La tratta degli schiavi “liberati”, la rabbia e l’orgoglio, forze tettoniche del Mediterraneo, l’idea del destino e l’idea del libero arbitrio, crisi come scelta, facebook: censura senza fine, I Ching del momento presente…

Il Giornaletto di Saul del 26 agosto 2018 – La tratta degli schiavi “liberati”, la rabbia e l’orgoglio, forze tettoniche del Mediterraneo, l’idea del destino e l’idea del libero arbitrio, crisi come scelta, facebook: censura senza fine, I Ching del momento presente…

Care, cari, nel corso della notte sono sbarcati i 137 migranti, scesi uno dopo l’altro dalla nave Diciotti della Guardia costiera, ormeggiata al porto di Catania per 5 giorni. Dopo le rapide procedure di foto-segnalamento e prima identificazione, i migranti sono stati fatti salire a bordo di tre pullman diretti verso l’hotspot di Messina. I migranti saranno accolti da alcune parrocchie. Restano le accese polemiche e gli strascichi di rapporti diplomatici compromessi con il resto dei Paesi membri… (Pier Paolo Milanese di 24.It)

Commento di Luca Cellini su Pressenza: “Salvini indagato per arresto illegale e sequestro di persona. Riaffermando la contraddizione di una società che permette alle merci di girare liberamente tutti i giorni, ovunque, negando invece sempre più spesso alle persone ogni libertà di muoversi per difendere la propria vita…”

Commento di Fulvio Grimaldi su Mondo Cane: “…fatevi fare il calcolo su quanti tra i migranti giunti da noi si elevano al di sopra dello stato di schiavi. Con loro teniamo sotto anche i nostri: si chiama esercito industriale di riserva…”

La rabbia e l’orgoglio. Recensione – Scrisse Oriana Fallaci: “Io non vado a rizzare tende alla Mecca. Io non vado a cantar Paternostri e Avemarie dinanzi alla tomba di Maometto. Io non vado a fare pipì sui marmi delle loro moschee, non vado a fare la cacca ai piedi dei loro minareti. Quando mi trovo nei loro paesi (cosa dalla quale non traggo mai diletto) non dimentico mai d’ essere un’ ospite e una straniera. Sto attenta a non offenderli con abiti o gesti o comportamenti che per noi sono normali e per loro inammissibili. Li tratto con doveroso rispetto, doverosa cortesia, mi scuso se per sbadatezza o ignoranza infrango qualche loro regola o superstizione…” – Continua: http://www.circolovegetarianocalcata.it/2017/08/24/%E2%80%9Cla-rabbia-e-l%E2%80%99orgoglio%E2%80%9D-di-oriana-fallaci/

Ripropongo un articolo molto interessante che abbiamo pubblicato alcuni anni fa sulle modificazioni delle zolle tettoniche e sulle cause dei continui terremoti a cui l’Italia è soggetta http://bioregionalismo-treia.blogspot.it/2014/01/litalia-trema-ancora-placche-tettoniche.html -. Scrive Gabriele La Malfa: “Un geofisico olandese ci informa che le forze tettoniche del Mediterraneo stanno modificandosi. Tutto questo è risaputo scientificamente ed è dato per scontato: la zolla africana continua a spingere verso nord e scivola sotto la zolla europea…” – Continua al link segnalato

L’idea del destino e l’idea del libero arbitrio – Ogni cosa che definiamo “nostra” o nella quale ci identifichiamo, come “il mio corpo” -ad esempio- o “la mia mente” è in verità nostra solo per una consuetudine di impiego e di presenza. Quando sogniamo siamo avvezzi ad identificarci con uno dei personaggi del sogno e percepiamo questo personaggio come un “me” che si rapporta con altri personaggi operanti in un mondo, tutto il sogno in realtà si presenta davanti alla nostra coscienza e su di esso non abbiamo alcun controllo operativo, anche se, come nello stato di veglia, riteniamo di agire con uno scopo, ottenendo risultati oppure fallendo nell’ottenerli… – Continua: http://paolodarpini.blogspot.com/2017/08/destino-o-libero-arbitrio-la-risposta-e.html

La politica USA – Scrive Neil Clark: “…”Pace, sicurezza, stabilità, sovranità, ed integrità territoriale”. Considerate tali parole che gli USA utilizzano per giustificare le proprie sanzioni alla Russia, e pensate ancora a cosa sta succedendo nel mondo in questi ultimi trenta anni. Gli USA e i suoi alleati si sono preoccupati della “sovranità e integrità territoriale” della Repubblica Federale di Jugoslavia quando bombardarono il Paese per 78 giorni nel 1999, per conquistare e raggiungere “l’indipendenza” del Kosovo? Gli USA e i suoi alleati si sono preoccupati della “pace, sicurezza e stabilità” quando hanno illegalmente invaso l’Irak nel 2003, facendo sprofondare il Paese nel caos e in un bagno di sangue, con la carneficina che continua ai nostri giorni? Si sono preoccupati di queste cose molto nobili quando hanno bombardato la Libia, un Paese con i più alti standard di vita nell’intera Africa, rispedita all’Età della Pietra, nel 2011? O nei loro tentativi di destabilizzare e balcanizzare la Repubblica Araba Siriana? Gli USA amano punire altri Paesi, ma non hanno l’autorità legale né morale di essere il giudice, giuria e boia mondiale. E’ giunto il momento che siano tenuti a rispettare gli stessi standard che essi chiedono agli altri, e quando opportuno, che siano soggetti alle stesse pene.”

Crisi come momento di scelta – Scrive Salvatore Santoru: “Il celebre scrittore e filosofo Ivan Illich, affermava che la crisi non va solamente intesa nel suo significato comune, ma può anche indicare: “l’attimo della scelta, quel momento meraviglioso in cui la gente all’improvviso si rende conto delle gabbie nelle quali si è rinchiusa e della possibilità di vivere in maniera diversa”. Difatti lo stesso termine “crisi “, nella sua origine greca significa “decisione”. Inoltre Illich disse: ”Ed è questa la crisi, nel senso appunto di scelta, di fronte alla quale si trova oggi il mondo intero”. Queste parole, scritte dal filosofo austriaco nel 1978, sono più che mai attuali…” – Continua: http://bioregionalismo-treia.blogspot.com/2014/03/ecologia-profonda-e-bioregionalimo.html

Censura senza fine – E’ durata pochissimo, stavolta, la mia libertà di espressione nel social Facebook. Solo pochi giorni fa uscivo dall’ennesima quarantena e dal blocco di alcuni post considerati “spam od incitanti l’odio” ed ecco che -senza alcuna giustificazione- sono stato nuovamente punito dall’ufficio censura che mi comunica: “Ti è stato temporaneamente impedito di iscriverti a gruppi che non gestisci e pubblicarvi contenuti. La restrizione durerà fino a: 1 settembre alle ore 16:40” Ho risposto, per quel che serve, che ritengo tale limitazione un semplice impedimento alla libertà di opinione, motivata dal tentativo di omologazione e controllo della comunità… e qui taccio!

Commento di Gianluca Lalli: “Ragazzi ma veramente non comprendete la gravità di questo nostro essere su questo social? Questa non è una piazza. Qui si esalta l’ego bambino. Non si cambia il mondo. Facebook rappresenta la tv di prima, addormenta coscienze, a cui ci siamo consegnati. Sveglia!”

Commento di Isabella Zanotti: “…senti Saul, ne sono consapevole e vorrei organizzare da tempo un’uscita da sta gabbia, ho visitato altri social e li sto provando, sono tutti molto incasinati, poco usabili, l’ergonomia di un interfaccia web è scienza, devono lavorarci di più, l’idea è un social di cui tutti ne siamo proprietari. Anche a me mettono spesso in quarantena e mi bloccano i post, spesso i commenti, eppure non dico parolacce. Solo che la rete in se è importante, molto importante, l’essere connessi è un supercervello, capisci? Non dobbiamo perderci, dobbiamo solo usare bene il mezzo… e uscire da qui e far fallire la zucca…”

I Ching del momento presente – L’Esagramma di questo periodo, da fine agosto a quasi tutto settembre, è il Pi, la stagnazione, anche detto “il cielo sopra la terra”. Le linee spezzate e quelle intere sono di pari numero, è un momento di situazioni immobili, dove i nobili e gli ignobili non comunicano favorendo sulla terra scompiglio e disordine. Ma anche se la luce è in diminuzione a favore della oscurità, quest’ultima è debole, mentre l’energia della luce è forte: i nobili continueranno a operare in silenzio prestando fedeltà alla loro natura senza lasciarsi corrompere, e il risultato sarà che anche l’ignobile, senza manifestarlo apertamente, comincerà a vergognarsi delle proprie bassezze. Questo è l’inizio del cambiamento… – Continua: http://www.larucola.org/2018/08/21/il-libro-dei-mutamenti-i-ching-di-paolo-darpini-numero-9/

Ciao, Paolo/Saul

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Pensiero poetico del dopo Giornaletto:

«…In ciascuno dei cicli successivi della storia umana vi è sempre un’ora in cui, per un uomo isolato, poi per molti, infine per tutti sorge il pensiero più potente di tutti, quello dell’Eterno Ritorno di ogni cosa: ogni volta suona allora per l’umanità l’ora del “mezzogiorno”…» (Friedrich Nietzsche)

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