I Ching – La via evolutiva…
Integrati dal sistema elementale, fondamentalmente due sono
gli indirizzi culturali della Cina, il Confucianesimo ed il Taoismo,
la via della correttezza e la via della spontaneità. Ricettacolo di
questi due aspetti sociali è il Libro dei Mutamenti, cioè l’I-Ching,
uno dei saggi testi più antichi dell’umanità. In esso sono integrati
diversi commenti di Confucio e di Lao Tze, nonché considerazioni più
tardive di matrice Chan (Meditazione Buddista). All’I-Ching sono
riconducibili anche i basilari archetipi psichici dello zodiaco cinese
e i due aspetti dello Yin e dello Yang, il Femminile ed il Maschile,
la Tenebra e la Luce, la Terra ed il Cielo. La spontanea e naturale
interazione degli opposti, in continuo movimento, descritta
nell’I-Ching, è lo stesso del greco “Panta rei os potamòs” (tradotto
come ‘Tutto scorre come un fiume’), il celebre aforisma attribuito ad
Eraclito, vissuto contemporaneamente al saggio Lao Tze. Ma anche nel
‘Libro dei Proverbi’ di Salomone si inneggia allo sposalizio del Cielo
con la Terra, alla congiunzione degli opposti … il serpente che si
morde la coda … come miracolo delle polarità che si integrano, dei
due che sono uno, della dolcezza di un cuore di donna che acquieta
l’aggressività dell’uomo…
E’ questa l’intelligenza che guida la Natura in ciò che oggi chiamiamo
‘evoluzione’, che ha fatto dire a Leone Tolstoi: “Se un uomo vuole
aiutare il mondo, non deve pensare di fuggire dal mondo. Deve imparare
a conoscerlo e a vivere in esso, diventando un’oasi, un rifugio per
chi è alla ricerca della propria anima”. Ed è proprio cercando di
ritrovare la comprensione della nostra vera natura e del corretto
agire nel mondo.
Con l’aiuto dei principi fondamentali del Libro dei Mutamenti -I Ching- è
possibile realizzare nella maniera più completa le facoltà interiori
dell’uomo. Questa possibilità è fondata sul fatto che l’uomo ha in sé
facoltà simili al Cielo e alla Terra, in quanto egli è un micro-cosmo.
Poiché nel Libro dei Mutamenti sono riprodotte le leggi di Cielo e
Terra esso fornisce gli strumenti per coltivate la propria natura
intrinseca, cosicché le più intime qualità buone possano dispiegarsi.
In particolare due cose vengono prese in considerazione: la saggezza
e l’operare, l’intelletto e la volontà. Quando intelletto e volontà
sono centrati nel modo giusto anche la vita emotiva giunge alla giusta
armonia.
Di tutti i segni o esagrammi uno dei più significativi per
rappresentare questa armonia è l’esagramma T’ai – La Pace. Il segno si
riferisce ad una stagione in cui, per così dire, il Cielo è in Terra.
Corrisponde all’inizio della Primavera (stagione della Lepre).
Nel mondo degli uomini questo esagramma simboleggia un tempo di
concordia sociale. I superiori si chinano verso gli inferiori, i quali
sono ben disposti verso i superiori; così che cessa ogni ostilità.
Così il Luminoso esercita un’azione vigorosa e l’Oscuro è remissivo.
In tal modo ambo le parti hanno ciò che a loro compete, infatti,
quando i buoni si trovano in posizione dominante anche i cattivi
subiscono il loro influsso e si emendano.
Quando nell’Uomo regna lo spirito che viene dal Cielo, anche la sua
natura animale ne è regolata e trova il posto che le compete.
Nel commento al nove al secondo posto nell’esagramma è detto: é
importante possedere la grandezza interiore per sopportare anche le
persone imperfette. Un vero Maestro non conosce materiale sterile, da
tutto riesce a ricavare qualcosa. Questa magnanimità non è affatto
trascuratezza o debolezza, occorre però guardarsi dalla costituzione
di fazioni e combriccole, infatti anche se coloro che hanno idee
affini sono uniti nello Spirito, essi non devono formare un partito,
anzi, ognuno deve fare singolarmente il proprio dovere.
A proposito delle giuste regole nella società, nel commento al sei al
quinto posto è detto: il sovrano I T’ang aveva stabilito che le
principesse imperiali, nonostante fossero di rango superiore a quello
dei loro mariti, dovessero seguire il marito come qualsiasi altra
moglie. Qui c’è il richiamo all’unione veramente modesta tra alto e
basso che reca fortuna e prosperità.
La serie consiglia buona condotta e contentezza, allora regna tranquillità.
Pace significa unione e concordia. Il movimento dell’esagramma nel suo
insieme produce una vittoriosa ascesa dei principi del nobile e la
ritirata dei principi degli ignobili. Qui si rappresenta un tempo di
“primavera” nell’anno e nella storia dell’uomo. Il sei al quarto posto
afferma: “Egli scende volteggiando, senza vantarsi della ricchezza
insieme al suo prossimo, schietto e sincero”. Ciò significa che il
nobile ha rinunciato al vantaggio materiale che gli arriderebbe ove si
unisse egoisticamente all’ignobile.
Confucio disse commentando la Verità interiore: “La vita guida l’uomo
ponderato per sentieri tortuosi. Spesso è impedito il saldo incedere,
poi la Via ritorna dritta. Allorché gli uomini sono uniti nell’intimo
del cuore infrangono i vincoli di bronzo e di ferro. E quando due ,
nell’intimo del cuore, si intendono appieno, le loro parole sono soavi
e forti, come profumo di orchidee”.
Nell’esagramma Lin – L’Avvicinamento. Sopra c’è il Trigramma Kun, la
Terra. Sotto il Trigramma Tui, il Sereno, il Lago. Avvicinamento vuol
dire diventare grandi. Sentenza: L’Avvicinamento ha sublime riuscita.
Propizia è perseveranza. Quando vi è l’ottavo mese è sciagura.
Commento alla decisione: l’Avvicinamento. Il solido penetra e cresce.
Sereno e devoto, il solido sta nel mezzo e trova corrispondenza.
“Grande riuscita per conformità” questo è il corso del cielo. “Quando
viene l’ottavo mese vi è sciagura”. La caduta non si fa aspettare a
lungo. Immagine: Al di sopra del lago è la terra: l’immagine
dell’Avvicinamento. Cosi il nobile è inesauribile nella sua intenzione
di insegnare, e senza limiti nel sostenere e proteggere il popolo.
Dopo il Solstizio invernale, la forza luminosa è nuovamente in fase
crescente. Il bene comincia a farsi strada e trova accoglienza in
luogo influente. Questo è un tempo pieno di speranza, la primavera si
avvicina e la gioia è alla portata di chiunque la voglia afferrare.
L’importante è impegnarsi con perseveranza per raggiungere
l’obiettivo. Per sfruttare il favore del tempo, è necessario un lavoro
deciso e perseverante. La primavera non dura in eterno; se si affronta
il male prima che sia del tutto manifesto, lo si potrà combattere e lo
si potrà padroneggiare. Come il lago mostra la sua inesauribile
profondità, così il saggio è inesauribile nella sua propensione ad
insegnare agli uomini. E come la terra è ampia, e sostiene ed alimenta
tutte le creature, cosi il saggio cura e sostiene tutti gli uomini
senza escludere una parte dell’umanità con barriere di qualsiasi
natura. Occorre prestare attenzione e non perdersi nelle correnti del
tempo ed essere nel giusto. Infatti il destino reca con sé anche il
regresso, ma se viene suscitato in tempo un movimento di ascesa, sarà
abbastanza forte per contrastare anche il destino nel momento in cui
le sue conseguenze, senza le dovute precauzioni, comincerebbero a
farsi sentire.
Consiglio dell’esagramma: che abbia inizio un vero e proprio
cambiamento! Muoviti, incontra, apri la strada alle novità e sarai
cosi capace di sormontare qualsiasi ostacolo si frapponga sulla via, e
di essere un modello d’esempio positivo per gli amici e per tutti
coloro che ti seguiranno! Ma, solamente individuando da subito gli
errori, ti sarà possibile correggerli ed evitare il peggio. Basta
sapersi guardare dentro con saggezza per trovare la strada giusta per
affrontare una decisione importante. E così sarai in grado di
esprimere sensazioni profonde su ciò che è giusto e vero. Queste
qualità per analogia mi fa ricordare gli eventi e gli episodi leggendari della vita
del grande maestro Taoista Zhuang Zi, vissuto realmente nel III secolo a. C,
ed autore del “Libro del fiore del sud”.
Un esempio di comportamento nobile che quaglia in modo perfetto con il commento di Richard Wilhelm per la sesta linea superiore dell’esagramma Lin, in cui si descrive l’atteggiamento del saggio, che ha già superato il mondo e che interiormente non ha più alcun legame con l’esistenza mondana, ma che però talora può trovarsi nella situazione di dover rientrare ancora una volta nella società, per avvicinarsi agli altri ed impartire i suoi insegnamenti e fornire il suo aiuto. Ciò è di grande salute per il suo prossimo, ma anche per lui questo magnanimo umiliarsi non è una macchia.
Paolo D’Arpini