Il senso morale pagano… ed il nichilismo cristiano
L’uomo pagano e Romano – che è anche quello della Grecia omerica ed antica, e quindi stiamo parlando anche dell’uomo presocratico e precristiano – ebbene, l’uomo pagano crede profondamente agli dèi e a volte ci crede con il sorriso sotto ai baffi, il sorriso sotto ai baffi non è satanico, diabolico e Negativo, si ride per una strana alchimia pagana tra spavalderia e modestia: ad esempio se io dico durante una guerra “Gli dèi ci favoriscono” – ci credo profondamente e quando lo dico mi metto a sorridere, perché penso che grazie alla mia azione guerriera ho spinto la divinità a favorirmi e allo stesso tempo mi dico “Però, che dolce spavalderia credere che io possa avvicinare il corso degli dèi” invece nella religiosità del cosiddetto “Messaggio Cristiano” si pensa in modo dualistico: o si sceglie di stare dalla parte della spavalderia – che nel cristianesimo viene identificata come superbia diabolica – o dalla parte dell’umiltà cristiana, e se c’è qualche strana alchimia – come quella pagana – che cerca di unire con il Riso, la risata o il sorriso sotto ai baffi la spavalderia e la modestia, creando una risata sotto ai baffi anche questo è da considerare diabolico, satanico, malvagio secondo il cristianesimo, il cristianesimo non sa credere: non sa essere tragico e comico al tempo stesso, e qui vi è tutta la sua mediocrità.
Il cristianesimo togliendo le forme di ritualità sociale, politica e religiosa ci ha portati al nichilismo, infatti solo con il cristianesimo abbiamo conosciuto il nichilismo, solo in epoca cristiana esiste – ad esempio – il tema pittorico del “Trionfo della Morte”, e allora alcuni cristianucci diranno che questa è una prova che il “buon Dio” riserva ai suoi fedeli, come Cristo ha dovuto patire l’infamia della Croce così il cristianesimo dovrà patire l’infamia del nichilismo…. ah come te la girano questi cristianucci pur di risultare credibili.
Innanzitutto il nichilismo essendo la soppressione di ogni valore è Male secondo la visione cristiana, ora i cristiani mi direbbero che Dio non fa il Male ma lo permette in favore di un Bene maggiore, ma non è così, infatti il nichilismo è qualcosa di talmente Negativo da essere già un Male compiuto – il nichilismo è un’azione di male che cerca di compiersi – è inutile che ci vengano a dire che il nichilismo è una prova che il buon Dio manda al suo gregge per fortificare la fede, perché il nichilismo non è un Male semplicemente “permesso” ma è un male che cerca di essere compiuto, quindi se Dio ha aperto le porte al nichilismo per mettere alla prova il cristianesimo ha fatto il Male e non lo ha solo permesso, se invece non ha aperto le porte al nichilismo allora vuol dire che la dottrina cristiana è fallace ed intrinsecamente nichilistica
La ragione secondo la “teologia negativa” è per l’appunto qualcosa di Negativo, nel senso che esclude, limita e scinde la potenza dell’intelletto divino, io non ho mai posto la questione in termini di fede-ragione ma sempre in termini di Tempo e divenire, il Tempo non è un limite e neanche il divenire lo è – Panta Rei, tutto scorre diceva Eraclito – attraverso il divenire dell’Eterno Ritorno (Nietzsche) il divenire si avvicina all’Essere ed è lo stesso divenire che può trasmutare e trasfigurare l’Essere, pertanto grazie al divenire si supera il dualismo tra ragione-fede e si supera l’approccio mistico della teologia negativa di stampo cristiano.
“I deboli e i malriusciti dovranno perire: primo principio della nostra filantropia. Inoltre li si dovrà aiutare a farlo.Che cosa è più dannoso di qualsiasi vizio? L’attiva pietà per tutti i deboli e i malriusciti, il cristianesimo…” (F. Nietzsche)
Così deve essere, il resto è sciocchezza – per dirla sempre con Nietzsche, che non guasta di certo, – respirare l’antica Roma è tonificante, si sente una strana brezza della vita che tocca i frutti più delicati dell’anima.
Maurizio Rubicone