Percorso collettivo per il cambiamento, il Mare Nostrum del muezzin Ben Coglio, il consumismo distrugge il pianeta, il diritto marittimo, la casa rossa in movimento, life in the world…
Il Giornaletto di Saul del 18 giugno 2018 – Percorso collettivo per il cambiamento, il Mare Nostrum del muezzin Ben Coglio, il consumismo distrugge il pianeta, il diritto marittimo, la casa rossa in movimento, life in the world…
Care, cari, lo sviluppo della persona e dei suoi talenti naturali è un aspetto fondamentale del cambiamento, l’unico in grado di garantire la consapevolezza necessaria per intraprendere qualsiasi iniziativa. Per questo motivo non possiamo non partire da punti fondamentali come: – Il riconoscimento dell’ESSERE UMANO come valore inestimabile – L’armonizzazione fra CORPO, MENTE e SPIRITO – Il riconoscimento dell’importanza della CULTURA, dell’ARTE, dell’ARTIGIANATO come un’attività fondamentale per lo sviluppo di una piena consapevolezza personale e sociale. – La necessità di una diversa valorizzazione del TEMPO LIBERO… – Continua: http://www.circolovegetarianocalcata.it/2018/06/17/un-percorso-collettivo-per-il-cambiamento-necessario/
No al Ceta – Scrive Teatro Naturale: “No al Ceta, il governo inviterà a non ratificare il trattato di libero scambio Ue-Canada. Il Ministro delle politiche agricole Centinaio ha annunciato che il governo proporrà al Parlamento di non ratificare il trattato Ceta perché tutela solo una piccola parte dei nostri prodotti Dop e Igp”
I migranti salvati dalle ong vanno sbarcati sulla costa più prossima – Scrive Vincenzo Zamboni: “Il diritto marittimo stabilisce razionalmente che le persone raccolte in mare vanno sbarcate nel porto più vicino. Quindi le navi ong che caricano i migranti a poche miglia dalla costa africana li dovrebbero sbarcare in Libia, o in subordine al massimo in Tunisia o Algeria. Altre versioni sono bugie, delle quali giustamente la gente è stufa. Perché le bugie a lungo andare annoiano e nauseano…” – Continua: http://paolodarpini.blogspot.com/2018/06/il-diritto-marittimo-gli-immigrati.html
Repetita iuvant – Da vari segnali di insofferenza che si manifestano tra la gente in piazza, ma anche nelle piazze virtuali di internet e dei social, ho la sensazione che la nascita del nuovo governo Conte servirà da detonatore per lo scatenarsi di un inevitabile riassetto nella società. (Vedi: http://altracalcata-altromondo.blogspot.com/2018/06/mala-tempora-currunt.html) Gli antagonismi violenti tra le diverse fazioni politiche e l’incitamento a reagire rivolto alle centinaia di migliaia, anzi milioni, di “profughi” atterrati sul suolo italico faranno in modo che maturi quel che avevo già da anni previsto. Se non si tratterà propriamente di una “guerra civile” ci sarà comunque un capovolgimento (non credo pacifico)…”
Il Mare Nostrum del muezzin Ben Coglio – Scrive Paolo Sensini: “…veniamo a scoprire che Mare Nostrum, l’operazione che diede inizio alla grande invasione che ha portato quasi 1 milione di afro-islamici in Italia, sarebbe iniziata proprio su input diretto di Bergoglio. In quei giorni di autunno del 2013 Cécile Kyenge era ministro per l’Integrazione (!), Enrico Letta presidente del Consiglio e Ciccio l’argentino era approdato al Soglio di San Pietro da appena 6 mesi. Secondo quanto scrive il vaticanista Marco Tosatti sul suo blog, l’operazione sarebbe dovuta a una telefonata che il Papa fece all’allora presidente del Consiglio Enrico Letta per sollecitare un intervento dell’Italia…” – Continua: https://altracalcata-altromondo.blogspot.com/2018/06/il-muezzin-ben-coglio-dallalto-del.html?showComment=1529249045420#c6539283137432504021
Commento di Nico Borzone: “Infatti. Erano i giorni del grande naufragio sulle coste di Lampedusa, dove Bergoglio si catapultó subito per lanciare il proprio anatema “Che vergogna”. E subito partì Mare Nostrum, neanche fosse stato tutto sapientemente preparato..”
Commento di G.D.: “I 629 migranti dell’Aquarius si trovano nel porto di Valencia. Rimarranno in un hot spot una quarantina di giorni ove dovranno dimostrare di essere dei rifugiati “politici”. Viceversa saranno imbarcati e rimpatriati. Se questa era la lezione che la Spagna doveva dare non si può fare altro che prenderne atto.”
Il consumismo distrugge il pianeta – Scrive Filippo Mariani: “Le foreste pluviali della Terra, da quelle dell’Africa centrale, all’Indonesia fino all’America del Sud in 100 anni si sono ridotte a meno della metà, riducendo drasticamente l’apporto di ossigeno nell’atmosfera e nel contempo non assorbendo più il principale gas serra che è la CO2. Tutto questo in nome di un consumismo sfrenato, a beneficio economico di pochi, che ha avviato il più grande disboscamento dell’Amazzonia per creare pascoli per bovini la cui carne poi finisce negli hamburger delle grandi catene alimentari USA…” – Continua: http://bioregionalismo-treia.blogspot.com/2018/06/pianeta-terra-in-agonia-prosegue-la.html
Commento di Marco Bracci: “Tranquilli, in un prossimo futuro ci sarà da mangiare per tutti …. i 500 milioni di esseri umani che rimarranno, dopo le catastrofi previste, dei 7 miliardi che popolano attualmente la Terra…”
Life in the world – I feel that for us, lay spiritualists, life “in the world” is most congenial, also because our research never goes beyond the self … and the self is present everywhere and at all times … The moment that, in self-knowledge, the fictitious identity with the agent disappears what remains is the pure awareness of the Self. It is therefore not necessary, for the purpose of realization, that the images – the world and the observer – disappear, it is sufficient that the false identity with the reflected object / subject (ego) disappears. This means that the world can safely continue to manifest itself not being perceived as a separate reality, more or less as a dream could be compared to the dreamer… – Continue (con testo tradotto in italiano): https://bioregionalismo.blogspot.com/2018/06/lay-spirituality-and-life-in-world.html
Una memoria su Gurumayi – Scrive Gloriana Astolfi a commento dell’articolo http://riciclaggiodellamemoria.blogspot.com/2015/02/una-memoria-su-gurumayi-chidvilasananda.html -: “Ho letto il Suo racconto e mi ha toccato il cuore soprattutto nell’ultima parte in cui descrive la profusione d”amore che ha dischiuso tutto il Suo Essere. Non conoscevo questa persona, ma sicuramente fa parte di quegli esseri speciali mandati per aiutare l’Umanità. Anni fa durante una meditazione un’aquila con la testa bianca, è scesa dall’Alto e con un artiglio mi ha procurato due graffi sul sesto chakra, proprio sul terzo occhio. Ho sentito e “visto” realmente il dolore procurato dai graffi. Il maestro di allora mi disse che era stata una sorta d’iniziazione. Grazie per avermelo ricordato. A proposito sono nata il 28 giugno…”
Politica. Approdo alla Casa Rossa – Scrive Nicola Longo: “Un gruppo di intellettuali di sinistra ha deciso di creare tra di loro un’incubatrice di idee politiche che aggreghi intorno a sé consensi e condivisioni. Il nome scelto è “movimento casa rossa”, e si è volutamente scelto di non avere né portavoce né leader per decretare una presa di posizione chiara e netta contro la politica dei partiti ditte individuali. Uno dei sodali di questa nascente organizzazione politica un una nota ha dichiarato…” – Continua: http://retedellereti.blogspot.com/2018/06/politica-tra-le-sponde-nella-casa-rossa.html
UE. Il copyright come metodo di censura – Scrive Carlos Murgia: “Il 20 Giugno verrà votata al Parlamento europeo la nuova legge sul Copyright, il cui articolo 13 permetterebbe ai siti di filtrare qualsiasi tipo di contenuto che postiamo online, dando inizio di fatto ad una censura indiscriminata di idee e contenuti…”
Ciao, Paolo/Saul
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Pensieri poetici del dopo Giornaletto:
“Il Buddha diceva e lo ripeté continuamente per quarant’anni, che si diventa qualsiasi cosa si pensa. Il pensiero determina tutto ciò che sei. Se sei finito dipende dal tuo punto di vista: abbandona questa opinione e diventa infinito.” (Osho)
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“Il guerriero di pace, conoscendo se stesso, comprende la radice dei conflitti tra i suoi simili e si adopera per risolverli. Ciò non significa andarseli a cercare o farne una missione di vita. Ma semplicemente fare ciò che si deve quando accade, consci della propria forza interiore.” (J.C.)