Combattere contro le Larghe Intese – No a governi fantoccio. Rompere con l’incertezza dei capi del M5S e mobilitarsi nelle piazze e nelle strade

NO a ogni governo delle Larghe Intese!

NO a ogni governo succube dei padrini delle Larghe Intese!

Valutiamo ogni persona e organismo alla luce dell’impegno in questo compito!

I vertici della Repubblica Pontificia hanno tirato in lungo per più di due mesi il teatrino delle consultazioni al Quirinale. Non hanno osato e ancora non osano installare apertamente un governo delle Larghe Intese da Berlusconi a Renzi che proceda nella devastazione del paese e nella distruzione delle condizioni di vita e di lavoro delle masse popolari. Per di più sono divisi da feroci contrasti di interessi. Lo scontro per il controllo di TIM – Telecom è uno spiraglio su quello che si agita dietro le quinte. La minaccia del ricorso alle armi che risuona da un capo all’altro del pianeta mette in luce i contrasti che agitano la Comunità Internazionale dei gruppi imperialisti europei, USA e sionisti.

Ma nell’immediato e nel loro piccolo i portavoce politici dei vertici della Repubblica Pontificia hanno paura di provocare le masse popolari e aumentare i favori per il M5S. Esitano tra governare senza la copertura di una maggioranza parlamentare emersa dalle elezioni e ricorrere apertamente all’acquisto di deputati e senatori, la pratica abituale di Berlusconi che tiene al guinzaglio la Lega di Matteo Salvini, il cane che abbaia e non morte.

I capi del M5S fanno la fronda, ma puntano ad avere l’investitura dei vertici della Repubblica Pontificia, a governare alla loro ombra, a godere della loro complicità. Hanno paura di andare al potere a furor di popolo. Hanno un rispetto sacrosanto per gli interessi dei finanzieri, dei banchieri e in generale dei capitalisti e quindi hanno paura della fuga di capitali e della speculazione dei caporioni della finanza mondiale sul debito pubblico. Sanno che prendendo il potere dovrebbero andare ben oltre i timidi propositi di abolire il Jobs Act, la legge Fornero e alcune altre delle ultime riforme antipopolari fatte dai governi delle Larghe Intese.

Tutti i sinceri oppositori delle Larghe Intese devono mobilitare nelle piazze e nelle strade la protesta contro i vertici del regime e contro Sergio Mattarella, il residuato della stagione della Trattativa Stato – Mafia che la conclusione (20 aprile) del processo di Palermo ha appena sfiorato, il rampollo di cosca mafiosa approdato al Quirinale. Mattarella deve affidare l’incarico di formare il governo al capo del partito che ha vinto le elezioni, il M5S.

Noi comunisti dobbiamo appoggiare tutte le proteste contro i vertici della Repubblica Pontificia e moltiplicare le nostre iniziative per raccogliere forze e moltiplicare il numero e l’iniziativa delle organizzazioni operaie e popolari. Questa è la base per costituire un governo d’emergenza, il Governo di Blocco Popolare che non solo le proclamerà, ma avrà la forza di prendere le misure necessarie almeno ad arginare il catastrofico corso delle cose e cacciare dal nostro paese le basi NATO e sioniste. La costituzione del GBP farà fare un salto in avanti alla rivoluzione socialista.

Nuovo Partito Comunista Italiano – nuovopci@riseup.net

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