Daniele Bricchi: “Le scie chimiche non sono “bufale” volanti ma dati di fatto”

Sulle Scie chimiche avevo pochi dubbi sul fatto che esistano. Dopo aver ascoltato Gianni Lannes ne ho ancora meno. Gianni ha raccolto una infinità di documenti e prove nell’arco di una quindicina d’anni e non mi metto di certo a farvi un riassunto per non rischiare di dire cavolate e imprecisioni. Suggerisco agli interessati di reperire il suo libro (per ora solo in e-book, ma potrebbe essere poi diffuso da un importante editore) “Perché le scie degli aerei diventano nuvole”…La domanda di un bambino diventata titolo del suo dossier. Dai bambini arrivano domande vere. Il “sonno” di molti adulti impedisce loro di notare la stranezza delle cose che si possono vedere se solo alziamo la testa.

Vedere il suo sito “sulatestagiannilannes”.

Non è certo l’aumentato traffico aereo che produce griglie spaventose dal 2002 in poi, anno in cui è stato siglato un preciso accordo su certi esperimenti.

G.Lannes non è certo il tipo che si perde in bufale. Le sue scomode indagini su temi ambientali, rifiuti tossici ecc, lo vedono impegnato da decenni e gli sono costati due attentati e minacce di morte per le quali è stato tenuto sotto protezione dalla polizia di stato per due anni.

Per molti le scie chimiche sono bufale.

Qualche volta ho pensato che chi si è “risvegliato” per un motivo e per un altro, questo risveglio gli abbia fornito come una chiave per essere aperto su tutti gli argomenti, ma presto mi sono accorto che non è proprio così.

Ho avuto maestri, persone che stimo da cui ho imparato molto su certi argomenti, ma ho poi constatato che, se erano illuminati su un dato argomento, non lo erano affatto se ci si spostava su altri temi. Il salto logico, non è scontato come credevo e la “visione d’insieme” non è un fatto automatico, ma una precisa scelta metodologica che deriva da una consapevolezza. Si può essere acuti, controcorrente, profondi su un aspetto e essere decisamente impreparati, superficiali e incapaci di intuito su altri aspetti. Sembra strano ma nella mia esperienza o constatato questo in molte occasioni.

Se ti occupi di danni da vaccino, frodi sanitarie, dissidente su hiv e chemio ecc. puoi avere conseguenze quali: essere diffamato, calunniato, minacciato, insultato, radiato da qualche albo, avere danni dal punto di vista lavorativo, perdere il posto di lavoro, subire attentati e venire assassinato.

Chi si occupa di scie chimiche (sia civili che militari) sta subendo le stesse “attenzioni”. Di per se questo è abbastanza per suscitare una riflessione. Non sarà anche questa un’altra prova, ma di sicuro è un buon indizio che c’è qualcosa sotto di molto, molto grosso.

Daniele Bricchi – danielebricchi@hotmail.com

I commenti sono disabilitati.