Il Nuovo Partito Comunista Italiano è solidale con il Venezuela di Nicolas Maduro

Il saluto del (n)PCI all’iniziativa di solidarietà con il Venezuela del 1° marzo 2019 (Firenze)

Cari compagni, ringraziamo la Segreteria Federale Toscana del Partito dei CARC per l’invito a portare il nostro contributo al dibattito di questa sera e a festeggiare con voi la resistenza e la vittoria delle forze antimperialiste in Venezuela.

I gruppi imperialisti USA, sionisti ed europei, la destra della borghesia venezuelana e i loro complici hanno tentato un colpo di Stato contro il governo bolivariano e il Presidente Nicolas Maduro e hanno trovato in Juan Guaidò il loro fantoccio. Avevano da tempo preparato il colpo. Hanno fatto di tutto per affamare la popolazione e creare in Venezuela un clima di caos, di insicurezza, di violenza che doveva “giustificare” l’intervento militare agli occhi dell’opinione pubblica. Perché in ogni paese il malessere e il malcontento delle masse popolari crescono e il potere delle autorità imperialiste è sempre più precario, mentre per fare la guerra hanno bisogno di un certo consenso delle masse popolari.

In Venezuela hanno applicato la strategia abituale dei gruppi imperialisti contro i governi che non assecondano i loro interessi, una strategia terroristica e golpista. Ma ancora una volta hanno fatto male i loro conti. Il Presidente Nicolas Maduro, il governo bolivariano, la Forza Armata Nazionale Bolivariana e gran parte della popolazione hanno reagito con determinazione, hanno tenuto testa alle manovre degli imperialisti e stanno conducendo una lotta valorosa. La loro loro resistenza ha fatto fallire ancora una volta il colpo di mano degli imperialisti. La lezione principale da trarre è che contro i gruppi imperialisti USA, sionisti ed europei e i loro complici e servi, possiamo vincere!

Dalla resistenza e dalla vittoria del governo bolivariano ci vengono tanti insegnamenti utili per la lotta di oggi e per il Governo di Blocco Popolare che faremo ingoiare ai vertici della Repubblica Pontificia.

Gli imperialisti USA non hanno una soluzione pacifica per uscire dalla crisi che sconvolge il loro sistema di dominio mondiale e che aggrava la crisi interna al loro paese, ossia il contrasto tra loro e le masse popolari statunitensi. Negli USA il distacco tra le masse popolari e i partiti che per quarant’anni hanno governato attuando il “programma comune” della borghesia imperialista (Partito Democratico e Partito Repubblicano) è forse persino superiore al distacco tra i partiti delle Laghe Intese e le masse popolari italiane. Pochi giorni fa Trump si è sentito in dovere di proclamare che gli Stati Uniti non diventeranno mai un paese socialista! Le masse popolari statunitensi sono il principale “tallone d’Achille” degli imperialisti USA. Questi per cercare di mantenere soggiogate le masse popolari del loro paese non possono rinunciare al loro ruolo su scala mondiale. È sbagliato credere che rinunceranno allo sfruttamento del resto del mondo, che si ritireranno in buon ordine dai paesi in cui sono intervenuti militarmente, che adotteranno una politica “meno invasiva” negli affari di tutti i paesi, a partire da quelli imperialisti. Al contrario gli imperialisti USA useranno tutta la loro forza, ivi compresa la supremazia militare, per cercare di difendere il proprio dominio a livello mondiale. Lo scontro con gli altri gruppi imperialisti (innanzitutto con quelli franco-tedeschi) e con i paesi le cui Autorità non sono sottomesse ai loro voleri, è destinato a crescere. Solo la vittoria della rivoluzione socialista in un paese imperialista può impedire una nuova guerra mondiale. Bisogna allargare la lotta contro la NATO e le basi militari USA. Il governo MS-Lega deve rompere con la linea dei governi delle Larghe Intese, le Forze Armate italiane devono smettere di partecipare alle guerre della NATO…

PCARC – pcarc_news@riseup.net

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