Roma: attenti a Erdogan!, USA: sion ed il deep state, la storia insegna, il soffio del dragone, universo bambino, il tabù dell’etnia, quando non c’era l’ecologia, l’evoluzione si chiama donna…
Il Giornaletto di Saul del 3 febbraio 2018 – Roma: attenti a Erdogan!, USA: sion ed il deep state, la storia insegna, il soffio del dragone, universo bambino, il tabù dell’etnia, quando non c’era l’ecologia, l’evoluzione si chiama donna…
Care, cari, lunedì 5 febbraio Roma sarà una città blindata per l’arrivo del presidente turco Erdogan, che incontrerà il Papa, il capo dello stato Mattarella e il primo ministro Gentiloni. A Roma è previsto un piano di militarizzazione, forte di 3500 forze di sicurezza che vigileranno per impedire qualsiasi manifestazione di dissenso: infatti, verrà messo in atto un dispositivo per vietare le manifestazioni attraverso la chiusura della città, delimitata da un’estesa ”green zone”… (Rete Kurdistan Roma) – Continua: http://www.circolovegetarianocalcata.it/2018/02/01/roma-4-e-5-febbraio-2018-in-attesa-di-erdogan-attenti-a-erdogan/
Alleanze e poche speranze – Scrive C.R.: “…perderà sicuramente il centrosinistra renziano, vincerà sicuramente il centrodestra, che se avrà la maggioranza governerà con la Lega, altrimenti in un governo di larghe intese con il PD. Votare LeU contribuisce, indirettamente, alla prima possibilità, votare PD alla seconda. Allegria!”
USA. Sion controlla il deep state – Scrive Jimmie Moglia: “Lo so che è difficile capacitarsi come uno stato-nello-stato (quale lo costituiscono i talmudisti) possa avere un potere che i cittadini residenti dello stato ospitante, neanche se lo sognerebbero. Ma basterà pensare alla “Balfour Declaration”, del 1918, dove uno o due mammasantissima talmudisti hanno decretato (o meglio imposto), l’estinzione della Palestina, il genocidio degli autoctoni e la posa della prima pietra per il “Greater Israel”…” – Continua: http://altracalcata-altromondo.blogspot.it/2018/02/usa-talmudisti-sionisti-al-controllo.html
Commento di Fulvio Grimaldi: “Io credo che rischiamo un po’ di pestare l’acqua nel mortaio. Perché tutti quanti abbiamo riluttanze e timidezze quando si tratta di opporsi all’operazione mondialista della denazionalizzazione e dello sradicamento-inquinamento dei popoli, detti anche “migrazione e accoglienza”, promossa, organizzata, guidata in grande misura da talmudisti/sionisti (basta vedere la foga sul “razzismo” delle lobby nei nostri giornali…” – Continua in calce al link soprastante
Affinare le capacità di lotta – Scrive NPCI: “Il corso delle cose offre mille appigli per l’attività di noi comunisti: sta a noi vederli e portare le masse popolari a usarli per far montare colpo su colpo l’onda della rivoluzione socialista. Le file del nemico sono indebolite da mille contraddizioni: sta a noi comunisti scorgerle e portare le forze popolari che già dirigiamo a colpire nei punti e nei momenti a noi più favorevoli.”
La storia insegna – Scrive Enrico Galavotti: “Gran parte dei territori bizantini furono presi dai turchi anche per colpa delle crociate latine, che destabilizzarono ulteriormente quella regione, fino a occupare la stessa Bisanzio (1204), tanto che i bizantini si videro costretti ad allearsi con gli stessi turchi pur di cacciare i latini, i quali non facevano distinzione, quando dovevano massacrare le persone, tra turchi, arabi e bizantini (quest’ultimi cristiani come loro, seppur scismatici dal 1054). I bizantini odiarono così tanto i latini, a causa delle crociate, che arrivarono a preferire la sottomissione sotto il turbante che non sotto la tiara. E quando, nell’imminenza della conquista turca di Costantinopoli, i bizantini arrivarono a vendere la loro dignità al Concilio unionista di Ferrara-Firenze (1438-39), accettando la superiorità del papa su qualunque concilio e figura ecclesiastica, in cambio della promessa di un aiuto militare (mai mantenuta), il patriarcato di Mosca se ne risentì, al punto che arrivò a dire: sono cadute due Rome, noi siamo la Terza, l’unica vera erede di Bisanzio…” – Continua: http://riciclaggiodellamemoria.blogspot.it/2016/02/medio-oriente-arabi-turchi-bizantini.html
Vignola. Agricoltura contadina – Il 3 febbraio 2018 si tiene a Vignola (Mo) un incontro/coordinamento sull’agricoltura bioregionale contadina. La riunione si svolge presso “La Bifolca”, in Via dei Gelsi, dalle ore 18.30. Alle 20.00 condivisione del cibo da ognuno di noi portato. Info: bioregionalismo.treia@gmail.com“ – ULTIME NOTIZIE: STAMATTINA NEVICA ALLA GRANDE…
In attesa di Erdogan a Roma – Scrive Marco Bracci a commento dell’articolo http://www.circolovegetarianocalcata.it/2018/02/01/roma-4-e-5-febbraio-2018-in-attesa-di-erdogan-attenti-a-erdogan/ -: “Scommetto che la prima visita la farà al papa. E perché no? Deve ricevere gli ordini su cosa dovrà fare nei prossimi mesi…”
Commento di F.G.: “Giusto. Ma che questo non si risolva, come succede nelle “sinistre imperialiste” coll’esaltazione del “martire” Kilic, direttore di Amnesty International in Turchia con raggio d’azione su Siria e Iraq, il sangue sulle cui mani non si vede ma è quello di tutte le guerre promosse e sostenute dalle menzogne di questa organizzazione/dependance di Langley e del Dipartimento di Stato…”
Decadenza scolastica – Scrive Emanuela Paolino: “Le aggressioni fisiche ai docenti si moltiplicano in modo preoccupante. La responsabilità è principalmente della politica! Il ruolo dell’insegnante è stato progressivamente svuotato di qualsiasi autorità e poi di autorevolezza. E’ la logica conseguenza delle scelte che hanno volutamente trasformato la Scuola da Istituzione a servizio socio-assistenziale, gli alunni e famiglie in consumatori di cui bisogna avere la soddisfazione. L’insegnante che tenta di fare il proprio dovere viene spesso considerato un disturbatore, guai se punisce o valuta negativamente, rischia richiami e punizioni, denunce in tribunale ed ora anche le aggressioni. La legge 107 del 2015 è stato solo l’ultimo tassello, la sua logica: più potere ai Dirigenti, meno agli insegnanti. Di fronte alla cronaca, ormai nera, le solite lacrime di coccodrillo… Abbiamo provato a cambiare le cose attraverso la contestazione più civile che conosciamo: lo sciopero, aderendo ogni qualvolta se ne è prospettata l’occasione. Facciamo cordata, i miei colleghi e la sottoscritta, attraverso l’organo sovrano, l’ultimo che ci è rimasto: il collegio dei docenti, votando contro ogni tipo di decisione che non si sposa con la linea politica della nostra scuola. Che altro possiamo fare di fronte alle decisioni dell’ultimo ministro dell’istruzione che annulla il voto sul comportamento, l’ultimo strumento, efficace deterrente, per recuperare quella credibilità che provvedimenti scellerati ci hanno definitivamente tolto?”
Il soffio del dragone – Scrive Ferdinando Renzetti: “I greci avevano un senso del tempo ciclico e naturale, come un fiore che nasce cresce e poi muore di stagione in stagione. un senso del tempo in un certo senso anche polimorfo, legato alle tante divinità del mondo antico, esplicato su diversi livelli. un tempo degli dei, un tempo dei semidei e un tempo per gli uomini. I greci sapevano bene che il tempo è concetto relativo…” – Continua: http://retedellereti.blogspot.it/2018/02/il-soffio-del-dragone-pezzo-unico-di.html
De gustibus non est disputandum – Scrive Vincenzo Zamboni: “Poiché la verità è un giudizio, gli umani tendono ad associarsi tra individui che condividano giudizi simili o perlomeno mutuamente compatibili. Dove incompatibili invece sorgono inevitabili i conflitti. I quali dovrebbero essere gestiti dalla dialettica intersoggettiva. Dunque la capacità di interazione dialettica è un indice fondamentale per la buona salute civile di una società umana. Altrimenti il suo equilibrio risulta precario e insoddisfacente…”
Universo Bambino – Scrive Giuliana Conforto: “La *terza via* in Italia è stata indicata dal Movimento 5 Stelle, un fenomeno popolare che potrebbe espandersi in Europa solo se adottasse la *quarta via*, secondo me: è la *coscienza* che la *realtà è organica* non è quella meccanicistica dipinta dalla scienza. Venerata come certezza, la scienza trionfa con le ricerche spaziali e la scoperta delle onde gravitazionali che confermano la Relatività Generale di Einstein. Questa teoria ha messo in risalto la *relatività del tempo*, ma non ha discusso la sua *unicità*…” – Continua: http://www.circolovegetarianocalcata.it/2018/02/02/natura-organica-delluniverso-e-crisi-umana-ambientale-e-politica-di-giuliana-conforto/
Populismo. Avanti tutta – Scrive D.D.G.: “Per le sue composite caratteristiche il populismo appare non riconducibile alla distinzione tra destra e sinistra ed è considerato compatibile con entrambe. Cruciale è l’elemento di volta in volta considerato unificante: se è l’identità culturale, etnica e religiosa, allora il populismo sarà di destra e prenderà forme razziste e nazionaliste; se invece è la condizione economica dei meno abbienti, allora il populismo sarà solidaristico e di sinistra..”
Il tabù dell’ “etnia” – Scrive Michele Rallo: “Ogni tanto stampa e televisioni si avventano su una qualche frase banale pronunciata da un personaggio qualsiasi, per creare artificialmente un “caso” da agitare nella polemica politica. Si potrebbe pensare ad una semplice manifestazione di infantilismo “ideologico”, ma così spesso non è. Ci troviamo di fronte ad una precisa strategia mediatica, volta ad indurre l’opinione pubblica a considerare normali cose che normali non sono e, viceversa, a considerare improponibili, inammissibili cose perfettamente normali, che rientrano nell’ordine naturale delle cose. L’ultimo caso è quello della “etnia bianca”..” – Continua: https://paolodarpini.blogspot.it/2018/02/italiani-una-faccia-una-razza-letnia.html?showComment=1517572330479#c5628790183321122453
Commento psicostorico di Platone: “…quando il cittadino accetta che, di dovunque venga, chiunque gli capiti in casa possa acquistarvi gli stessi diritti di chi l’ha costruita e c’è nato; quando i capi tollerano tutto questo per guadagnare voti e consensi in nome di una libertà che divora e corrompe ogni regola ed ordine, c’è da meravigliarsi che l’arbitrio si estenda a tutto, e che dappertutto nasca l’anarchia e penetri nelle dimore private e perfino nelle stalle? In un ambiente siffatto, in cui tutto si mescola e confonde; in cui la demagogia dell’uguaglianza rende impraticabile qualsiasi selezione, ed anzi costringe tutti a misurare il passo sulle gambe di chi le ha più corte..” – Continua in calce al link soprastante
Quando non c’era l’ecologia – Scrive Paolo Mario Buttiglieri: “Alla cassa di un supermercato una signora anziana sceglie un sacchetto di plastica per metterci i suoi acquisti. La cassiera le rimprovera e le dice: “La tua generazione non comprende semplicemente il movimento ecologico. Noi giovani stiamo pagando per la vecchia generazione che ha sprecato tutte le risorse! ” La vecchietta si scusa con la cassiera e spiega: “Mi dispiace, non c’era nessun movimento ecologista al mio tempo…” – Continua: http://bioregionalismo-treia.blogspot.it/2018/02/quando-non-cera-lecologia-un-racconto.html
Commento di Giuseppe Finamore: “…eh si mi ricordo la cinta elastica che si agganciava per tenere insieme i libri alle medie per andare a scuola… Costava 250 lire ed erano tante… I mestieri che la gente si inventava er fusaiaro lo stracciarolo er limonaro e quando arrivava il vigile via tutto perché non avevano licenza. Ma la cosa più interessante stava nel fatto che c’era una certa corresponsabilità, complicità, ognuno dipendeva dall’altro e perciò dal bene dell’uno veniva il bene del vicino; ciò che oggi sembra essere perduto è proprio questo senso di unità…”
La donna è la chiave evolutiva della specie umana – Oggi osserviamo che il cambiamento nelle relazioni fra il maschile ed il femminile può essere considerato un termometro per misurare il decorso della malattia nella specie umana. Tale malattia prese origine con l’avvento dell’era oscura, definita in India Kali Yuga. L’inizio di questa era, che corrisponde al termine della guerra descritta nel Mahabarata, diede avvio ad un lento processo di degrado che portò la società egualitaria e sacrale, fino allora vigente in quasi tutto il mondo conosciuto, a deteriorarsi sotto l’influsso sempre più pressante del patriarcato e dell’affermazione del senso del possesso. In Europa quello stesso periodo si concluse con l’affermarsi del potere maschile esercitato con la violenza e con la perdita della libertà femminile (tramite l’acquisto della donna, guerre di razzia, perpetuazione della patrilinearità, etc.). – Continua: https://circolovegetarianotreia.wordpress.com/2018/02/02/la-donna-come-fattore-evolutivo-della-specie-umana/
Commento di Noemi Longo: “Davvero interessante, bisognerebbe spiegarsi di più, ma ciò comporterebbe la formulazione di pensieri davvero troppo prolissi e forse anche inutili… Sul finale però, sarei pienamente d’accordo, anche se… nascere da, potrebbe voler dire discendere e non necessariamente appartenere… Esattamente come si notava, intraprendendo un percorso alla conoscenza di se stessi, ognuno scopre la complementarietà dei due aspetti…” – Continua in calce al link soprastante
Ciao, Paolo/Saul
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Pensiero poetico del dopo Giornaletto:
“Può darsi che sembriamo pazzi agli occhi dei bianchi perché siamo un popolo molto semplice. Viviamo accanto a nostra madre, la terra. Crediamo nel nostro Dio come voi credete nel vostro, ma pensiamo che il nostro Creatore sia meglio per noi. Egli ci parla e ci dice cosa bisogna fare. Ci dà le nuvole cariche di pioggia, la luce del sole, il mais e tutte le cose necessarie alla vita. Ci ha dato tutto questo ben prima che avessimo sentito parlare del vostro Dio. Se il vostro Dio è così grande, fate in modo che mi parli come mi parla il mio: al mio cuore e non attraverso la voce di un uomo bianco.” (HOPITU SCHINUMU, indiano Hopi)