Microchip democratico, madre TerEmma di Combutta, Buddha: la vita è dolore, bioregionalismo alla portata di tutti, note sull’Auser Treia, il buio oltre la Manica, interferenti endocrini e glifosato…
Il Giornaletto di Saul del 6 gennaio 2018 – Microchip democratico, madre TerEmma di Combutta, Buddha: la vita è dolore, bioregionalismo alla portata di tutti, note sull’Auser Treia, il buio oltre la Manica, interferenti endocrini e glifosato…
Care, cari, anche in Italia si sta lavorando per introdurre l’implantologia RFID come metodo di controllo psicofisico. Già Berlusconi l’aveva anticipato parlando di una sperimentazione sull’impianto del chip ’salvasalute’: ‘Con questo chip vivremo tutti fino a 120 anni, Italiani!’. Ricordate che anni fa pure Francesco Rutelli ci provò con la proposta del braccialetto “antiviolenza” per le donne? Ed anche il governo “democratico” attuale, il più orwelliano di tutti, oltre ai vaccini obbligatori, ripropone il controllo “sanitario” sulla popolazione, a mezzo microchip… – Continua: https://circolovegetarianotreia.wordpress.com/2018/01/05/il-microchip-democratico-ed-il-controllo-finale/
Treia. Poesia – Scrive La Rucola: “Il poeta treiese Maurizio Angeletti presenta la sua nuova pubblicazione “Cassandra”, una raccolta di poesie inedite inframezzate da note e pensieri, in cui parla in modo ironico e diretto di politica e attualità. Una voce che si perderà nel vento come quella di Cassandra? Speriamo di no. Maurizio ci attende il 7 gennaio 2018 alle ore 17:00 presso i locali dell’azienda Confezioni Trea,..”
Ancora lei… – Scrive Adriano Colafrancesco: “Convertita sulla via del soros al “Democristianesimo” da Padre Bruno T’abbacc(h)i, fondatore del partito del “C’entro comunque”, la sempre arzilla Madre Teremma di Combutta. ce la ritroviamo tra le palle pure stavolta, secondo la migliore tradizione dei “radicali liberi” (nel senso del “fare quello che gli pare”, tanto gli italiani, è notorio, sono talmente innocenti che gli si può pisciare sulla testa e fargli credere che sia pioggia)…” – Continua: http://altracalcata-altromondo.blogspot.it/2018/01/madre-teremma-di-combutta-mammana.html
La verità secondo Buddha: “La vita è dolore” – Scrive Gino Taddei: “Ecco, …con il suo primo gesto da uomo libero il Buddha ha messo in discussione proprio la verità e il valore della vita, così come comunemente intesa dagli uomini. Di fronte alla domanda: perché ci siamo? diventa secondaria l’altra domanda: come ci siamo? Ma dal punto di vista di un uomo libero anche questa domanda diventa primaria perché è quella che dà svolgimento alla nostra realtà di uomini liberi…” – Continua: https://riciclaggiodellamemoria.blogspot.it/2017/01/la-prima-nobile-verita-del-buddha-la.html?showComment=1515137523975#c1509625317603221932
Mio commentino: “Sarà vero? Oppure è l’esatto contrario, cioè che la vita è l’espressione della Gioia. Così pare dalla storia raccontata da Swami Muktananda. Un volta Buddha, Confucio e Lao Tze stavano discutendo sul significato della vita. All’improvviso apparve un angelo che teneva una grande coppa tra le mani. Egli dissi qui c’è l’essenza ella vita nel mondo, assaggiatela. Buddha ne prese un sorso e subito allontanò la coppa dalle labbra lamentandosi “ è disgustosa, orribile…”; Confucio ne bevve una mezza tazzina e la giudicò “.. né buona, né cattiva…”; Lao Tze dopo il primo assaggio vuotò l’intera coppa ed esclamò soddisfatto “…eccellente, ce ne sarebbe ancora…?”… Insomma la vita è come ognuno la vive…”
Bioregionalismo alla portata di tutti – Nel bioregionalismo si cerca di riportare un equilibrio fra l’uomo, l’ambiente e gli altri esseri viventi. L’approccio bioregionale comprende infatti la visione dell’ecologia profonda e della spiritualità della natura (o laica). Questi tre aspetti sono inseparabili. L’ecologia profonda è il riconoscimento dell’inscindibilità della vita ed il bioregionalismo non è altro che la descrizione dei vari processi vitali e delle forme visibili della vita e della materia nella consapevolezza di tale inscindibilità…” – Continua: http://bioregionalismo-treia.blogspot.it/2017/01/il-bioregionalismo-e-alla-portata-di.html
La storia insegna – Scrive Vincenzo Zamboni: “Nel quarto secolo d.C. l’impero Romano aveva al proprio servizio numerosi corpi armati stranieri nel proprio esercito. Reparti di “barbari”, come tradizionalmente chiamati. E ciò non ha impedito la disgregazione e dissoluzione dell’impero medesimo. Anzi ! Gli storici dovrebbero spiegare ai politici che i tentativi di assorbire ed assimilare grandi masse di popolazioni straniere non è mai stato così facile e proficuo come sembra pronunciando la parolina magica del politically correct: “integrazione”. La realtà è molto più dura della propaganda pubblicitaria politica, e spesso verte a tutt’altri esiti da quelli prospettati dalla baldanza governativa di turno…”
Note sull’Auser Treia – Il circolo Auser Treia si propone di svolgere attività conduttive allo sviluppo della solidarietà civica, in cui i diritti dei cittadini vadano di pari passo con i doveri, in modo che la collaborazione trovi sbocchi socialmente utili nella piena attuazione di una comunità ideale. Attività principali svolte durante il 2017… – Continua: https://auser-treia.blogspot.it/2018/01/note-per-sito-auser-nazionale-ed.html
Missioni Militari – Scrive Le Corvette dell’Elba: “Il decreto per le missioni che iniziano dal 2018 arriverà nelle commissioni riunite probabilmente già alla ripresa dei lavori parlamentari, ma il 5 gennaio, sui siti di Camera e Senato non sono presenti convocazioni per il 2018. Liberi ed Uguali e il M5S avevano dichiarato che avrebbero chiesto la discussione nelle aule parlamentari e non solo nelle commissioni. Vedremo se manterranno la richiesta. Le missioni militari nel 2017 costarono 1.427.000.000 euro e anche nell’anno passato fu necessario aggiungere alcune centinaia di migliaia di euro a quanto stanziato dal Fondo missioni. Quest’anno sapremo dopo elezioni di marzo dove troveranno questi fondi, chiedere prima le intenzioni delle forze politiche su questa scelta è doveroso…”
Il buio oltre la Manica – Scrive James Hansen: “Oggi commetto un peccato sociale: mi domando se l’Unione Europea deve o no vivere in eterno. Personalmente, vorrei che sopravvivesse: è inetta ma benevola. Tuttavia, i segnali non sono buoni e bisogna – se non altro per prudenza – porsi delle domande. Cosa succede se salta?..” – Continua: http://paolodarpini.blogspot.it/2018/01/ue-il-buio-oltre-la-manica-e-lunione.html
Commento di Francesco Briganti: “…quando una creazione dovesse morire per propria inedia o prosopopea, piangerne il cadavere servirebbe a nulla; se, invece, in nome di quella unione, forti del proprio esserne primi sostenitori, ci si battesse per cambiarne la natura elitaria e finanziaria, a favore di una commistione vera e paritaria tra gli stati a farne parte, probabilmente anche quelli che oggi ne vedrebbero tranquillamente e con soddisfazione i funerali, cambierebbero opinione e ne sosterrebbero la continuazione. Il problema vero, come ogni cosa politica a questo mondo, sta nella risposta al chiedersi: “A CHI GIOVA COSA?”; ed in funzione di quella risposta, risolversi ad una eutanasia o ad un accanimento nella cura…”
Interferenti endocrini, glifosato – Scrive Attualità. Parlamento Europeo: “Il Parlamento chiede che i pesticidi siano controllati a causa della possibile presenza di sostanze chimiche che interferiscono con le funzioni endocrine. “La protezione dei bambini e delle api è più importante degli interessi economici”, questa la posizione della relatrice sulla questione. Il 4 ottobre 2017 il Parlamento europeo ha bloccato una proposta della Commissione che avrebbe escluso alcuni elementi chimici presenti nei pesticidi dall’essere identificati come interferenti endocrini, anche se alcune di queste sostanze sono usate espressamente per attaccare il sistema endocrini…” – Continua: http://retedellereti.blogspot.it/2018/01/tutto-il-male-del-glifosato.html
Ciao, Paolo/Saul
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Pensiero poetico del dopo Giornaletto:
“Regarding the creation, different seers they saw different aspects of truth in different moments, emphasizing each one own vision. The purpose essential of the Vedas is to teach nature of the imperishable atman and show us that we are – that. Treat everything else like ‘artha vada’ (auxiliary arguments) or benefit exposures of the ignorant who tries to track down the genesis of things.” (Ramana Maharshi)
P.S. Un documento in sintonia: http://www.erifo.it/old_erifo/wp-content/uploads/2013/03/Paolo-Arpini1.pdf