“Incontri venezuelani” – Una lettera da Caracas di Marinella Correggia –

Ciao, sono qua a Caracas da ieri sera ma chiusa in casa dai miei amici per finire dei lavori… Comunque a parte il cercare di capire come funziona la questione dell’inflazione, poco fa ho parlato con un vicino di Attilio (gli ho portato i farmaci), interessante conversazione, è ovviamente chavista e devo cercare di ricordare bene il discorso sulla contingenza ma anche geopolitico…

Invece ieri sull’aereo i discorsi fra italovenezuelani, allucinanti, ho preso appunti. Molti altri incontri farò per forza nei prossimi giorni, c’è anche l’assemblea dei popoli.

Dunque, a parte alcuni reportage che devo fare per forza per media a pagamento (così da pagarmi le spese), vorrei sapere come meglio organizzarmi per la comunicazione militante, se vi interessa e che cosa

Sto pensando di registrare cose brevi della serie “incontri venezuelani”, nelle quali riferisco di questi incontri. I registrati si mandano facilmente per email.

Posso anche fare brevi video ma la gente non sempre parla volentieri davanti alla telecamera…io per prima

Posso fare raccontini scritti? Ma richiedono tempo.

Marinella Correggia

Mia rispostina: “Cara Marinella, la tua esperienza in Venezuela, soprattutto i in forma scritta, ci interessa moltissimo e saremo lieti di divulgarla nei nostri canali, se possiamo aiutarti in qualche modo faccelo sapere (anche mandandoci un tuo ibam bancario per contribuire sia pur modestamente alle tue spese, grazie!
Paolo, a nome del Circolo Vegetariano VV.TT.”

………………

Commento di Ireo Bono: “Paolo, grazie per la documentazione di Marinella su quanto accade in Venezuela. Sui Tg della Rai si vedono solo le manifestazioni pro Guaidò. Il sedicente Presidente del Venezuela sta spingendo per un intervento militare degli Stati Uniti che sarebbe un disastro per la popolazione. Oggi l’atteggiamento nei confronti del Venezuela è la cartina di tornasole per distinguere chi è di destra e chi è di sinistra. Un caro saluto anche a Marinella Correggia”

Commento di Marco Bracci: “Russia e Cina intervengono solo e quando il loro gestore comune, che controlla tutte le nazioni ad eccezione dei cosiddetti Stati canaglia, che fino a 15 anni fa erano una decina e ora si sono ridotti a 3 o 4 (Corea Nord, Siria, Iran), decide che lo debbono fare. E, probabilmente, lo faranno quando i popoli cominceranno a sospettare che tutta la politica è solo una manfrina, il cui unico scopo è tenere schiave le persone, facendole lavorare il più possibile e mandandole al macello quando conviene….”

I commenti sono disabilitati.