Nessun allevamento industriale può essere adatto alla vita animale – LEAL dice no all’esperimento lager di Ferrara denominato: “Nuovo progetto integrato nel rispetto del benessere animale e dell’ambiente”
LEAL Lega Antivivisezionista Ferrara rende noto che il 5 ottobre 2017 il Gotha italiano dello sfruttamento animale e ambientale si è riunito: Roberto Moncalvo, presidente Coldiretti; Luigi Scordamaglia AD Inalca e vicepresidente Assocarni; Federico Vecchioni di Bonifiche Ferraresi; Paolo De Castro, commissione Agricoltura del Parlamento Europeo, Maurizio Martina, Ministro delle Politiche agricole alimentari e forestali, e persino Beatrice Lorenzin Ministro della Salute.
I due Ministri presenti tenere a battesimo “la stalla del futuro”, che parte da Bonifiche Ferraresi e viene contrabbandata da Assocarni e Coldiretti come: “Nuovo progetto integrato e sostenibile con l’utilizzo delle più moderne tecnologie nel rispetto del benessere animale e dell’ambiente”.
Già di per sé il concetto di allevamento e rispetto del benessere animale-ambientale è un ossimoro (un animale può stare bene solo se è libero e non è sottoposto ad alcuna forma di sfruttamento). Scrivono le cronache locali che l’idea di Bonifiche Ferraresi: “Pensa di far tornare gli animali nelle aree interne del Paese dopo anni di abbandono. Un tema che riguarda da vicino anche la nostra Provincia, tra le più povere di allevamenti zootecnici”. Ciò detto in una regione come l’Emilia ammalata di allevamenti suona una presa in giro così come troviamo fuori luogo la presenza del Ministro Lorenzin che invece di pensare a ridurre il pesantissimo impatto sulla salute dei cittadini che comportano gli allevamenti e il consumo di carne, si presta e si inchina alle lobby.
Stefania Corradini, responsabile LEAL Lega Antivivisezionista Bologna e Ferrara, ricorda lo scempio etico di questo progetto e ricorda: “LEAL promuove uno stile di vita vegan e senza violenza: l’uomo non nasce carnivoro e lo dimostrano i suoi organi. Gli allevamenti sono la principale fonte di sofferenza per gli animali oltre che provocare danni all’ambiente e alla salute dell’uomo, spezzano il prezioso legame tra la terra e gli animali che vengono trattati come macchine produttive invece che come esseri senzienti con necessità di benessere. Quando avete una bistecca nel piatto: state mangiando un pezzo di essere vivente che possedeva un cuore e aveva voglia di vivere!”
LEAL Bologna e Ferrara
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Notizia diramata da Silvia Premoli
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