Excursus pacifista, in memoria di Enrico Mattei, la guerra di Treia, funghi come bioindicatori, le architetture dell’anima di Mario Tassoni, chiamata a raccolto a Seren del Grappa…

Il Giornaletto di Saul del 29 ottobre 2018 – Excursus pacifista, in memoria di Enrico Mattei, la guerra di Treia, funghi come bioindicatori, le architetture dell’anima di Mario Tassoni, chiamata a raccolto a Seren del Grappa…

Care, cari, scrivo ad amici che ho incrociato solidamente nella militanza pacifista. Vi chiedo un consiglio ma siate IMPIETOSI. Un’idea mi frulla in testa da tempo, dai decenni di frustrante impegno pacifista (negli ultimi anni anche pieno di amarezza…). Avrei dovuto farlo in vista di questo centenario dalla fine della prima guerra, una data a cui attribuisco molta importanza, forse perché mio bisnonno scriveva lettere bellissime dalle campagne astigiane a suo figlio quasi adolescente prigioniero in Austria… Insomma la mia idea è: vorrei dare una compilation, in un piccolo libretto, di chi provò a contrastare le guerre… (Marinella Correggia).. – Continua: https://retedellereti.blogspot.com/2018/10/marinella-correggia-chiede-consiglio.html

Mio commentino: “Cara Marinella, il mio parere personale è che un’antologia sulle azioni pacifiste dell’ultimo secolo potrebbe essere utile come documento storico, non credo però che possa avere un grande successo editoriale. Forse potresti pensare a “dispense” magari da pubblicare a rate sui vari blog di settore…. Un abbraccio e grazie per il costante impegno”

In memoria di Enrico Mattei martire dell’imprenditorialità italiana – “Nell’ottobre del 2015 andai a Matelica, il paese natale di Enrico Mattei, assieme a Lorenzo Luccioni e ad Alberto Meriggi, per assistere ad una commemorazione dello sciopero femminile che ci fu parecchi anni fa per i diritti delle lavoratrici del tessile. La presenza di Mattei a Matelica è sempre molto sentita… egli fu l’unica persona al mondo che ha osato sfidare le potentissime “Sette Sorelle” del petrolio. Ed il 27 ottobre 1962…” – Continua: http://riciclaggiodellamemoria.blogspot.it/2017/10/in-memoria-di-enrico-mattei-martire.html

Commento di Andrea Santini: “In quegli anni morirono “miracolosamente” anche Mario Chou ed Adriano Olivetti coloro che stavano traghettando l’Italia verso una rivoluzione industriale che avrebbe impensierito troppi interessi…”

Manta. In Ecuador tornano gli yankee – scrive M.C: “La base di Manta era stata chiusa dall’ex presidente Rafael Correa, nel 2008. Era l’unico caso al mondo di sfratto dei guerrafondai, insieme a una base in Kirghizstan, chiusa nel 2011. Un altro esempio, purtroppo, di come va il mondo…”

La “guerra” di Treia continua. Ultime notizie dal fronte – La Vice-sindaco Edi Castellani -incontrata casualmente il 27 ottobre 2018 per strada- ha informato lo scrivente che “…dalla Prefettura di Macerata è appena giunto l’avviso della sua sospensione dalla carica, in seguito alle dimissioni in massa dei consiglieri di maggioranza, suoi ex colleghi”. Di conseguenza si attende l’arrivo del Commissario Prefettizio, nella figura del Vice-prefetto Salvatore Augeri, al quale auguriamo “Buon Lavoro”!… – Continua: https://treiacomunitaideale.blogspot.com/2018/10/la-guerra-di-treia-continua-ultime.html

Italia. Refugium Peccatorum – Scrive Michele Rallo: “Avevano iniziato con “accoglienza” e con “solidarietà”, fidando sulla bontà d’animo degli italiani. E, fino a un certo punto, sono riusciti a prenderci per i fondelli. Poi, quando i risultati dell’invasione sono diventati terrificanti, il castello di carte buonista è crollato miseramente, travolgendo i trafficanti dell’accoglienza. Alla fine lo hanno capito anche loro: gli italiani non ne vogliono più sapere…”

Mio commentino: “Ma dove pensavate che portasse questa accoglienza? Arrivano centinaia di migliaia di giovani maschi atti alle armi, perlopiù ex carcerati e terroristi. Vengono in Italia e stuprano le donne italiane… ma è normale non sono né eunuchi, né frati di clausura. Vengono apposta per conquistarci e le donne sono il loro primo bottino. Il secondo sarà la presa del potere!”

Funghi come bioindicatori – Scrive Carmine Siniscalco: “La capacità degli esseri viventi di scambiarsi vicendevolmente elementi e sostanze dà vita ad un ciclo ecologico che si svolgerà fino a quando l’energia del sole sarà disponibile, a condizione che non subentrino fattori di disturbo di intensità superiore alle capacità omeostatiche degli ecosistemi. Di recente nella storia della vita sulla Terra, l’uomo è intervenuto modificando i cicli naturali della materia manipolando artificialmente gli elementi chimici e disperdendo nell’ambiente sostanze sintetiche estranee alla vita (“xenobiotiche”), che sono entrate nel ciclo metabolico degli organismi…” – Continua: http://bioregionalismo-treia.blogspot.it/2015/10/funghi-e-metalli-pesanti-ricerca-di-un.html

Mio commentino: “Gli aspetti della vita sono in continua e costante trasformazione, sono come i vetrini di un caleidoscopio, la rotazione fa sì che essi appaiano in miriadi di forme colorate. Basta un impercettibile movimento in qualsiasi di questi elementi basilari (un cambiamento di regola genetica) che si viene a creare una nuova forma. Allo stesso tempo, e strettamente parlando, nessuna di queste forme è creata ex novo, in quanto la basilare legge fisica e psichica testimonia che nulla si crea e nulla si distrugge ma tutto si trasforma, ed in effetti le varie forme vitali non sono altro che “trasformazioni” -come giustamente affermava Lavoisier”

Sovicille e le architetture dell’anima di Mario Tassoni – Scrive Giuseppe Finamore: “ eccomi di ritorno da Sovicille dove si è tenuta una conferenza con presentazione del libro “Architetture dell’anima nelle terre di Siena” di Mario Tassoni, un architetto oltreché scrittore di libri su tematiche architettoniche molto particolari poiché le sue narrazioni, dettate dallo studio e molto probabilmente da una sua personale predisposizione all’indagine nel campo delle conoscenze interiori, spaziano dalla struttura geometrica esteriore delle forme, al suo funzionamento, ai suoi meccanismi fino a dimostrare quanto queste strutture vivano con il suo ideatore, con l’uomo e con il cosmo stesso di cui facciamo parte…” – Continua: https://bioregionalismo-treia.blogspot.com/2018/10/architetture-dellanima-nelle-terre-di.html

P.S. – Il bioregionalismo è molto vicino a questo tipo di concezione poiché i bioregionalisti traggono ispirazione da ciò che vedono fuori e dentro di loro, elaborano pensieri costruttivi e spesso gli danno una forma più vicina possibile alla natura osservata… – Continua in calce al link soprastante

Seren del Grappa. Chiamata a raccolto – Scrive Coltivar condividendo: “Ormai ci siamo… “chiamata a raccolto” (l’appuntamento con la biodiversità, lo scambio semi e il coltivare sano) si sta avvicinando. Quest’anno si terrà a Rasai di Seren del Grappa, il 17 e 18 novembre 2018, segue un breve programma dell’evento, sperando di vederci in quell’occasione…” – Continua: https://bioregionalismo-treia.blogspot.com/2018/10/chiamata-raccolto-biodiversita-in.html

Ciao, Paolo/Saul
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Pensiero poetico del dopo Giornaletto:

“Il termine “makoto” (reso con “sincerità”), allude alla perfezione. Etimologicamente esprime una situazione in cui le parole e la realizzazione, o applicazione pratica, procedono di pari passo” (Yamamoto Tsunetomo)

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