La parte di Daniel Tarozzi, Rete di reti per il cambiamento, la natura delle cose, conciliare i due mondi: materiale e spirituale, Lazio: Vittorio Marinelli si candida, Caterina Regazzi in difesa di Paolo D’Arpini…
Il Giornaletto di Saul del 9 ottobre 2017 – La parte di Daniel Tarozzi, Rete di reti per il cambiamento, la natura delle cose, conciliare i due mondi: materiale e spirituale, Lazio: Vittorio Marinelli si candida, Caterina Regazzi in difesa di Paolo D’Arpini…
Care, cari, ieri mattina verso le 5, dato che non riuscivo a dormire, ho scritto questa letterina a Daniel Tarozzi. – Caro Daniel, ho appena letto l’articolo su Piemonte che cambia sul tuo cambiamento di vita. Ricordo che tempo fa giravi per l’Italia intervistando persone che o avevano cambiato vita o che, per il loro stile di vita, potevano essere un buon esempio. Mi pare anche di ricordare che intervistasti Etain Addey e Felice (Rosario Colaci) anche come rappresentanti, in Italia, del Bioregionalismo (ricordo male?). Ecco, a questo proposito ti consiglierei di raccogliere anche la testimonianza di un altro esponente, tra i fondatori della Rete Bioregionale Italiana e che, secondo me, è un ottimo esempio di vita anche perché è molto impegnato, ma purtroppo ha poca visibilità, nel sociale ed anche sulla situazione politica attuale mondiale, che non è certo delle più rosee in questo momento. Ti dico queste cose e ti chiedo questo non perché egli sia il mio compagno, ma perché merita. Se clicchi su Google Paolo D’Arpini troverai le centinaia o forse migliaia di articoli da lui scritti su Bioregionalismo, Ecologia Profonda, Spiritualità laica, ecc ecc. Ha anche un blog su AAM Terranuova e… (Caterina Regazzi) – Continua: https://www.facebook.com/groups/555879381410382/
Mio commentino: “Caterina è troppo buona con me… ma è altrettanto giusta, quindi non ho nulla da obiettare alle sue osservazioni!”
Ed ancora sul discorso bilingue del nuovo gruppo “Paolo D’Arpini” di Facebook (https://www.facebook.com/groups/555879381410382/) scrive A.M.C.: “L’inglese non è un grande mezzo di comunicazione universale ma un pericolosissimo mezzo di colonizzazione e di evangelizzazione mondiale. Utilizzando l’inglese perdiamo i nostri propri punti di riferimento legati ai valori della nostra civiltà, la civiltà greco-latina, condivisa con diversi Paesi europei ma non con tutti. È per questo che l’Europa è in crisi e che nelle attuali condizioni non si farà né ora né mai. E’ per questo che si sono fatti gli inopportuni, nefasti, precipitosi, allargamenti al Nord e all’Est e che, ora, dopo averli portati a compimento, dopo aver distrutto l’Europa e le sue possibilità di un avvenire, la Gran Bretagna toglie il disturbo…”
Mia rispostina: “Gentile A.M.C., certo, la sua posizione è condivisibile, ma le assicuro che, per quanto riguarda l’espressione in formazione, penso e scrivo in Italiano. D’altronde -ed aggiungo purtroppo- l’inglese è il mezzo di comunicazione più diffuso. Poi quando si cerca di trasportare un testo italiano in inglese -per chi non conoscesse affatto o poco la lingua inglese- usando un traduttore automatico ne derivano strafalcioni e rovesciamenti di senso. Chi cerca di tradurre con mezzi meccanici un mio testo dall’italiano all’inglese non otterrà un grande risultato nella comprensione dell’enunciato, il significato avrà a patirne. Perciò, nei limiti della mia conoscenza dell’inglese, che non è la mia lingua madre ma in cui ho dialogato per anni durante i mie viaggi in Africa e soprattutto in India, cerco di mantenere il significato originario traducendo io stesso il testo. La comunicazione -dopo la Torre di Babele- è un compito grave… Cordiali saluti…”
Rete di Reti per il cambiamento – Scrive CIR: “Nasce una Rete il cui scopo è connettere le organizzazioni che in Italia lavorano per ridisegnare una possibile alternativa ecologica dell’economia, della socialità e rapporto col territorio. Il 1 ottobre, presso l’Incontro Nazionale dell’Economia Solidale – INES ‘17 a Mira (Ve), è stata annunciata la nascita della Rete delle Reti, un progetto di convergenza di tutte le realtà che in Italia sperimentano alternative alla crisi ecologica, economica, sociale e culturale del nostro Paese…” – Continua: http://retedellereti.blogspot.it/2017/10/mira-e-nata-una-rete-di-reti-per-il.html
Nota aggiunta: Si segnala che il primo incontro ufficiale della Rete di reti, si terrà in data 20-21 Ottobre 2017 a Marcon (VE) a cui sono invitate le reti o realtà di carattere nazionale interessate, che si riconoscono nelle finalità espresse nel comunicato. Per partecipare e saperne di più, scrivere a: retedellereti2017@gmail.com”
Bioregionalismo ed economia sostenibile. Documento storico – Il racconto che segue è stato pubblicato sull’ultimo numero del Bullettin, l’organo del Circolo Vegetariano VV.TT., che uscì in forma di “brochure” in occasione dell’incontro della Rete Bioregionale Italiana, tenuto a Calcata (nel Tempio della Spiritualità della Natura e nella sala Consiliare del Comune) dal 9 all’11 maggio del 2003. Il tema trattato era: “Bioregionalismo ed Economia Sostenibile”… – Continua: http://bioregionalismo-treia.blogspot.it/2016/10/bioregionalismo-ed-economia-sostenibile.html
Rosignano (Li). Asilo nel bosco – Scrive Susanna: “Ciao a tutte/i, stiamo partendo con un progetto freschissimo di ludoteca nel bosco in orario mattutino a Rosignano (Li), sono benvenuti tutti i bambini e le bambine dagli 1 ai 6 anni. Info: Susanna Di Napoli 3316175628, Campo al Sole, Castelnuovo della Misericordia (Li)”
Le cose succedono perché è nella loro natura succedere – Scrisse Krishna: “Ogni azione viene compiuta dalla natura, per mezzo dei suoi modi (guna – stimoli, qualità). L’uomo illuso confuso dal suo egoismo afferma: “Sono io che agisco”. Colui che vede nei rispettivi modi della natura comprende che tali pulsioni (causate da tendenze ataviche) agiscono attraverso gli organi interni (i sensi e la mente) verso quelli esterni (i nomi e le forme). Egli però non si identifica con quell’agire, oh Arjuna!” – Continua: http://riciclaggiodellamemoria.blogspot.it/2014/02/come-imparai-ad-amare-sai-baba-di.html
Autunno. Tempo di raccolte – Scrive T.M.: “…è autunno. Tempo di raccolte, quest’anno tanti ma tanti fichi e una mente previdente e braccia sapienti, mani agili per le marmellate. E poi, semi, tanti semi da imbustare e serbare per l’anno prossimo e per doni, scambi, per le molte occasioni d’incontro. Autunno, tempo di pensare a come far luce sull’orto e quindi, potature. Autunno tempo di conservare il senso della semina. Ogni stagione ha le sue necessità, suoni, sapori, sentimenti. Vivere in campagna, circondato dai boschi, in questa stagione è certamente magico…”
Lo sciopero della fame di chi ci affama – Scrive Enrico Galoppini: “Fare lo sciopero della fame (per davvero o per finta, a staffetta o in solitaria non importa) perché non si approva la nuova legge sullo “ius soli” è qualcosa di grottesco e demenziale. Quando mai hanno disertato la sontuosa buvette di Montecitorio quando un sacco di italiani, ’sti stronzi dello “ius sanguinis”, aspettavano invano le casette e i soldi dopo il terremoto? Si sono mai privati anche solo dell’antipasto quando hanno saputo di attività che chiudono ed imprenditori si suicidano?…” – Continua: http://altracalcata-altromondo.blogspot.it/2017/10/lo-sciopero-della-fame-di-chi-ci-affama.html
Commento di N.M.: “La stessa ipocrisia di quando dissero “siamo tutti americani” dopo l’11 settembre mentre se ne strafregano per le migliaia di civili palestinesi massacrati deliberatamente dallo Stato sionista di Israele…”
Conciliare il mondo spirituale con quello materiale – Sono nato a Roma, in una casa in cui nella sala da pranzo era appesa la riproduzione di un famoso quadro di Guido Reni (San Michele arcangelo che sconfigge il demone, che è lo stesso Guido Reni ritratto). Da bambino ci passavo davanti ore ed ore a cercare di carpirne i significati…. Lo spirito e la materia debbono far pace se si vuole trovare la pace!… – Continua: https://circolovegetarianotreia.wordpress.com/2017/10/08/conciliare-il-mondo-materiale-con-quello-spirituale/
Manicomio Italia – Scrive V.Z.: “La politica governativa è da manicomio: vogliono invadere l’Italia con milioni di immigrati a spese degli italiani e continuando a tagliare servizi agli italiani invece di emettere moneta. La politica dell’opposizione pentastellata è da manicomio: vogliono governare senza i numeri (occorre il 50%+1) e risanare l’economina senza avere i soldi per farlo (”Non siamo contro l’euro né contro l’Europa”, Di Maio, Cernobbio 2017). Rimane da capire come mai gli elettori italiani votino partiti da manicomio, e quando si decideranno a smetterla di suicidarsi politicamente…”
Candidatura alla Regione Lazio di Vittorio Marinelli – Conosco Vittorio Marinelli da moltissimi anni, da quando egli ancora giovane studente universitario sbarcava il lunario friggendo crepes il fine settimana in una latteria di Calcata, vi parlo della fine degli anni ‘70 del secolo scorso. Poi spesso se ne scendeva al fiume Treja a fare il bagno e lì si chiacchierava assieme. Il Circolo vegetariano VV.TT: non era ancora nato ma dalla sua fondazione, nel 1984, egli fu un socio attivo. Assieme a Vittorio, che per altro è avvocato, abbiamo potuto portare avanti diverse battaglie sia in campo ecologista che in quello delle libertà personali. Malgrado il Circolo si sia oggi trasferito a Treia, nelle Marche, la nostra frequentazione e collaborazione non si è mai interrotta. Leggendo il suo programma per la Regione Lazio, alla quale si è candidato consigliere per conto del M5S, rilevo che le sue proposte sono in perfetta linea con le nostre. Gli auguriamo pertanto che si trasformino in progetti concreti e che egli possa finalmente assumere quel ruolo amministrativo che gli compete. Invitiamo i nostri sodali e simpatizzanti del Lazio a tenere in conto la mia raccomandazione: “Sostenete Vittorio Marinelli, come fossi io stesso!”… – Continua con programma: https://circolovegetarianotreia.wordpress.com/2017/10/08/vittorio-marinelli-condivide-con-noi-il-suo-programma-ecologista-per-la-regione-lazio/
Commento di Vittorio Marinelli: “ Grande Paolo, faremo del Lazio la prima Regione “free energy” e biospirituale!”
Misticismo ed Universo – Scrisse Roberto Anastagi: “Nel libro Misticismo si legge: Non solo questa nostra terra, ma anche il sistema solare di cui essa fa parte, sono diventati alla luce delle moderne conoscenze astronomiche, completamente insignificanti. L’intero nostro sistema solare è soltanto una minuscola parte della via lattea, una galassia di circa cento miliardi di stelle, per attraversare la quale sarebbero necessari cento mila anni luce. Inoltre la via lattea è solo una delle innumerevoli galassie, separate l’una dalle altre da immense distese di spazio intergalattico e costituite ciascuna da miliardi di stelle. Questo è il quadro astronomico dell’universo. Di fronte allo sgomento che ispira, quale significato può avere questa terra, questo minuscolo e irrilevante granellino nelle immensità dello spazio?..” – Continua: http://paolodarpini.blogspot.it/2015/10/misticismo-studio-e-antologia-recensione.html
Finzione democratica – Scrive F.B.: “Quello che sarebbe divertente, se non si parlasse di esseri umani, è il teatrino che i “democratici” sono costretti a recitare per giustificare la loro bavosa brama di potere. Sembra un’opera buffa il carosello di facce fra il compunto e il determinato che la televisione – linguetta ci propina. Falsi e bugiardi come la democrazia impone, sono abilissimi a dare per scontato che loro sono belli buoni bravi ed eroici perché amministrano in nome di un bene supremo: Democrazia… Quando i fatti dimostrano come non sia la “democrazia” ma la forza del proprio interesse a muovere le vicende della storia…”
Diventa vegetariano – Scrive F.L.M.: ”Per capire qual’è il cibo adatto alla nostra specie occorre far riferimento alla “macchina” umana, alla sua struttura anatomica e fisiologica e considerare che se gli animali più vicini a noi come le scimmie antropomorfe pur essendo dotate di canini potenti e ben sviluppati sono fondamentalmente fruttariani, e che solo occasionalmente si nutrono anche di insetti o altri prodotti di derivazione animale, tanto più gli esseri umani sprovvisti di qualunque strumento naturale adatto a lacerare la carne dovrebbero convincersi che la natura non aveva previsto che l’uomo si nutrisse di carne…..” – Continua: http://www.circolovegetarianocalcata.it/2017/10/08/vivere-bene-e-senza-nuocere-ad-altre-vite-diventa-vegetariano/
Nobel per la pace – Scrive Rete Ambientalista: “Il premio Nobel per la Pace 2017 è stato assegnato alla Campagna Internazionale contro le Armi Nucleari, come riconoscimento per il ruolo nell’approvazione del Trattato sulla Proibizione delle Armi Nucleari, con il voto favorevole di 122 Stati. ICAN è una coalizione di organizzazioni non-governative di 100 paesi. Questo premio rende omaggio agli sforzi di milioni di attivisti e cittadini in tutto il mondo che, fin dai primi anni dell’era atomica, hanno alzato la voce contro le armi nucleari…”
In difesa di Paolo D’Arpini. Lettera aperta – Scrive Caterina Regazzi: “Alla redazione di “Vorrei”, info@vorrei.org, buongiorno, ho avuto modo di leggere il vostro articolo-intervista a Teodoro Margarita sul Bioregionalismo e, quando sono arrivata al seguente paragrafo, sono un po’ saltata sulla sedia…” – Continua: http://paolodarpini.blogspot.it/2017/10/lettera-aperta-vorreiorg-sul-caso-paolo.html
Mio commentino: “Uno di quei casi in cui la “militanza” ecologista diventa motivo di contendere…”
Commento di V.M.: “Un’altra lancia spezzata in favore dell’amico Paolo. Anch’io ero presente all’incontro e diedi un passaggio in macchina a Riccardo, un ragazzo di Roma, che poi invitò i suoi amici locali, che erano quelli tatuati. La presenza di quei ragazzi fu anche motivo di battute tra di noi perché erano leggermente fuori luogo però poi si comportarono bene ed ebbero modo di esprimere in maniera civile alcune loro idee e passarono una serata assieme tutti quanti accettando la possibilità della diversità. Anche in quell’occasione Paolo si comportò in maniera encomiabile, essendo probabilmente in grado di comprendere la più profonda essenza delle persone senza nessun pregiudizio e preconcetto…”
In memoria del comandante – Scrive Olivier Turquet: “50 anni fa moriva Ernesto Che Guevara: https://www.pressenza.com/it/2017/10/50-anni-veniva-assassinato-ernesto-guevara/ – Un’interessante ricostruzione storica…”
“Non letigate per un tozzo di pane, ce n’è per tutti!” – Scrisse Renato Pontiroli: “ …il bioregionalismo si è diffuso in molti ambiti: Decrescita (persino Latouche ha aderito alla visione bioregionale e profonda… ed è stato lapidato dalla decroissance francese), Permacultura, Transizione, persino da esponenti del movimento dolciniano, poi da Massimo Fini, dai progetti di Comune partecipativo …ecc. La Rete no! Anche perché non esiste come movimento (e non potrebbe esistere) ma solo come insieme di persone che hanno, tra le proprie e differenti radici culturali e spirituali “anche” il Bioregionalismo. Ma non c’è, a mio personale e modesto parere, un modo di vivere bioregionale… esistono degli stili di vita che si ispirano alla semplicità volontaria…” – Continua: http://riciclaggiodellamemoria.blogspot.it/2017/10/alimentazione-e-vivere-bioregionale-non.html
Ciao, Paolo/Saul
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Pensiero poetico del dopo Giornaletto:
“Ho imparato il silenzio dalle persone loquaci, la tolleranza dagli intolleranti e la gentilezza dagli uomini scortesi. Non dovrei provare gratitudine verso questi insegnanti?” (Khalil Gibran)