Agricoltura contadina urge una legge, armi ai turchi dalla Ue, tutti contro Putin, muoia renzione con tutti gli italioti,un taxi per Fico, Treia: consuetudini alimentari dal medioevo ad oggi, è tempo di Terra Cotta…
Il Giornaletto di Saul del 28 marzo 2018 – Agricoltura contadina urge una legge, armi ai turchi dalla Ue, tutti contro Putin, muoia renzione con tutti gli italioti,un taxi per Fico, Treia: consuetudini alimentari dal medioevo ad oggi, è tempo di Terra Cotta…
Care, cari, ripartiamo dalla libertà per una legge sull’agricoltura contadina. …In realtà (sebbene sia un discorso difficilmente proponibile sul piano politico-legislativo, nel contesto culturale in cui purtroppo ci troviamo) ciò che davvero servirebbe è una legge che riconosca esplicitamente la figura di un produrre “ecosistemico” (non solo in agricoltura), definito come lavoratore autonomo non-imprenditore, il cui modello e orizzonte non siano orientati alla crescita e alla competizione/competitività, bensì all’autosostentamento e alla sostenibilità, e che sia distinto dagli altri produttori per dimensioni e impatto ambientale, dove l’ambiente include sia gli ecosistemi che l’insieme sociale… (Campagna per l’Agricoltura Contadina) – Continua: http://www.terranuova.it/Blog/Riconoscersi-in-cio-che-e/Piccoli-passi-per-il-riconoscimento-dell-Agricoltura-Contadina
Decreto salva Ilva. Bocciato – Scrive Rete Ambientalista: “La Corte Costituzionale boccia decreto salva-Ilva del 2015. Che aveva consentito di proseguire l’attività degli stabilimenti, malgrado l’autorità giudiziaria ne avesse disposto il sequestro per reati relativi alla sicurezza dei lavoratori. La Corte: “Il governo ha finito col privilegiare in modo eccessivo l’interesse alla prosecuzione dell’attività produttiva, trascurando del tutto le esigenze di diritti costituzionali inviolabili legati alla tutela della salute e valori tutelati dalla Costituzione porta a ritenere che la normativa impugnata non rispetti i limiti che la Costituzione impone all’attività d’impresa”. La produzione continua ancora, nonostante il pronunciamento della Corte Costituzionale…”
Soldi europei per armi alla Turchia – Scrive Disarmo Peacelink: “Mezzi blindati e tecnologie militari. Comprati con i fondi dell’Unione Europea dal governo di Tayyp Erdogan in Turchia. Senza alcun controllo democratico su quanto accade al confine. Dove, raccontano i testimoni, ai civili siriani che scappano dalle stragi, si spara. L’inchiesta esclusiva di Politiken e Danwatch, sviluppata dal consorzio investigativo EIC e dall’Espresso sugli appalti pagati dalla Ue ad Ankara, è ora al centro di un’interrogazione urgente firmata dall’eurodeputata Laura Ferrara…” – Continua: http://www.circolovegetarianocalcata.it/2018/03/27/ue-interrogazione-di-laura-ferrara-del-m5s-l%E2%80%99europa-e-complice-degli-orrori-di-erdogan/
Roma. Cervello e coscienza – Scrive La Forbice: “Conferenza del Professor Michele Trimarchi, Giovedì, 19 Aprile 2018 h. 15.00, Liceo Artistico Statale RIPETTA – Aula Magna Via di Ripetta, 77 Roma. Introduce la Preside: Professoressa Anna De Santis. Info: 06 80660484; 333 1931773; 339 7560273″
NWO. Tutti contro Putin – Scrive Vincenzo Brandi: “Mentre tutti i giornali e le TV nostrane sono impegnati sulle modeste vicende politiche di casa nostra fatte di patteggiamenti di basso livello, veti incrociati, piccoli ricatti, false promesse, a molti sfugge la drammaticità del contesto internazionale dove assistiamo ad uno scontro epocale dai risvolti molto pericolosi. Le potenze nord-atlantiche, guidate dagli USA, puntano in modo sempre più aggressivo sulla Russia di Putin, rea di non inchinarsi agli interessi imperiali statunitensi come ai bei tempi di Gorbaciov ed Eltsin…” – Continua: http://paolodarpini.blogspot.it/2018/03/tutti-contro-putin-per-il-trionfo-del.html
Muoia renzione con tutti gli italioti – Scrive Andrea Scanzi: “Dopo aver distrutto in quattro anni un partito, Renzi e i renziani hanno partorito un’altra strategia puntualmente deficiente e sconsiderata: “tanto meglio tanto peggio”. Oppure, se preferite: “lasciamoli schiantare”. Son lì che tifano perché Di Maio vada con Salvini e magari pure con Berlusconi, per poter poi dire che anche i grillini ci hanno la rogna e che probabilmente Nicola Morra in un’altra vita è stato Goring. Non so davvero che diavolo abbia fatto l’Italia per meritarsi questo morbo che fa danni tanto quando vince (quasi mai) quanto quando perde (quasi sempre), ma sarebbe davvero ora che i non-renziani del Pd battessero un cazzo di colpo…” – Continua: http://altracalcata-altromondo.blogspot.it/2018/03/muoia-renzione-con-tutti-gli-italioti.html
Mia integrazione: “Non è tempo di Aventino… Lettera aperta al PD. La sera del 26 marzo si è riunito a Treia il locale direttivo del PD, di cui faccio parte, per “fare il punto locale e nazionale del dopo elezioni”, ed anche per una raccolta di pareri in previsione dell’assemblea provinciale del 27 marzo. La mia opinione, minoritaria all’interno della sezione, è che il Partito Democratico e la Sinistra, dovrebbero imparare a non fare inutili e dannose…” – Continua in calce al link sopra segnalato
Commento di Luigi Caroli: “Riusciranno i 5 stelle a mangiarsi il PD? Se non riusciranno a mangiare ancora fette di PD è perché rischierebbero di farne indigestione. Meglio avrebbe fatto il PD a rottamare, almeno dopo il 4 marzo, maiale e porchetta toscani. Come Craxi fece con il PSI, il maiale porterà il PD all’estinzione nonostante tante anime generose ma silenti. E’ così difficile da capire?”
Un taxi per Fico a 5 stelle – Scrive Marinella Correggia: “il neopresidente della Camera, Fico, ha affascinato media e cittadinanza compiendo un tragitto in bus a favore di telecamere, fino all’altro ieri fosse un utente di taxi. Lo dicono le pezze giustificaztive per i rimborsi ottenuti nella precedente legislatura. Già, i parlamentari non sono comuni mortali e si possono far rimborsare tutto dalla collettività tutto, dai viaggi “di studio”, agli alloggi, dalle cene alle colazioni, dalle matite ai taxi.” – Continua: http://www.circolovegetarianocalcata.it/2018/03/27/5-stelle-e-strisce-austeri-o-furbetti-roberto-fico-eletto-presidente-della-camera-ha-preso-per-la-prima-volta-il-tram-dopo-15-mila-euro-di-taxi/
Mio commentino: “Sempre meglio del renzie che prima si è fatto l’elicottero personale e poi pure il jet…”
Rispostina di Marinella: “Paolo, certo su questo hai ragione da vendere! Ma le cose gli vanno dette qui nessuno di loro sarebbe degno di figurare fra le tue storie di santi laici; e che la Rai già gli corra dietro è sintomatico”
Agricoltura bioregionale contadina – Scrive Coordinamento: “Per il rilancio dell’iniziativa finalizzata all’ottenimento di una Legge quadro nazionale che riconosca le Agricolture Contadine italiane e definisca delle normative specifiche che ne garantiscano la sopravvivenza e che ne favoriscano la loro rinascita. Viene indetta una Prima Assemblea Nazionale 2018 per la promozione dell’agricoltura contadina, dal 14 al 15 aprile 2018, presso Mondeggi a Bagni a Ripoli (Fi)… – Continua: http://bioregionalismo-treia.blogspot.it/2018/03/agricoltura-bioregionale-contadina.html
Grandi opere. A carico dei contribuenti – Scrive Rete Ambientalista: “Tav Valsusa “grande opera” italiana: gonfiate le previsioni di traffico e strapagata per farci passare inutilmente pure le merci. Il traffico passeggeri e merci comparato con le “grandi opere” straniere per le quali i costi sono a carico dei privati: perciò i benefici non vengono sovrastimanti come invece avviene in Italia in quanto i costi sono a carico dei contribuenti. E infatti le “grandi opere” italiane costano di più. I costi gonfiati per l’Alta Velocità in Italia arrivano a 32 miliardi, mentre l’Eurotunnel sotto la Manica 13 miliardi. L’Oresund tra Svezia e Danimarca 5 miliardi (sarà ripagato con i pedaggi nei 35 anni di concessione). La spesa pubblica per ogni chilometro di binario in Italia è 155mila euro, in Francia 60mila, in Inghilterra 86mila. Per ogni Km di rete ferroviaria 215mila euro, 100mila i francesi e 169mila gli inglesi…”
Tempo di Terra Cotta – Scrive Ferdinando Renzetti: “La terra è piatta come un disco e l’universo è un grande grammofono noi siamo dentro il solco, cerco me stesso seguendo la voce in fondo al bosco… si, la prossima volta mettici più tabacco! Senti… la vita! lo faccio io il caffè! Cereja passita il cosaedro, ricordare con le mani in attesa del vento…” – Continua: http://retedellereti.blogspot.it/2018/03/e-tempo-di-terra-cotta.html
PD. Sarà pace armata – Scrive C.R.: “Nel centro-sinistra ci sono due anime, una liberal-dem che va da Monti alla Bonino ai Renziani ed una laburist-dem che va da Cuperlo a Zingaretti ai pochi superstiti di LeU. Confuse nello stesso partito sono destinate a una guerriglia interna permanente. Distinte ma alleate sono destinate a trovare un accordo, perché comunque sono antagoniste a populisti e sovranisti, perché sono l’una per l’altra l’unico interlocutore nel panorama politico italiano, perché contrapponendosi si indeboliscono entrambe…”
Treia. Consuetudini alimentari dal medioevo ad oggi – Scrive il prof. Alberto Meriggi: “Per riportare alla luce la storia di una comunità il ricercatore soprattutto fruga e cerca fra le varie tipologie di documenti d’archivio e la bibliografia più datata. Ho provato a ripercorrere con la mente tutto ciò che la documentazione consultata negli anni mi ha fatto conoscere riguardo al sistema alimentare nella storia di queste nostre zone, non posso negare che si è trattato sempre di un’immersione nella terra e di un tuffo nella natura. Da storico del Medioevo ci tengo a dire che mai come quando si parla di sistema alimentare si può considerare la storia ad ampio raggio senza distinguere più di tanto le varie epoche, perché dall’antichità alla contemporaneità poche sono state le variazioni riguardanti il sistema alimentare…” – Continua: https://circolovegetarianotreia.wordpress.com/2018/03/27/treia-introduzione-di-alberto-meriggi-per-la-tavola-rotonda-consuetudini-alimentari-bioregionali-del-28-aprile-2018/
Ciao, Paolo/Saul
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Pensiero poetico del dopo Giornaletto:
“La disposizione d’animo di un samurai è questa: in caso di attacco: portarsi in prima linea; nella ritirata: collocarsi nelle più remote retrovie” (Yamamoto Tsunetomo)