mediatica non si era mai vista per strada negli ultimi anni in favore dell’Istruzione gratuita e di qualità, della Giustizia sociale, della Sanità pubblica, del Lavoro con salario dignitoso, mentre sino a ieri i ragazzi sconoscevano il dimenticato “buco dell’ozono”, le dimenticate “deforestazioni dell’Amazzonia e dell’Asia sudorientale”.
Immaginate se sappiano che l’unico studio sinora svolto (Cook et al. dal 1991 al 2012) su 11.944 ricerche in materia ambientale ha pubblicato che solo 64 di esse hanno concluso che sia l’attività umana a provocare il riscaldamento globale, mentre 2910 dicono il contrario e ben 7930 non riescano a spiegarselo.
Da oggi i Mattarella o Juncker e le Merkel che parlano d’ambiente potranno introdurre con l’Agenda 2020 nuovi adeguamenti, restrizioni, imposizioni, controlli che aumenteranno gli adempimenti, le certificazioni Bio, le autorizzazioni, i costi dell’ “ecosostenibilità”. Gli agenti “verdi” entreranno nelle vostre aziende e vi diranno quali macchinari potete tenere e quali rottamare, sottoporranno a fermo tecnico la vostra auto Euro5 perché è obbligatorio l’Euro7, entreranno nelle vostre case e porteranno via gli elettrodomestici che non siano AAAAA++++ e potranno imporvi cosa mangiare e cosa bere.
Per ora vi consigliano, ma domani pretenderanno che compriate un’auto elettrica anche se deve fare 300.000 km perché sia meno inquinante o se prenderà fuoco mentre siete alla guida.
Le “scie chimiche”, quelle che se le sognavano i complottisti sin dagli anni ‘50, ora esistono, innaffiano di ioduro e litio i vostri polmoni e presto, ci dice Harvard, scaricheranno carbonato di calcio per oscurare il sole.
L’ordine dall’alto è partito, e sarà una carneficina.”
Intervento di Carlo Rubbia: https://youtu.be/4_T1QNRtToc?t=199