Tecnologia verde, struttura UE, Serge Latouche, Ostia o Roma e Raggi, guerre di spopolamento nell’antichità, Treia: giorno per giorno…

Il Giornaletto di Saul del 13 novembre 2017 – Tecnologia verde, struttura UE, Serge Latouche, Ostia o Roma e Raggi, guerre di spopolamento nell’antichità, Treia: giorno per giorno…

Care, cari, la competizione internazionale derivata dalla globalizzazione dei mercati costituisce anche per la Chimica Europea motivo di preoccupazione. La compressione alle imprese europee che deriva dai bassi costi dell’energia in Medio Oriente e di mano d’opera in Estremo Oriente obbliga a puntare sulla combinazione cultura/tecnologia che la creatività europea sa rappresentare al meglio. La Green Chemistry è espressione di tali qualità e quindi è una carta che l’Europa deve… – (Prof. Luigi Campanella)… Continua: http://paolodarpini.blogspot.it/2017/11/la-tecnologia-verde-puo-aiutare.html

Utili idioti e struttura della UE – Commento integrazione di Anna Maria Campogrande all’articolo http://www.circolovegetarianocalcata.it/2017/11/11/ecco-la-lista-degli-utili-idioti-al-servizio-della-russia-di-putin-secondo-una-ong-finanziata-da-soros/ -: “L’ignoranza del cittadino europeo quanto alle istituzioni europee, dopo più di sessant’anni di esistenza della Comunità Europea, poi diventata Unione, è incredibile, una vera catastrofe, per l’Europa e per i suoi cittadini. La colpa è certo più delle istituzioni europee che non si sono fatte conoscere nella loro struttura, dimensione e identità che del cittadino, resta il fatto che siamo confrontati a un gran disastro di malintesi e incomprensioni. Cercherò di dare una breve spiegazione quanto al ruolo della Commissione Europea sperando di riuscire a farmi comprendere…” – Continua in calce al link segnalato

Palombara Sabina. Orto condiviso – Scrive Cofarming: “Si condivide terreno con frutteto a Palombara Sabina RM per realizzare insieme un orto sinergico a uso e consumo personale. Inoltre, la cura adeguata del frutteto potrà darci ottimi frutti. Unica spesa da suddividere tra i partecipanti è quella del materiale da utilizzare per la preparazione e realizzazione dell’orto. Info: cofarming.roma@gmail.com”

L’approccio ecologista di Serge Latouche – …Come sappiamo il professor Serge Latouche è tra gli avversari più noti della globalizzazione del pianeta e un sostenitore della decrescita conviviale e del localismo. Conosciuto per i suoi lavori di antropologia economica mira a proporre nelle sue opere il concetto dell’economico, rifacendosi alla definizione di economia sostanziale, intesa come attività in grado di fornire i mezzi materiali per il soddisfacimento dei bisogni delle persone. Egli critica, attraverso argomentazioni teoriche solide e con un approccio empirico il concetto di sviluppo e le nozioni di razionalità ed efficacia economica… – Continua: http://bioregionalismo-treia.blogspot.it/2016/11/lapproccio-bioregionale-di-serge.html

Lo zero e la conoscenza indiana – Scrive M.C.: “Che origine ha avuto la cifra “0” e perché non fu prontamente adottata in Europa?”

Mia rispostina: ”…potrebbe esserci stato lo zampone di qualche padre della chiesa…, restio ad accettare una espressione metafisica matematica che potesse danneggiare la religione. Tutta la conoscenza filosofica e scientifica nasce in India …. Il primo ad aver descritto lo zero è stato un grande matematico indiano, Brahmagupta, vissuto tra il 598 e il 668 dopo Cristo e autore di un libro, il Brahmasphuta Siddhānta, dove, secondo lo storico Carl Boyer, propone «il primo esempio di aritmetica sistematica comprendente i numeri negativi e lo zero. Si presume comunque che il concetto dello zero fosse di molto antecedente e l’inserimento nel libro di Brahmagupta una semplice trascrizione. Lo zero risulta anche nel Bakhsahali, altro testo indiano dei primissimi secoli dell’era volgare. Gli arabi appresero dagli indiani il sistema di numerazione posizionale decimale e lo trasmisero agli europei ed agli altri popoli…”

Ostia o Roma. E’ sempre colpa della Raggi? – Scrive Adriano Colafrancesco: “Rinnovando con tenace cadenza quotidiana l’ormai storica denigrazione del M5S, non passa giorno che i mezzi di informazione non si producano in tentativi, spesso patetici, per screditare la Raggi e la sua giunta. Pochi giorni fa il tg3 regionale deliziava i nostri corregionali con le scandalizzate lamentele, sul degrado di Roma, di una sempre più avvenente Sandra Milo, appena uscita dal gommista per la pressurizzazione delle guance. L’11 e il 12 novembre 2017 però, non meno volgari delle “testate fisiche“ di Roberto Spada, a rinnovare la loro storica denigrazione della sindaca di Roma sono  le “testate giornalistiche” di Repubblica e Messaggero…” – Continua: http://altracalcata-altromondo.blogspot.it/2017/11/ostia-o-roma-la-colpa-e-sempre-della.html

PD. Peggio Di… – Scrive Fernando Rossi: “Peggio di Schettino.  Gli ex DC Renzi e Franceschini, hanno portato il PD in braccio a banche e multinazionali, poi si sono fatti l’harakiri con una legge elettorale truffa … e ora, fatti due conti, si accorgono che saranno proprio i sotterfugi di quella legge a dare la vittoria elettorale al centrodestra. Comincia il fuggi fuggi dei renziani verso porti sicuri. Franceschini pare essere il più rapido nel mettere al riparo i suoi fedelissimi nella boscaglia di ben renumerate Presidenze e CDA di Enti Pubblici, Consorzi, Fondazioni, Musei…”

Sovrappopolazione e guerre di spopolamento dalla più remota antichità – Scrive
Rosa Ronzitti: “Il motivo della “guerra di spopolamento” rappresenta un caso di concordanza greco-indiana da tempo noto agli studiosi: tanto le saghe di Troia e di Tebe quanto il grande scontro fra Pāṇḍava e Kaurava erano infatti motivati, sub specie divina, come interventi volti a riequilibrare il rapporto fra popolazione e ambiente…” – Continua: http://riciclaggiodellamemoria.blogspot.it/2017/11/guerre-di-spopolamento-il-problema.html

“Phil D’ Aberdeen”. Rcensione – Scrive Gianni Donaudi: “Il giovane amico Daniel Falco, ci presenta la sua tragedia “Phil D’ Aberdeen”, edito dalle edizioni “Hogwords” di Pinerolo (TO). La storia si articola in  molteplici sfondi  che a volte convivono nella stessa scena teatrale. L’ opera è ispirata a fatti avvenuti nel XIII sec. in Scozia, terra minacciata da quasi un millennio dalle ingerenze anglo- sassoni. Ma gli Scozzesi, come gli Irlandesi, i Gallesi (e in Francia i Brettoni), forse grazie alla loro cultura celtica hanno poco a che spartire non solo con le mire della Londra mercantilistica (già prima dello scisma religioso di Enrico VIII) ma anche con la mentalità inglese. Nell’ ispirarsi a Shakespeare, l’ A. narra, in forma teatrale, le gesta dell’eroe scozzese. Info: daniel.falco@alice.it”

Treia. Giorno per giorno – Scrive Michele Meomartino: “In un mondo mediatico dominato da notizie sensazionalistiche, da un vojerismo ruffiano che sa solo suscitare pruriti indecenti, da falsi miti ed “eroi plastificati”, la narrazione nuda e cruda della quotidianità, in Treia storie di vita bioregionale, a cui non fa difetto l’acutezza dell’osservazione e la bellezza della poesia, rappresenta un fatto inusuale che restituisce alla normalità la sua originale dignità. Una normalità fatta di semplicità e di lentezza, sempre più rare e apprezzate, perché la febbre, che tanto eccita gli animi umani, si nutre di smanie, di protagonismi, di ostentazioni, di rivalità…” – Continua: https://treiacomunitaideale.blogspot.it/2017/11/treia-giorno-per-giorno-nei-racconti.html?showComment=1510505073303#c2610882741657396450

Ciao, Paolo/Saul

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Pensieri poetici del dopo Giornaletto:

“La causa dell’infelicità risiede nel nostro attaccarci agli altri, nelle aspettative che abbiamo nei loro confronti, nella speranza che siano gli altri a darci la felicità. E ogni volta che la speranza ti abbandona, ti senti frustrato.” (Osho)

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“La mente intuitiva è un dono sacro e la mente razionale è un fedele servo. Noi abbiamo creato una società che onora il servo e ha dimenticato il dono.” (Albert Einstein)

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