Treia – Resoconto del Capodanno Cinese celebrato il 17 febbraio 2018
Sabato 17 febbraio 2018, abbiamo fatto una piccola riunione al Circolo Vegetariano, con una dozzina di amici e simpatizzanti, per descrivere le qualità dell’anno del Cane di Terra, appena iniziato, e per ricordare il martire Giordano Bruno. Questo era anche il giorno prima della mia partenza per il ritorno a Spilamberto. La data precisa del Capodanno cinese comunque era il 16, ma essendo di venerdì si sa che tutti lavorano o hanno impegni vari. Avevamo poi saputo che lo stesso giorno, a Macerata, si sarebbe tenuto un evento anche lì, sul Capodanno cinese (che alcuni avevano interpretato come “Carnevale cinese”), con sfilate di mascheroni e forse musiche e balli, come fanno già da qualche anno.
Eh si, perché Macerata, con i suoi illustri Ricci e Tucci è una culla dello studio della civiltà cinese. Ma a noi interessava più fare un incontro per presentare le conoscenze di Paolo, acquisite in vari decenni di studio, per evidenziare, tra l’altro, che l’oroscopo cinese è un oroscopo che si basa su quello che succede sulla Terra, senza state a guardare il cielo e le costellazioni, a differenza dell’oroscopo occidentale. La struttura circolare dell’oroscopo cinese, basato sull’anno lunare di tredici lune nuove, e con 12 archetipi (animali) che si ripetono, corroborati dai 5 elementi, si ripete in un ciclo che ogni 60 anni ricomincia.
E così chi ha compiuto i 60 anni, col bagaglio di esperienza messo assieme, possiamo intraprendere l’ultimo tratto della vita con una consapevolezza maggiore, avendo la possibilità così di vivere finalmente una vita piena e senza troppi intoppi. Io ci sono ormai vicina, speriamo bene, ci confido! Errori ne fanno tutti nella vita e così anch’io ho fatto i miei, spero che mi siano serviti da lezione per il futuro.
Diversi amici vecchi e nuovi ci hanno raggiunto, tra cui: Orietta, Petra, Simonetta, Danizete, Donatello, Daniela, Nunzio, Vincenzo, Margherita, un medico bolognese di cui non ricordo il nome, Fabio e Bruno ed hanno ascoltato con me le parole di Paolo, sempre più evocative di mondi lontani ma vicini. Fernando ci ha raggiunto per la pizza che era in programma a seguire. Usciti dalla pizzeria abbiamo poi avuto la bella sorpresa di incontrare Valeria con Lucilla e il suo papà.
Per me è stata una serata veramente piacevole. Anche mentre tornavamo verso la piazza c’erano tante persone in giro ed anche tante automobili (!) e Treia, tutta illuminata, mi è sembrata più bella del solito.
Arrivederci alla prossima!
Caterina Regazzi