Governo “tecnico” del pre.sidente? Il solito governo pd & berlusca con appoggio dei “responsabili”
Tutti i media a suonare il violino: la nobile ansia di Mattarella, la bella pazienza di Mattarella, la saggezza di Mattarella, la sensibilità istituzionale di Mattarella…. Il trucco è perfettamente riuscito. “Mattarella ha deciso di darsi l’incarico, ingerendosi pesantemente nell’indirizzo politico della maggioranza”, come scrive Mario Esposito, docente di diritto costituzionale alla Luiss (1). Praticamente, un golpe. “L’ennesimo ricorso allo stato di necessità come fonte di diritto”, per il professor Esposito.
Spieghiamo: come nelle monarchie “il re regna ma non governa”, nella nostra costituzione, il capo dello Stato si limita a “nominare” il governo – adesso invece Mattarella si occupa direttamente della sua “formazione”, scegliendo lui, invece di partiti che hanno avuto il mandato dai cittadini, presidente del consiglio e ministri (2). E dando loro il mandato cogente, per giunta: dev’essere “un governo di garanzia e nel rispetto dei vincoli europei”. I vincoli europei, se rispettarli o no, è esattamente quello che è da discutere, è scelta politica. Chiamare “neutrale” un simile governo è violenza giuridica e soperchieria intellettuale. Mattarella formerà un governo che obbedirà a tutto quel che “ci chiede l’Europa”, austerità, saccheggio dei risparmi, aggravi fiscali eccetera. Come quelli di prima, dal 2011 in poi; come il governo Monti-Bersani, il governo Renzi, il governo Gentiloni. Non a caso, il PD ha già detto che voterà questo governo neutrale.
Praticamente sarà il governo del Partito a cui gli italiani hanno votato contro.
Naturalmente già vi infinocchiano dicendo: ma questo governo non ha i numeri, Lega e M5S gli votano contro…quindi alla Camera ha solo 245 voti, ne servono 316. APPUNTO questo è il trucco più odioso: Mattarella, con la complicità di PD e Berlusconi, l’ha fatto apposta. Forma un governo suo, e lo manda allo sbaraglio in apparenza; il governo non ottiene la fiducia in Parlamento? Ebbene: però questo governo resta in carica. Con tutte le leve del potere e i pulsanti di governo in mano, coi fondi di denaro pubblico a disposizione, Rai e media a suo servizio, con l’agio di “fare centinaia di nomine in enti e consigli d’amministrazione senza consenso popolare”, come spiega Salvini.
Capite? E’ per questo che Mattarella non ha dato alcun pre-incarico a Salvini, come il segretario della Lega gli ha pure chiesto, e come avrebbe dovuto fare: perché anche se sfiduciato in aula, il governo Salvini sarebbe rimasto in carica, con le leve del potere in mano; a gestire la preparazione delle elezioni anticipate che vuole anche il M5S, a decidere le tre o quattro cose necessarie – e facilmente, si sarebbe anche trovata una maggioranza in Parlamento, una convergenza che già si indovinava dati i rapporti fra Salvini e Di Maio. Avrebbero finito per marginalizzare ancor più il partito delle Escort del Decrepito, e finir di usurare il PD.
Un rischio da sventare ad ogni costo, per il sistema. Adesso è al potere il partito del Presidente, che agisce nel rispetto dei vincoli europei. Un governo politico e non eletto.
Vi stanno dicendo: ma preparerà solo le elezioni anticipate. A luglio, come chiedono i 5 Stelle. Sì, proprio a luglio. Già Berlusconi e le sue escort dicono che no, almeno all’autunno – e ovviamente non hanno nessuna voglia di andare ad altre elezioni, come non ne ha voglia il PD. Questo governo “neutrale” e “di garanzia” a tempo resterà in carica molto, molto a lungo. Avrà tutto il tempo e il modo, dalla stanza dei bottoni, di usurare M5S e Lega, con Rai e media al suo servizio, e contro Lega e 5Stelle Perché i media sono per l’establishment, e i 5 Stelle lo dovrebbero sapere … se non sei al governo, se non li tieni per le palle coi finanziamenti pubblici, hanno mille modi per devastarti agli occhi del tuo elettorato, magari col ridicolo, i comici, le vignette di Altan. Per gli eletti nella Lega che sanno pesare un’altra economia e non sono servi della UE, il non-controllo dei media significa che le tesi di Bagnai, di Borghi eccetera non vengono mai proposte nel discorso pubblico; vengono derise dai Giannino, o dai Giavazzi, dagli Scalfari, dai Fubini, senza diritto di replica.
Elezioni anticipate? Sogni 5 Stelle.
Si illudono davvero i 5 Stelle (sarà poi ingenuità e dilettantismo o peggio?) se pensano davvero che il governo del presidente li accontenterà, farà le elezioni a luglio, anzi no a giugno, prima che gli elettori vadano al mare.
Anzi, ecco il trucco che intravvedo. Lo ha lasciato intendere Mattarella, quando ha promesso che il suo governo “neutrale” (composto di alti burocrati pubblici, che hanno il PD come referente e protettore) ma “con pieni poteri”, però “pronto a sciogliersi appena nascerà in Parlamento una maggioranza”.
Capito il trucco? No? Eppure è facile. Il suo governo – Mattarella-Neutrale – per ora è senza maggioranza. Ma fra qualche mese la avrà. Miracolo? Berlusconi non ha mai fatto mistero che vuole cercare “responsabili” fra le nuove leve parlamentari, anche e soprattutto dei 5 Stelle: gente di piccola taglia sociale, che ha appena cominciato a ritirare l’emolumento da 13 mila euro mensili, e improvvisamente sente due profondi desideri: 1) far durare questa legislatura più che si può, anche per un decennio, 2) non darne la metà o circa al Movimento, come si è impegnato a fare. Berlusconi lo sa e glielo ha detto: “Potranno tenersi tutta l’indennità”.
E così il governo del golpe, che Mattarella ci tranquillizza, si scioglierà appena si troverà una maggioranza in parlamento, sarà proprio il SUO governo che troverà proprio quella maggioranza. Non un altro governo, ma quello. Sarà il governo del Nazzareno, il governo Renzi-Berlusconi (o Gentiloni-Tajani, non fa differenza), sostenuto da Forza Italia, PD più ”responsabili” pagati a chilo. Un governo che farà tutto quello che vuole l’Europa. E nulla di quello che l’Europa “non” vuole.
Anche perché è in agguato il vecchio trucco dei mercati: lo spread.
“Finalmente i mercati si sono allarmati e lo spread è salito a 1438 punti”, titolava felice Skytg24: Finalmente! Non si davano pace che qui stanno vincendo i “populisti”, e la speculazione non ci punisca.
Intervista al professor Mario Esposito. – Tratto da Blondet & Friends – 8 maggio 2018
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NOTE
1) l’intervista al professor Esposito è da leggere qui:
2) C’è stato un precedente, quando nel 1995 il presidente della repubblica Oscar Luigi Scalfaro, per batter fuori il Cavaliere che aveva vinto le lezioni, “formò” il governo Dini, scegliendone di persona anche i ministri: Susanna Agnelli, per esempio, agli esteri. Il putsch presidenziale sta diventando una solida tradizione.
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Commento di V.M.: “Ma voi pensate seriamente che ci saranno deputati disposti a rinunciare a €19000 al mese con rischio di non essere più rieletti? A questo punto voteranno quale presidente del consiglio anche Paolino Paperino o Goldrake”