America prima di Colombo, da vegani a respiriani, storie zen e contraddizioni metafisiche, vivere bioregionale nelle case di terra, Castelvetro: veglia davanti al mattatoio, altra economia, la canapa dimenticata, psychic archetypes…
Il Giornaletto di Saul del 8 febbraio 2019 – America prima di Colombo, da vegani a respiriani, storie zen e contraddizioni metafisiche, vivere bioregionale nelle case di terra, Castelvetro: veglia davanti al mattatoio, altra economia, la canapa dimenticata, psychic archetypes…
Care, cari, quando gli europei arrivarono in America, potevano bere da qualunque fiume. Se gli europei avessero vissuto nel mo(n)do indiano potremmo ancora bere tutta l’acqua. L’acqua è sacra, l’aria è sacra. Il nostro DNA è fatto dello stesso DNA degli altri esseri viventi cominciando dagli alberi. L’albero respira quello che noi respiriamo, noi abbiamo bisogno di quello che l’albero espira. Abbiamo quindi un destino comune con gli alberi e tutta la natura che ci circonda. Siamo tutti della Terra. Quando la terra, l’acqua e l’atmosfera saranno compromesse, sarà la Terra a creare la propria reazione. La Madre ha iniziato a reagire” – (A.K.)… – Continua: http://bioregionalismo-treia.blogspot.it/2018/02/bioregionalismo-e-saggezza-dei-popoli.html
Roma. Altra Economia – Scrive Olivier Turquet: “…magari lo sai già ma volevo invitarti personalmente a questo incontro di Pressenza per tutto il giorno – https://www.pressenza.com/it/2019/01/roma-10-febbraio-secondo-incontro-su-giornalisti-indipendenti-e-attivisti-lurgenza-di-fare-rete/ – Città dell’Altra Economia, Largo Dino Frisullo – Roma. Domenica 10 febbraio 2019 dalle 10 alle 18 con intervallo pranzo. Ingresso libero.
Treia. One Billion Rising – “Per sensibilizzare la popolazione sul problema della violenza contro le donne, abbiamo organizzato a Treia, per il 14 febbraio 2019, alle ore 17, una “deambulazione” a supporto della manifestazione internazionale “One Billion Rising”. Appuntamento in Piazza della Repubblica indossando qualche capo di colore rosso. Info: 0733/216293”
Da vegani a respiriani… – Scrive Franco Libero Manco: “Una lunga lista di salutisti che trova al primo gradino la macrobiotica per passare ai vegetariani, da questi ai vegani, poi ai crudisti, ai fruttariani, ai melariani per arrivare ai respiriani. E speriamo che non si aggiungano alla lista anche coloro che rifiutano di respirare per non inquinare l’aria del pianeta. Insomma un arcipelago di alimentaristi caratterizza la nuova tendenza di coloro che danno molta importanza a ciò che ingeriamo…” – Continua: https://circolovegetarianotreia.wordpress.com/2019/02/07/dai-vegani-ai-respiriani-passi-avanti/
Commento di Giuseppe Moscatello: “Come individuo posso scegliere tra il mio ego (desiderio, interesse, sesso) e Amore, ma nelle società le tradizioni consolidate, devono generarsi evolvendo naturalmente, non essere imposte, come è già accaduto nella storia, e come sta succedendo con tanta propaganda oggi, la distruzione della famiglia oggi è strumentale all’involuzione delle coscienze, non esistono i presupposti culturali per una società madre dei suoi figli che prosperi in armonia con la natura. Il regno degli ANIMALIA insegnerebbe molto all’uomo se questo non si supponesse superiore agli ANIMALI grazie ad un sofismo di comodo.”
Storie zen e contraddizioni metafisiche – Qualunque monaco girovago può fermarsi in un tempio Zen, a patto che sostenga coi preti del posto una discussione sul Buddismo e ne esca vittorioso. Se invece perde, deve andarsene via. In un tempio vivevano due confratelli monaci. Il più anziano era istruito, ma il più giovane era sciocco ed aveva un occhio solo. Arrivò un monaco girovago e chiese di sostenere il dibattito… – Continua: https://riciclaggiodellamemoria.blogspot.com/2016/07/storie-zen-e-contraddizioni-metafisiche.html
Treia. Volontari per una città più pulita – Vorremmo riportare l’attenzione sulla proposta del circolo “Auser Treia” di istituire dei gruppi di volontari ambientali che almeno una volta al mese provvedano alla raccolta di immondizie sparse nel verde e nelle stradine secondarie, non raggiungibili dai macchinari di pulizia stradale, con l’ausilio e la collaborazione dei rappresentanti istituzionali! Di questo ne riparleremo durante la prossima assemblea plenaria prevista il 14 febbraio 2019, nella sede di Via Lanzi 18, alle ore 18. Info: 0733/216293″
Vivere bioregionale. Nelle case di terra… – Scrive Ferdinando Renzetti: “Un tempo non si usava bussare, quando si arrivava a casa di qualcuno bastava proferire forte il nome del capofamiglia e si entrava nella piccola cucina rurale: GIUAAA’!!! Nella cucina l’unico mobile era la credenza, in genere ricavata nel muro in terra cruda, quindi con solo la vetrina a vista, in genere vi si conservava il cacio pecorino, olio, il sale e le poche suppellettili… e i semi!…” – Continua: https://bioregionalismo-treia.blogspot.com/2015/01/case-di-terra-ve-ne-sono-anche-treia.html
Viterbo. L’orchestra suona mentre il Titanic affonda: “Ricordate la scena del famoso film in cui il Titanic affondava e l’orchestra continuava a suonare? Quella è la rappresentazione esatta di quello che accadrà a Viterbo con il nuovo piano del commercio. La maggioranza ha votato favorevolmente (tappandosi il naso) un piano fortemente voluto solo da una esigua “minoranza nella maggioranza”. Un piano “mostruoso” che aggrava ancor di più la situazione per esercenti, residenti e turisti…”
La canapa dimenticata – …nelle Marche, fino ai primi anni ‘50, esistevano paesi che particolarmente si dedicavano alla coltivazione della canapa. Treia è uno di questi. Ovviamente veniva usata anche per fumigagioni oltre che per farci lenzuola, braghe e corde, allo stesso modo in cui si faceva con il tasso barbasso o la vitalba… anche per ragioni salutistiche e curative (il sistema medicinale europeo era basato sull’uso della canapa come additivo fisso). Dalla fine della guerra, quando subentrò la proibizione della coltivazione, tutte le sementi furono bruciate. Questa è storia…” – Continua: http://bioregionalismo-treia.blogspot.com/2015/02/le-piante-appartengono-alla-natura.html
Commento di Fabrizio Mazzoni: “Saul Arpino noi eravamo il paese maggior produttore ed esportatore di cordame per uso nautico, un fiorente mercato meridionale, la Calabria fu data alle fiamme, se si ripotesse averla e oggi si scopre la vastità dei suoi possibili utilizzi, sarebbe una marcia per tutte le economie del Sud Italia. Altro che Tav…”
Castelvetro. Veglia davanti al mattatoio – Scrive Teodolinda Guerra: “Segnalo questo evento al quale parteciperò: Veglia presso mattatoio Inalca Spa – Castelvetro di Modena (Mo) – Via Spilamberto, 30/C – Organizzato da Bologna Animal Save e The Save Movement per Giovedì 21 febbraio 2019…” . Continua: https://altracalcata-altromondo.blogspot.com/2019/02/21-febbraio-2019-castelvetro-di-modena.html
Sostenere la democrazia in Venezuela – Scrive Marinella Correggia a integrazione dell’articolo – http://www.circolovegetarianocalcata.it/2019/02/05/venezuela-la-posizione-schizoide-dellitalia-ne-con-maduro-ne-con-guaido/ -: “…dovremmo scendere in piazza l’11 o il 21 (prima che Moavero riferisca alle Camere in materia): occorre che l’Italia NON deragli in favore di Guaidò dalla sua attuale posizione già timida, visto che per le lacerazioni interne dichiara di non riconoscere “né Guaidò né Maduro”! Assurdo! Guaidò: golpista guarimbero di estrema destra al soldo Usa che lo hanno addestrato con Otpor! Maduro: presidente del Venezuela rieletto l’anno scorso con ampio margine e riconosciuto all’Onu! Perché diamine si dovrebbero ripetere le presidenziali?…” – Continua in calce al link segnalato
Firenze. Convegno internazionale per uscire dalla NATO – Scrive Giuseppe Padovano: “Consapevoli della crescente pericolosità della situazione mondiale, della drammaticità dei conflitti in atto, della accelerazione della crisi, riteniamo che sia necessario far comprendere all’opinione pubblica e ai parlamenti il rischio esistente di una grande guerra. Il pericolo non è mai stato così grande e così vicino. Non si può rischiare, bisogna moltiplicare gli sforzi per uscire dal sistema di guerra. Discutiamone al Convegno internazionale che si tiene a Firenze il 7 aprile 2019…” – Continua: https://paolodarpini.blogspot.com/2019/02/firenze-7-aprile-2019-uscire-dal.html
Religioni utili al controllo sociale – Scrive Paola Botta Beltramo a commento dell’articolo https://riciclaggiodellamemoria.blogspot.com/2018/04/le-religioni-sono-ideologie-utili-al.html?showComment=1549552389975#c782814442527048406 -: “Tutta l’opera del teosofo-antropologo Bernardino del Boca – basta leggere i suoi libri, le sue riviste o anche solo il contenuto del sito “Teosofia – Bernardino del Boca” o ascoltare le sue conferenze- ha avuto come scopo la liberazione dell’umanità dalle false credenze sia religiose che scientifiche…” – Continua in calce al link
Altro commento di Marco Bracci: “…è una corrente che è sempre esistita, pur se combattuta senza tregua ed esiste tutt’oggi, e non religione, perché NON ha dogmi, NON ha sacerdoti e ministri, NON ha dottrine, NON ha preghiere preconfezionate da snocciolare. Ha invece profondo rispetto per tutta la Creazione, guida l’uomo e le anime verso la loro originaria dimora…” – Continua al link sopra indicato
Psychic archetypes – Through the reflective capacities of the inner organ (antakharana) we are able to manifest psychophysical energies in correspondence with those perceived outside of us. This correspondence is automatic and inevitable, it is a natural law. Thinking of escaping the course is as absurd as thinking of changing the film while the film is projected. But the internal attitude is important! In fact, the acceptance of one ’s destiny dissolves the attachment to the useful and useless which pushes us into the cycle of rebirths. In ignorance we identify ourselves with the characters and consider ourselves as authors and responsible for the game lived, with gain and loss, the truth is that our ego, individual consciousness, the person incarnated by us, is only an image… – Continue (con testo italiano): https://bioregionalismo.blogspot.it/2018/02/psychic-archetypes-where-do-thoughts.html
Ciao, Paolo/Saul
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Pensiero poetico del dopo Giornaletto:
“Agli altri esseri comuni spesso si richiede tolleranza. Per gli esseri integrali non esiste una cosa come la tolleranza, perché non esiste nessuna cosa come le altre. Essi hanno rinunciato a tutte le idee di individualità e ampliato la loro buona volontà senza pregiudizi in qualunque direzione. Non odiando, non resistendo, non contestando. Amare, odiare, avere aspettative: tutti questi sono attaccamenti. L’attaccamento impedisce la crescita del proprio vero essere. Pertanto l’essere integrale non è attaccato a nulla e può relazionarsi a tutti con una attitudine non strutturata” (Hua Hu Ching)