Geopolitica – La Siria, muro di confine tra l’Oceano e la Terraferma, e l’Italia, che sta in mezzo
Quanto sta avvenendo in questi ultimi giorni in Siria CI CONFERMA tutta la sostanziale falsità delle PRATICHE geopolitiche in CORSO. Il fatto stesso (e certi attacchi al deserto libico di qualche hanno fa ce lo confermano) che siano stati lanciati missili intercettabili (probabilmente in via di dismissione) e subitamente INTERCETTATI ci dimostra una serie di operazioni MONSTRE da far credere ai soliti uomini dabbene (idioti) che sono ovunque, non solo in Italy, perché ovunque giunge la longa mano “gesuitika”, là si raggruppano e si collegano tra loro i MANOVRATORI. Chiarito che abbiamo a che fare con una RECITA, si tratta di vedere a danno di chi questa recita è stata recitata. Sicuramente a danno di ITALY, evidentemente NON presa in adeguata considerazione (adeguata al ruolo che avrebbe potuto e potrebbe esercitare qualora non controllata dalla diplomazia VATIKANISTA). Oppure, si tratta di altra ipotesi, si potrebbe testare la capacità di reazione di un apparato geopolitico che vede schierati una serie di Paesi che PRIMA fungevano da Trincea avanzata di Israele contro Eurasia. Oggi questa catena di paesi è schierata in posizione definitivamente anti-occidentale, come dimostra l’adesione della Repubblica di Turchia, la quale arriva a queste posizioni come dimostrazione della capacità interpretativa del suo Capo, degno erede di Mustafà Kemal Ataturk. Infatti Erdogan, con una furbizia degna dei migliori allievi della eterna geopolitica papale, PRIMA ha finto un Colpo di Stato filo-occidentale e poi, quando i fautori dell’occidentalismo hanno messo la testa fuori dal guscio, li ha tutti ammanettati. Se esistessero in Italy veri studiosi di geopolitica avremmo potuto leggere o sentire dichiarazioni se non di giubilo almeno di ammirazione.
Proseguendo nell’analisi della QUESTIONE siriana, non c’è bisogno di rievocare quanto circa un lustro fa dicemmo che la Siria sarebbe stato un CAMPO di battaglia, un punto di collisione fra l’onda d’urto creata dal POTERE finanziario occidentale in piena CRISI e IL MURO eretto dal Sistema Geopolitico EURASIATICO. Non c’è bisogno di spiegare ulteriormente la teoria dello scontro. Anzi, potremmo parlare di psicoanalisi della geopolitica, laddove grandi studiosi di filosofia psicanalitica prevalentemente francese: Lacan, Deleuze, Lacan, Klossowsky, Dumezil, Levy-Strauss, avrebbero con facilità trovato il riscontro metapolitico. La società LIQUIDA che va ad infrangersi sulle ferme rocce del CONTINENTE euroasiatico … altrimenti detto “lo scontro dell’Oceano contro la Terraferma” (Haushofer). Si tratta di una inequivocabile costante della geopolitica del Regno Unito, il quale NON a caso, si è staccato dall’Europa Continentale per poter perseguire liberamente la sua politica di carattere espansivo-difensivo (Vedi: PANORAMA, n. 14/ 22 Marzo 2018)
NOTA: il concetto di diversità di Etnosfera eaborato da Lev Gumilev è una traccia sufficiente per capire la diversità delle Geoplitiche e come queste sono in condizione di CONDIZIONARE la vita dei popoli ben più che gli aspetti economici stessi.
Infine non può essere abbandonata l’ipotesi che tutto questo suonar di tromboni (sfiatati) di guerra serva a TRUMP per minchionare il vecchio establishment economico-finanziario USA, da lui sufficientemente messo in naftalina e a far da specchio al buon Erdogan: smascherare le reali intenzioni di MACRON e dell’establishment ROTSCHILDIANO EUROPEO.
Per concludere una notizia MOLTO IMPORTANTE: nelle librerie e nelle edicole importanti è reperibile l’ultimo numero di PUNTO ZERO, direttore: Tom Bosco, con articoli molto importanti di Marco Della Luna, Gianni Lannes, Claudio Simion, Fabio Franchi, Jacopo Castellini, Loretta Bolgan. Importanti i retroscena della ditta più o meno segreta Grillo-Casaleggio e rivelazioni sulla graduale perdita di sovranità dell’Italia. Il n. 9 di Puntozero va acquistato. Si trova disponibile fino a giugno.
Giorgio Vitali
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Commento di Maddalena Taroni: “GIÙ LE MANI DALLA SIRIA. Assad sta vincendo la guerra, Putin sta scombussolando i piani del nuovo Medio Oriente progettato da Occidente, Arabia Saudita e Turchia. L’America rischia di uscire a pezzi dai 20 anni di errori, guerre criminali e arroganti tentativi di ridisegnare la regione compiuti da Bush e Obama su ordine dell’élite neo-con che ha dominato Washington in questi anni. Trump, nonostante i toni bellicosi da cowboy di frontiera, sta forse provando ad arginare la pressione dell’élite globalista e del Partito della guerra che imperversa nei media e dentro il Deep State. Ma non è detto che ce la faccia. Ed è proprio nella lotta interna alla democrazia Usa che si gioca la partita della Siria e il futuro equilibrio del mondo….”
Commento di Romeo Giusti: “Trump è un genio. Autorizza un attacco FLOP, giustificando da parte di Putin l’installazione in Siria di missili ipersonici, e di fatto STABILIZZA il Medio Oriente; VINCE nei confronti dei Massoni interni (il Governo Ombra che ha i suoi tentacoli in tutto il mondo, e soprattutto in Europa), e che lo vorrebbero MORTO, nel mentre gli STESSI, attraverso il mainstream, URLANO la giustezza dell’attacco!”