Quel che voglio dirti, la troika e le cazzate dei “giornaloni”, in memoria di Costanzo Preve, Treia: cronache dal baretto, l’espianto è tortura, la metafora del giacinto d’acqua, localismo e bioregionalismo…
Il Giornaletto di Saul del 26 novembre 2018 – Quel che voglio dirti, la troika e le cazzate dei “giornaloni”, in memoria di Costanzo Preve, Treia: cronache dal baretto, l’espianto è tortura, la metafora del giacinto d’acqua, localismo e bioregionalismo…
Care, cari, quel che voglio dirti è che apprezzo molto quel che scrivi solo che forse potresti concentrarti di più a scrivere di psico-sofia poetica in modo centellinato tipo frasi metafore ed aforismi, ho ascoltato diverse volte alcune tue conferenze ecco al di là che forse ti possa mancare capacita affabulatoria è relativo, a parte che leggi e questo già va poco bene anche quel che leggi e’ così così nel senso che scrivi così tanto poi riesci poco a condensare il meglio del tipo pensiero. prendi quel daniel tarozzi che non so neanche chi sia ha scritto un libro che s’intitola “io faccio così” e ha tappezzato il suo profilo fb di io io io io io così una volta gli ho scritto e ho manifestato i miei dubbi sul titolo del suo libro nel senso che sarebbe stato più empatico il titolo “noi facciamo così” nessuna risposta non mi ha neanche preso in considerazioni e poi magari va in giro a parlare di empatia e dell’Italia che cambia, preferisco di molto leggere quel che scrivi tu in modo meno dispersivo e più concentrato su pochi o alcuni argomenti senza trattare tutta la tuttologia ambientale cosmica spirituale… (Ferdinando Renzetti)
La troika e le cazzate dei “giornaloni” – Scrive Luigi Caroli: “Se diversi “protetti” dai giornaloni presentano bilanci fallimentari, anche ciò è colpa dello spread? Io penso che se loro non ne parlassero per quattro giorni di seguito lo spread (che non influisce proprio su niente) tornerebbe ad essere una delle migliaia di dati che giornalmente vengono riportati dai quotidiani economici. E se il tasso per i mutui sale dall’1,4% all’1,6% non è colpa dello spread ma delle banche che si sono accorte che…” – Continua: http://www.circolovegetarianocalcata.it/2018/11/25/le-cazzate-dei-giornaloni-sulla-troika-che-ci-aspetta/
Santa Maria del Taro. Cercasi volontari per la campagna – Scrive Elena: “Cerchiamo coppia o singolo/a interessati a partecipare alle attività della nostra piccola fattoria. In particolare ci piacerebbe trovare persone con cui condividere la gestione delle capre e del caseificio che vorremmo regolarizzare. Vi aspettiamo a Santa Maria del Taro (PR) già da quest’inverno per cominciare a conoscerci in un periodo tranquillo e buttar giù programmi a breve o lungo termine. Info: 3494380211”
In memoria di Costanzo Preve – Scrive Gianni Donaudi: “Nel novembre 2013, a Torino, ci lasciava il filosofo Costanzo Preve, autore di molte opere filosofiche e di critica socio-politica. Di orientamento neo-marxista-idealista ed esponente di un pensiero isolato e fuori dagli schemi e dicotomie ormai superate…” – Continua: https://retedellereti.blogspot.com/2018/11/v-anniversario-della-scomparsa-di.html
CETA. Di Maio dice no (per ora) – Scrive Enrico Benedet: “Da parte di Di Maio, impegno nell’aula del Senato durante question time “Il Ceta così com’è non è ratificabile”, e cita nel suo intervento la “Task Force”, ma la valutazione del Ministro sembra schiacciata su import-export e non su valutazioni per sicurezza sanitaria e fitosanitaria del cibo, biotecnologie, chimica e ambiente. Parallelamente in corso azione del Canada sulla Commissione europea alla quale chiede ragione sul mancato uso del glifosato in alcuni Paesi europei e sulla autorizzazione degli OGM…”
Treia. Cronache dal baretto. In attesa di “santa klaus” – 25 novembre 2018, colazione un po’ indigesta al solito baretto di Treia. Non perché la pastarella fosse cattiva e nemmeno del cappuccino potevo lamentarmi, la barista conosce il suo mestiere. Il disagio deriva solo dalle notizie di stampa. Non si parla d’altro che di tacchini morti e di sconti favolosi ai grandi magazzini, con la cronaca delle code annesse…” – Continua: https://circolovegetarianotreia.wordpress.com/2018/11/25/cronache-dal-baretto-di-treia-tra-thanksgiving-e-black-friday-non-si-campa-piu-in-attesa-del-gran-finale-di-santa-klaus/
Commento di Roberto Framarini: “Nonostante io sia abbastanza disconnesso dalla pubblicità che fa riferimento al BLACK FRIDAY mi hanno comunque raggiunto, anche in mezzo ai campi. Non ho ben capito se questo black friday sia una iniziativa a livello mondiale, il che mi farebbe rabbrividire, in ogni caso la mia risposta a questa ennesima esortazione a ridurmi a strumento di consumo è ben rappresentata da chi invece mi invita ad un più allettante: BUY NOTHING DAY!”
Se la vita passa in secondo piano – Roberto Tumbarello: “Non serve denunciarlo. Neppure le diffide dei giudici sono efficaci. Anzi, istigano la rabbia dell’assassino. Questo il clima in cui viviamo. Troppo rancore e cattiveria. L’uomo scarica le frustrazioni sulla donna. Bisogna cambiare le leggi permissive e immettere più cultura. Ecco perché è più saggio scegliersi compagni migliori. La violenza si avverte al primo scambio di sguardi. Ma talvolta è proprio questa che incuriosisce. La donna è dotata di un istinto che la protegge e che purtroppo da tempo non ascolta…”
L’espianto è tortura… – Scrive Silvana Mondo: “E’ fuor di dubbio che l’espianto è atto programmato e volontario per procacciare organi per trapianti. E’ fuor di dubbio che di tortura si tratta quando la persona con lesione cerebrale per incidente o malattia viene sequestrata nella Rianimazione, posta sotto ventilazione non col fine unico di curarla, ma per esami non autorizzati e dannosi, finalizzati agli accertamenti dei caratteri immuno-genetici per la compatibilità al trapianto e valutazione della qualità degli organi. Di tortura si tratta nell’esecuzione di test dannosi per la dichiarazione autoritaria di “morte cerebrale” dichiarata a cuore battente…” – Continua: https://altracalcata-altromondo.blogspot.com/2018/11/lega-antipredazione-lespianto-e-tortura.html
Firenze. Incontro animalista – Scrive Restiamo Animali: “Firenze presso “Restiamo Animali”, incontro Venerdì 30 Novembre 2018 con Francesco De Giorgio biologo, specializzato in cognizione animale, autore del libro “Nel nome dell’animalità di cavalli, cani, umani e altri animali”. Info: restiamoanimali@gmail.com”
Cambiamenti climatici e la metafora del giacinto d’acqua – Scrive Filippo Mariani: “Ecco la storia: Nei pressi di un laghetto di collina in una località X, un giorno alcune persone si accorgono che sono comparsi alcuni giacinti d’acqua nei pressi di una spiaggia; una bella vista, non c’è che dire. Un vecchio saggio della zona però invita le autorità locali ad eliminare completamente quella vegetazione acquatica. Le autorità e le persone del paese però si oppongono perché non capiscono il motivo di tale richiesta…” – Continua: https://bioregionalismo-treia.blogspot.com/2018/11/cambiamenti-climatici-e-la-metafora-del.html
Fiorenzuola. Cultura – Scrive Paolo Buttiglieri: “Con ingresso libero e gratuito. Ogni giovedì pomeriggio dalle 14.30 alle 16.30 presso la biblioteca comunale si riunisce il Gruppo di Lettura della Biblioteca di Fiorenzuola d’Arda (Pc), per condividere, leggendo e commentando, brani delle tue letture preferite o dei tuoi scritti (poesie, racconti, articoli e riflessioni). In ogni incontro viene inoltre presentato un libro, il suo autore e la casa editrice che lo ha pubblicato. Info: trentomilano@gmail.com”
Localismo e bioregionalismo – Scrive Edoardo Zarelli: “La parola stessa “bioregione” è da noi presso che sconosciuta, citata da qualche avvertito articolista in ambiti minoritari, dove comunque non ha trovato spazio adeguato né come concettualizzazione, né – il che è più grave – come prassi. Questo, sebbene anche da noi il movimento del ritorno alla terra, magari non strutturato, sia piuttosto pronunciato, unito a svariate iniziative produttive e commerciali legate al biologico, e quindi alla “riduzione di scala”, sempre più radicate e credibili…“ – Continua: http://bioregionalismo-treia.blogspot.it/2017/11/ecologia-localismo-e-bioregionalismo.html
Ciao, Paolo/Saul
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Pensiero poetico del dopo Giornaletto:
“Conosci te stesso e scoprirai il divino che è in te. Appurato che l’Io cosciente, o anima che dir si voglia, altro non è che la Coscienza nell’atto dell’autopercepirsi, ne discende che l’anima ha tutte le qualità della sua Sorgente. Quindi l’anima, grazie alle sue qualità spirituali, può potenzialmente vedere il Tutto nel quale è immersa (anzi del quale è parte), per mezzo delle stesse onde eteriche che le giungono direttamente senza la mediazione degli apparati sensoriali e neurologici” (Giuseppe Moscatello)