Ogni tempo ha la sua censura, la coop-ula sei tu, biocentrismo ed economia, Sophia, il meno peggio che ci aspetta, la dolce morte, il risveglio spirituale, il tema del disarmo….
Il Giornaletto di Saul del 5 dicembre 2017 – Ogni tempo ha la sua censura, la coop-ula sei tu, biocentrismo ed economia, Sophia, il meno peggio che ci aspetta, la dolce morte, il risveglio spirituale, il tema del disarmo….
Care, cari, sicuramente la vecchia penna procura meno guai, l’unico inconveniente essendo la fine dell’inchiostro. Ricordo ancora come da bambino scrivessi con una penna di legno, intingendo il pennino dentro un calamaio, le dita sempre sporche d’inchiostro e spesso anche il foglio. Poi cominciò il momento della penna stilografica anche questa però perdeva inchiostro da vari punti (dal pennino e dalle giunture), giunse la bic, la biro, ma anche con questa bisognava stare attenti al defluire dell’inchiostro dal fondo e dalla punta. Quando le penne iniziarono a scrivere senza perdere inchiostro avevo già finito di andare a scuola. Insomma pare che ogni epoca abbia avuto i suoi problemi… quella presente ha i virus telematici o la censura…. – Continua: https://circolovegetarianotreia.wordpress.com/2017/12/04/dal-diario-di-bordo-del-circolo-vegetariano-vv-tt-2/
P.S. Ricordo ai miei lettori di Facebook che sino al 10 dicembre mi viene impedito di pubblicare post e commenti nei gruppi ai quali sono iscritto, per ragioni non specificate…”You may have used Facebook in a way that our systems consider unusual, even if you didn’t mean to” scrive il blocco censorio…
Esportare su Marte? – Scrive Vincenzo Zamboni: “In qualunque paese l’immigrazione da qualunque origine dovrebbe corrispondere esclusivamente alla necessità di colmare una carenza di manodopera rispetto a risorse inutilizzate. Diversamente si generano catastrofi economiche sociali e politiche. In Italia l’offerta di forza lavoro supera la domanda, con conseguente eccesso di disoccupazione. L’esercito industriale di riserva tratto dalle colonie serve solo ad abbassare il costo del lavoro, cioè il potere di acquisto dei lavoratori. Proponendo come soluzione contro il crollo della domanda interna la rivitalizzazione dell’economia tramite l’aumento dell’export. Col bel risultato che se tutti facessero così per pareggiare la bilancia commerciale dovremmo esportare su Marte.”
La coop.ula sei tu… – Scrive Adriano Colafrancesco: “… “Famolo protetto”, si potrebe umoristicamente etichettare, se non ci fosse da piangere, uno spot per omosessuali come quello tristemente vero della Coop, che circola in rete negli ultimi giorni, con tanto di precisazione: per noi di Coop la salute delle persone è importante. Con i preservativi Fallo Protetto, promuoviamo ogni giorno una corretta e consapevole educazione sessuale, anche tra i più giovani. Proteggere le persone che si amano di più significa rispettare se stessi e l’altro. Scegli i preservativi Coop: Classici, Sottili e + Spessi! L’unica scelta sbagliata è farlo senza. Fatti trovare pronto e fallo protetto!” – Continua: http://altracalcata-altromondo.blogspot.it/2017/12/famolo-protetto-la-coopula-sei-tu.html
Viterbo. Virginia Woolf – Scrive Peppe Sini: “Il 4 dicembre 2017, nell’ambito dell’iniziativa della Carovana delle donne per il disarmo nucleare, si è svolto a Viterbo presso il “Centro di ricerca per la pace” un incontro di riflessione sulle figure e le opere di Virginia Woolf e di Simone Weil. Le persone partecipanti all’incontro, hanno espresso il loro sostegno all’appello affinché l’Italia ratifichi al più presto il trattato Onu di interdizione delle armi nucleari”
Biocentrismo ed economia. Quanto vale la Natura? – Scrive Francesco Martinelli: “Quanto vale una specie animale? Una montagna? O un lago? La conservazione della natura è una responsabilità alla quale, oggi più che mai, non possiamo sottrarci, ma questo ormai lo sanno tutti. La crescita inesorabile della popolazione, la necessità sempre maggiore di risorse ci chiedono uno sforzo di lungimiranza e attenzione che mai era stato necessario nella storia. Alla base di molte riflessioni di studiosi ed esperti, c’è una domanda: perché dobbiamo conservare la natura?…” – Continua: http://bioregionalismo-treia.blogspot.it/2016/12/bioregionalismo-applicato-alleconomia.html
Papa dolorante – Scrive Massimo De Amicis: “Il Papa, arrivato in Bangladesh, ha potuto finalmente sciogliere le sue campane, legate dai Buddhisti del Myanmar, e lanciare un accorato appello al mondo in favore dei musulmani, secondo lui perseguitati senza colpe. Neppure per i cristiani massacrati nel mondo, come nel Medio Oriente, in Kenya, nel Sudan ed in Nigeria, lo abbiamo sentito così partecipe e dolorante!”
“Sophia. La Sapienza Divina, la Donna, l’Anima e il Corpo” di Vincenzo Nuzzo – Scrive Victrix: “In quest’opera l’autore si è dedicato ad un’illustrazione analitica (ma anche contemplativa) quanto più completa possibile dell’eterna figura archetipica e mitica della Donna divina (il Femminile divino), così come essa compare in diversi generi di trattazioni (metafisico-religiosa e sapienziale, filosofica, teosofica, teologica). L’immagine più pregnante e tradizionale di questa Donna è stata sempre quella della Sophia, ossia la Sapienza divina stessa…” – Continua: http://retedellereti.blogspot.it/2017/12/sophia-la-sapienza-divina-la-donna.html
A Treia suonano ancora l’organetto. E lo scoprii diversi anni fa quando l’8 dicembre del 2010 organizzammo la prima manifestazione pubblica, si trattava della presentazione del Libro di Lucilla Pavoni “La figlia del sarto”. Per ricreare un’atmosfera paesana chiesi in giro se esistesse a Treia un suonatore di organetto e qualcuno mi indicò un dilettante, di nome Luciano Carletti, che insegnava matematica all’istituto Paladini. Egli si dimostrò disponibilissimo e venne nella Sala Consiliare con il suo strumento introducendo con poche note il discorso sulla “civiltà contadina”. Da allora non è mai mancato alle manifestazioni da noi organizzate e sarà anche alla Fierucola delle Eccellenze Bioregionali dell’8 dicembre di quest’anno che si svolge a Chiesanuova di Treia.
Treia. Il “meno peggio” che ci aspetta… – …a livello locale (di Treia) il raggruppamento politico “meno peggio” (e pur con tutte le distanze che non posso fare a meno di notare ed evidenziare) resta il PD. Sperando che uno spiraglio di luce illumini le menti dei suoi aderenti, qui resto ed ho rinnovato la tessera anche quest’anno… Inoltre pur apprezzando alcune posizioni di Bersani e compagni non sono stato d’accordo con la scissione. Avrei preferito che quel po’ di “sinistra” che ancora restava nel PD si battesse per la sua affermazione all’interno del partito, portando avanti la battaglia contro la politica destrorsa e filo-occidentale del renzi… – Continua: https://treiacomunitaideale.blogspot.it/2017/12/treia-resto-col-meno-peggio.html?showComment=1512378294386#c1779814299446053761
Grasso che cala… – Scrive Mario Donati: “sul tg un, due, tre, tanto è uguale, abbiamo assistito ad una magistrale sceneggiata messa in piedi dal solito manipolo di attori consumati e relativo corredo di comprimari pagati, non si sa se coscienti di tutto ciò. Tutto si apre con la novella sul super presidente Grasso che cala finalmente in campo e si mette a disposizione, ancora più piena, del Polpolo! Felice dirigente di un’altra forza politica, e che forza, che andrà a ingrossare la schiera delle inutili (per noi elettori) forze politiche…”
La dolce morte… – …da epoche immemorabili, viene posto l’accento sulla gravità del suicidio come atto di regressione karmica, ad esempio nella tradizione cristiana ai suicidi è comminato un girone infernale pessimo e persino in India ed in Tibet ai suicidi vengono riservate numerose reincarnazioni espiative (come ciechi o malati gravi). Ma si parla di atti di suicidio in cui si vuole fuggire dal proprio destino, non si ha il coraggio cioè di affrontare le prove che la vita ci manda e quindi queste prove devono essere riportate davanti all’anima. Insomma c’è sempre il dubbio che la morte auto indotta sia una specie di fuga o noncuranza verso la vita, come nel caso di morte causata da eccessi e vizi, in tal senso persino la persecuzione terapeutica -che tiene in vita il malato a “tutti i costi”- potrebbe esser vista come una forma karmica espiativa… – Continua: http://paolodarpini.blogspot.it/2017/12/la-dolce-morte.html
Roma. Libraria – Scrive Odradek: “Sabato 9 Dicembre (alle ore 17.30), presso la Libreria Odradek, via dei Banchi Vecchi, 57, Roma, Piero Pagliani presenterà il libro di Giancarlo Paciello “No alla globalizzazione dell’indifferenza” Il titolo del libro ha raccolto l’insensatezza del mondo in cui viviamo, trova la sua ragione essenziale nel modo di produzione capitalistico: l’economia si è trasformata in crematistica. – Info: pier.pagliani@gmail.com”
Il risveglio spirituale – L’esperienza dello stato ultimo, della coscienza libera da identificazione, è esposta in varie scuole spirituali come: Satori, Spirito Santo, Samadhi, Shaktipat, etc. Di solito si intende che questa esperienza di “risveglio” alla propria natura sia conseguente ad una particolare condizione di apertura in cui la “grazia” del Sé (la pura Consapevolezza) può manifestarsi ed impartire la conoscenza di quel che sempre siamo stati e sempre saremo. Purtroppo dovuto all’accumulo di tendenze mentali non sempre l’esperienza si stabilizza in permanente realizzazione. – Continua: https://riciclaggiodellamemoria.blogspot.it/2017/12/limportanza-del-risveglio-spirituale.html?showComment=1512384509305#c5125940988292914998
Post Scriptum – Una volta ottenuto il Risveglio, ed avuta un’esperienza del Sé, quel che accade è che il nostro spirito (o Coscienza) percepisce la verità sul proprio essere. Questo fulgido momento d’illuminazione se avviene in una mente totalmente purificata dalle tendenze innate e dai desideri e paure regressi riconduce l’io al Sé ed al superamento di ogni dualismo: “Io sono quel che sono e che sempre sono stato e sempre sarò”. Questa esperienza se definitiva può essere chiamata “Realizzazione” e possiamo averne un esempio concreto leggendo quanto avvenne a Ramana Maharshi, nel momento in cui egli stabilmente si fuse nel Sé. Se la mente del cercatore -invece- conserva ancora strati di ignoranza nascosta, vasanas e samskaras inespresse, ecco che con il Risveglio inizia un processo di espulsione di questi fattori oscuranti… – Continua in calce al link sopra segnalato
Il tema del disarmo nel dibattito politico – Scrive Rocco Casadio: “Nella bozza di programma di Potere al popolo troviamo: “ – ripudiare la guerra e dare un taglio drastico alla spesa militare (ovvero: la rottura del vincolo di subalternità che ci lega alla NATO e la rescissione di tutti i trattati militari; l’adesione e sostegno dell’Italia al programma di messa al bando delle armi nucleari in tutto il mondo; il ritiro delle missioni militari all’estero; la cancellazione del programma F35, del MUOS, degli altri programmi e basi di guerra).” E’ evidente che questa aggregazione non aspira al consenso dei poteri militari e finanziari che condizionano gli altri candidati…” – Continua: http://www.circolovegetarianocalcata.it/2017/12/04/i-temi-della-guerra-e-del-disarmo-da-re-inserire-nel-dibattito-politico-italiano/
Ciao, Paolo/Saul
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Pensiero poetico del dopo Giornaletto:
“Se tu dimori nel Sé, non ci sono altre persone. Tu e io siamo lo stesso. Quando io prego per te prego per me stesso, e quando prego per me stesso, prego per te. La vera preghiera è dimorare nel Sé. Questo è il significato di ‘Tu sei Quello’, Tat Twam Asi. Non ci può essere separazione nel Sé. Non c’è bisogno di altra preghiera che dimorare nel Sé.” (Ramana Maharshi)