“Giustizia” – La mia opinione…

- La giustizia viene stimolata dall’ingiustizia. Sono complementari.
- La giustizia è anche un giudizio umano, esempio, l’assassino che viene condannato a morte.
- L’uguaglianza non è giustizia, vedi crescita dei figli e sul posto di lavoro, dove sono trattati in modi uguali, quando la loro sensibilità è diversa.
- Giustizia è quando da entrambi le parti vengono riconosciute le proprie responsabilità. A quel punto il conflitto svanisce e torna la Pace.
- Chi subisce un’ingiustizia, pur facendo appello alla legge umana, se si affida al Divino, nel tempo verrà fatta “Giustizia”.

Maria Bignami

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“Se devo e posso dire quello che mi stimola la parola “giustizia”…. dico che non è una parola che mi piaccia molto. Presuppone che qualcuno o che qualche “norma” abbia stabilito cosa è bene e cosa è male, cosa è giusto e cosa sbagliato. E’ vero che ci sono alcuni atti, gesti, parole, pensieri, omissioni che portano al male, ma io vorrei che ci fosse un sentire comune che allontana gli esseri umani da questi comportamenti “negativi”, lasciando però ad ognuno la possibilità di esprimersi secondo la propria natura e senza desiderio di nuocere all’altro. Il male poi forse non sarà mai eliminato, ma si tratta di integrarlo in un disegno complesso dove viene equilibrato da almeno altrettanto bene. Quando la coscienza degli esseri umani si sarà elevata almeno in una massa critica, sarà capace di trascinare sempre più la restante parte del genere umano ed allora sarà “giustizia” senza “giustizia”

Caterina Regazzi

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“Sulla Giustizia: penso che sia un po’ più facile avvicinarsi alla comprensione e all’esercizio di tale virtù attraverso le riflessioni che si possono fare sulla Spiritualità come ben espresso da Paolo in questo suo articolo: http://riciclaggiodellamemoria.blogspot.it/2017/02/un-chiarimento-sul-concetto-di.html - Questa divisione fra Spirito e Materia ha origini molto antiche. Ad esempio: in Antico Testamento – Deuteronomio 23-20 : “Non esigere nessun interesse dal tuo fratello, né per denaro né per viveri, né per qualunque altra cosa che si presta ad interesse. Esigi invece l’interesse dallo straniero…” e nel Vangelo di Matteo – Parabola dei talenti, il padrone al servo, che gli ha restituito il solo talento prestatogli: “Dovevi dunque mettere il mio denaro in mano ai banchieri (Trapezitai) e, al ritorno, io avrei ritirato il mio con l’interesse (Tokos)… – Segnalo l’opinione di Mauro Biglino https://maurobiglino.it/2018/02/video-dialoghi-tra-alieni-con-stefano-bollani-mauro-biglino-anne-givaudan-igor-sibaldi/ – a 56’ – “l’attuale sistema finanziario è del tutto simile a quello descritto nella Bibbia – (ribadita a 25,15 qui: https://www.youtube.com/watch?v=0bwv4q2tEtw )”

Paola Botta Beltramo

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La parabola sulla giustizia: “La parabola dei talenti ha un significato spirituale, al contrario di quello che ci viene passato dalle Chiese, che, attaccate al denaro e ai beni materiali come sono, cercano con tutti i mezzi di portarci verso la materia e allontanarci dalla Verità, da Dio. Il signore che dà i suoi talenti ai servi e loda chi glieli ha moltiplicati, mentre punisce chi non l’ha fatto, sta a significare questo: Dio ha dato la vita (talenti) ai Suoi figli (gli uomini) affinché la usino per conoscere se stessi e liberino la loro anima dai peccati e, al termine della vita, gliela riconsegnino mondata il più possibile…”
Marco Bracci

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