Rete Bioregionale Italiana, Aldo Moro è vivo?, la perdita d’identità, l’etica del possibile, ramoscelli d’olivo per la pace, vivere in un bosco, Ahmadinejad agli arresti domiciliari, la missione personale di ognuno…
Il Giornaletto di Saul del 26 marzo 2018 – Rete Bioregionale Italiana, Aldo Moro è vivo?, la perdita d’identità, l’etica del possibile, ramoscelli d’olivo per la pace, vivere in un bosco, Ahmadinejad agli arresti domiciliari, la missione personale di ognuno…
Care, cari, la Rete bioregionale continua ad esistere ed opera attivamente in chiave anche biopolitica, sociale e spirituale, cercando di inserire nelle maglie delle società umana un sistema di vita basato sul concetto di ecologia profonda. Per ottenere risultati concreti nei vari settori della pratica bioregionale dal 2010 abbiamo modificato la struttura operativa, non più nodi territoriali ma referenti tematici che portano avanti diversi argomenti per l’attuazione bioregionale. La propagazione dell’idea bioregionale avviene sia attraverso incontri periodici su specifici temi, ad esempio: agricoltura contadina, ecologia sociale, spiritualità della natura, economia ecologica, politiche territoriali e comunitarie, etc… (Vivere Altrimenti) – Continua: http://www.viverealtrimenti.com/la-rete-bioregionale-italiana/
No all’Aventino, la democrazia è a rischio! – Scrive Il Dialogo: “A distanza di due settimane dal voto, tutta quella che si definisce come “la classe dirigente italiana” è intenta a discutere di come affermare il proprio potere sull’intera società italiana, pur rappresentando essa solo una piccola minoranza della popolazione. Anche quest’anno è aumentato notevolmente il numero di coloro che non sono andati a votare o hanno annullato la scheda. Il numero dei votanti è stato del 72,93 del totale degli elettori che per la camera era di oltre cinquanta milioni (50.782.650). Hanno votato cioè solo 37.035.786 elettori. Ma i voti validamente espressi sono stati soltanto 32.830.000 e quindi altri 4.205.786 persone hanno annullato la propria scheda o votato scheda bianca. In totale le persone che si sono astenute o hanno annullato la scheda sono stati circa 18milioni (17.952.650) cioè il 35,35% del totale degli elettori…”
Aldo Moro è vivo – Scrive Adriano Colafrancesco: “Come ogni anno, in un costante e ormai quarantennale crescendo di ipocrisia giornalistica, in questi giorni si celebra il ricordo di una delle più tragiche vicende che hanno attraversato la storia del nostro Paese dal dopoguerra ad oggi – il caso Moro – con immancabili tentativi di depistaggio per lo più fondati sulla denuncia di improbabili rigurgiti del terrorismo brigatista…” – Continua: http://altracalcata-altromondo.blogspot.it/2018/03/br-aldo-moro-non-rivivra.html
Commento di R.T.: “…gli insulti sulla lapide dei caduti di via Fani sono scritti da frustrati che, così, credono di superare il complesso d’inferiorità. Come quelli che uccidono la compagna. Falliti che togliendo una vita si identificano con chi la dà. Sono gli stessi che nell’anonimato inneggiano a Nassiriya. Che allo stadio se la prendono con l’avversario perché nero…”
“De Reditu”… Roma e la perdita d’identità – Scrisse Rutilio Namaziano: “Ascolta, o bellissima regina del mondo ch’è tuo, o Roma, ormai accolta tra le sfere celesti! Ascolta, o genitrice degli uomini e genitrice degli dei, che mediante i tuoi templi ci fai sentire d’esser meno lontani dal cielo! Te cantiamo e sempre te, finché i fati lo concederanno, canteremo: nessuno che sia superstite al mondo può essere immemore di te. Più presto un sacrilego oblio potrebbe seppellire il sole che non svanire dal mio cuore la tua gloria. Ché tu diffondi i tuoi benefici come il sole i suoi raggi, per ogni dove…” – Continua: https://circolovegetarianotreia.wordpress.com/2018/03/25/de-reditu-roma-e-la-perdita-didentita/
Commento di Davide Mura: “Il vecchio continente sta perdendo la propria identità e la propria cultura, e tutto in nome di un presunto multiculturalismo e di una concezione distorta dell’uguaglianza, che fa tabula rasa della memoria storica e culturale di un popolo, per far spazio a presunte nuove culture, pronte, per loro conto, a conquistare e occupare gli spazi lasciati vuoti dalla vecchia, ormai rinnegata…” – Continua in calce al link soprastante
L’etica del possibile – L’astrazione del pensiero trasformato in “morale” non aiuta la manifestazione di una spontanea compassione che si manifesta in un interspecismo maturo. Gli esseri viventi attingono e si originano dalla comune matrice che differenziandosi ha assunto le innumerevoli forme, ognuna complementare e relata alle altre, ognuna con alcuni aspetti evolutivi utili al mantenimento della vita ed alla propagazione e fioritura di nuove specie. L’uomo non è l’ultima parola in natura e questo deve essere considerato di chi si pone il “problema” del bene collettivo…” – Continua: http://www.circolovegetarianocalcata.it/2018/03/25/vegetarismo-e-l%E2%80%99etica-del-possibile%E2%80%A6/
Jugoslavia. In commemorazione dell’aggressione NATO – Scrive Mauro Gemma a integrazione dell’articolo http://www.circolovegetarianocalcata.it/2018/03/24/24-marzo-2018-in-memoria-dellaggressione-usanato-contro-la-jugoslavia/ -: “Il 24 marzo 1999, la NATO, senza mandato dell’ONU e con la partecipazione dell’Italia, governata allora da un esecutivo presieduto da Massimo D’Alema, scatenava una criminale guerra contro la Jugoslavia, provocando morte e distruzione. Nel frattempo, sarebbe iniziata la penetrazione della NATO ad Est, che l’avrebbe portata ai confini della Russia, oggi minacciata seriamente da una guerra di aggressione che, purtroppo, non sembra turbare più di tanto l’opinione pubblica italiana e neppure pezzi di quella “sinistra radicale” che, anche oggi, sembrerebbe accodarsi alle manovre propagandistiche della NATO (questa volta per quanto riguarda il Medio Oriente) e alle sue campagne all’insegna della russofobia.” – Continua in calce al link segnalato
Treia. Ramoscelli d’olivo per la pace – Nel periodo antecedente la Pasqua anche a Treia si effettua la potatura degli ulivi. Si dice che una buona potatura deve consentire tra i rami dell’albero il volo di una rondine. La consuetudine di sfoltire i rami d’ulivo serve per garantire un buon raccolto ed anche per avere a disposizione ramoscelli da offrire in chiesa. Quest’anno la domenica delle Palme capita il 25 marzo e…” – Continua: http://treiacomunitaideale.blogspot.it/2018/03/treia-ramoscelli-dolivo-per-la-domenica.html
Pasqua e Pasquetta con Hannibal – Scrive ilmeteo.it: “Una depressione nordeuropea dovrebbe scendere verso l’Atlantico per raggiungere la Penisola Iberica occidentale; da qui venti caldi africani dovrebbero risalire il Mediterraneo investendo in pieno l’Italia e spingendo l’anticiclone africano Hannibal verso il nostro paese…”
L’Austria dice no alle armi nucleari – Scrive Marco Palombo: “L’ Austria ratifica il Trattato ONU che proibisce le armi nucleari. E’ la NATO e non l’ Unione Europea che impedisce all’Italia di approvare l’ accordo. La ratifica dell’ Austria non è ancora presente sul sito dell’ Ican. Ma nello scritto che segue è riportato il link del parlamento austriaco che informa della ratifica del trattato avvenuta il 21 marzo 2018 nel Consiglio Nazionale dell’ Austria, una delle due camere elettive nazionali del paese. In Italia la notizia non è stata ancora diffusa…”
Esperienze bioregionali. Vivere nel bosco– Scrive Martina De Gregoris: “Niente rende più tranquilli di un bosco di abeti… Il sottobosco è un ambiente fatto di essenzialità e dolcezza, e vi si può trovare riparo con molta facilità. Dormirci per moltissime notti, anche con la pioggia battente, diventa la cosa più naturale al mondo, proprio per quel senso di protezione che solo un bosco di abeti, con la sua conformazione di rami balsami, sa dare…” – Continua: http://bioregionalismo-treia.blogspot.it/2018/03/esperienze-bioregionali-vivere-in-un.html
Ancona. Per dire NO alla distruzione dell’Adriatico – Scrive Zero Trivelle Marche: “Il Consiglio di Stato ha dato l’ok per i progetti di ricerca nel mar Adriatico, rigettando i ricorsi delle Regioni.Questo permetterà il via libera alla tecnica dell’AIR GUN nel nostro mare. La mobilitazione ha ripreso vita. E’ ritornato il tempo di farci sentire in vista di una mobilitazione unitaria. GIOVEDI’ 29 MARZO 2018 ORE 21 invitiamo tutti/e presso lo Spazio Comune Heval di Ancona (via Macerata 22, dietro Piazza Ugo Bassi) per organizzare la giornata dell’8 aprile nelle Marche… – Info: https://www.facebook.com/Trivelle-ZeroMarche-1591106147844080/”
Iran. Essere laici non paga – Scrive Piotr: “Cosa sta combinando oggi Mahmoud Ahmadinejad? Ha accusato con una lettera la Guida Suprema ayatollah Ali Khamenei, di storno illegale di 80 miliardi di rials. Lo sapevate? E avreste le palle per farlo se foste iraniani? Beh, la notizia è recente, ma qualcosa mi dice che non verrà mai messa in prima pagina dalla nostra presstitute, se pure verrà mai pubblicata. In febbraio aveva chiesto la liberazione dei prigionieri politici e la destituzione del capo del sistema giudiziario, Sadeq Larijani. Come risposta è stato messo agli arresti domiciliari assieme al suo collaboratore Esfandiar Rahim-Mashaei, simbolo in Iran della lotta per la laicizzazione delle istituzioni della Repubblica…” – Continua: http://paolodarpini.blogspot.it/2018/03/iran-lodio-delloccidente-per-i-laici-il.html
Milano. Proteggere l’acqua – Scrive Amalia Navoni: “Il 22 marzo si è tenuto a Milano il convegno “ Prevenire l’inquinamento. Proteggere l’acqua”. E’ stato un convegno eccezionale perché il Comitato Milanese Acqua insieme alla città Metropolitana è riuscito a mettere attorno ad un tavolo tutti i responsabili dell’acqua: politici, gestori degli dell’acquedotti, agricoltori. Tutti hanno presentato che cosa stanno già facendo per la prevenzione dell’inquinamento e mi sono sembrati convinti di dover lavorare insieme per la preservazione del bene comune acqua…”
La missione personale di ognuno – Non dobbiamo arrenderci, la riuscita sta nella nostra perseveranza e coraggio nell’affrontare le contingenze. D’altronde l’umanità ha vissuto anche in passato momenti drammatici eppure la vita e l’evoluzione sono andate avanti. Come un intagliatore cesella lentamente un pezzo di legno fino ad ottenerne una scultura, così noi perfezioniamo continuamente l’opera mentre viviamo…” – Continua: http://riciclaggiodellamemoria.blogspot.it/2017/03/accettare-il-proprio-destino-senza.html
Ciao, Saul/Paolo
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Pensiero poetico del dopo Giornaletto:
“Da aperta che era un tempo, l’umanità si è sempre più rinchiusa in sé stessa. Tale antropocentrismo non riesce più a vedere, al di fuori dell’uomo, altro che oggetti. La natura nel suo complesso ne risulta sminuita. Un tempo, in lei tutto era un segno, la natura stessa aveva un significato che ognuno nel suo intimo percepiva. Avendolo perso, l’uomo di oggi la distrugge e con ciò si condanna” (Claude Lévi-Strauss)