Baba Muktananda Mahasamadhi, nascita di Gandhi, si diventa ciò che si pensa, omogeneizzazione culturale, il mito di Ganesh, Ca’ Lamari: festa della luna, Fiorenzuola: Caffè Letterario, difesa dei sindacati…
Il Giornaletto di Saul del 2 ottobre 2017 – Baba Muktananda Mahasamadhi, nascita di Gandhi, si diventa ciò che si pensa, omogeneizzazione culturale, il mito di Ganesh, Ca’ Lamari: festa della luna, Fiorenzuola: Caffè Letterario, difesa dei sindacati…
Care, cari, il 2 ottobre 1982 il mio Guru, Baba Muktananda, lasciava il corpo in quel di Ganeshpuri. Ma la sua presenza in me non è mai venuta meno poiché il Guru è la nostra stessa Consapevolezza. Personalmente ho avuto una grande fortuna nella vita. Considero questo mio corpo e questa mia mente estremamente benedetti e santi poiché attraverso di loro ebbi la possibilità di incontrare un grande Maestro che diede alla mia esistenza vero significato. Dimostrandomi come il distacco ed allo stesso tempo l’attenzione siamo importanti per restare focalizzati nel Sé… – Continua: https://circolovegetarianotreia.wordpress.com/2017/10/01/il-guru-e-sempre-presente-in-memoria-di-baba-muktananda/
Commento di Rosasolito: “Quando incontriamo le guide spirituali si è pronti per capire e vivere su livelli di coscienza diversi. Tutto diventa chiaro, si diventa consapevoli di essere una parte dell’energia Divina e la coscienza è la forza motrice che ci spinge verso la consapevolezza…”
Mia considerazione: “Come potrei raccontare l’incontro avuto con me stesso, come potrei descrivere l’io dinnanzi all’Io? Questo riconoscimento del Sé avviene come stabilito dal destino. Per me accadde allorché mi trovai dinnanzi al mio Guru Muktananda. Ma definire un “qualcuno” Guru è un’offesa alla verità, poiché Guru non è mai una persona è semplicemente la Coscienza che anima e manifesta ogni persona…” – Continua: http://www.circolovegetarianocalcata.it/2008/12/22/eccomi-di-fronte-a-swami-muktananda-il-guru%E2%80%A6/
Treia. La raccolta delle olive di San Francesco procede. Ieri sono venuti all’orto Danizete e Donatello a raccogliere – gratuitamente- un po’ di olive da fare in salamoia. Ce ne sono ancora abbastanza per un’altra tornata e Danizete verrà martedì 3 ottobre, la vigilia della festa di San Francesco, con una sua amica per procedere nella raccolta. Chi volesse approfittare di questa occasione chiami allo 0733/216293”
Il 2 ottobre ricorre l’anniversario della nascita di Gandhi, definito “l’apostolo della nonviolenza”. Il personaggio merita sicuramente la nostra attenzione, poiché egli riuscì -in modo abbastanza pacifico- a smuovere le masse ed a condurle verso l’indipendenza. Prima della colonizzazione inglese l’India era suddivisa in vari staterelli ed in gran parte era oppressa dal dominio musulmano. La partizione voluta dagli inglesi, a cui Gandhi si oppose sino all’ultimo, portò comunque alla creazione di due stati abbastanza grandi ed omogenei, da una parte il Pakistan musulmano e dall’altra l’India perlopiù induista ma alquanto sincretica (comprendendovi cristiani, jain, buddisti, parsi, etc. e persino musulmani “moderati”). In passato mi sono occupato spesso della “filosofia” gandhiana e sul personaggio “Gandhi”, stavolta voglio riportare il pensiero di Osho su questo tema… – Continua: http://www.circolovegetarianocalcata.it/2017/10/01/mahatma-gandhi-luci-ed-ombre-alti-e-bassi/
Commento di Bernardino del Boca: “Il Mahatma (grande anima) ha dato al mondo un’arma nuova che ha nome: “satyagraha”. Questa parola ha il significato di “forza della verità”, ma consiste nel rifiutare obbedienza alle ingiuste leggi, pur accettando di buon grado le sanzioni previste dalle leggi stesse contro coloro che non le osservano, a costo di qualunque sacrificio o privazione anche a costo della vita. Per questo il satyagraha è l’arma del forte e non del debole; chi l’usa contro le leggi ingiuste deve obbedire alle giuste..”
Si diventa ciò che si pensa – E’ scritto in Ashtavakra Samhita: “In modo conscio o inconscio siamo abilissimi creatori di forme pensiero attraverso le quali plasmiamo continuamente immagini di noi stessi così come dell’intero universo. Per questo chi si pensa continuamente come vittima è il miglior creatore di carnefici e aguzzini. Tuttavia non ci possono essere carnefici senza persone che si pensano vittime, così come non ci possono essere infidi pastori senza esseri umani che si pensino come un fedelissimo e insicuro gregge, ansioso di essere guidato…” – Continua: http://riciclaggiodellamemoria.blogspot.it/2012/12/ashtavakra-samhita-si-diventa-cio-che.html
Bomba su bomba (a spese nostre). Altro che denuclearizzazione – Scrive Manlio Dinucci a commento dell’articolo http://retedellereti.blogspot.it/2017/09/lettera-aperta-al-presidente-della-cei.html -: “Poiché a fornire le bombe nucleari ci pensano gli Usa, i paesi che le ospitano si accollano (per i due terzi o totalmente) le spese per il mantenimento e l’upgrade delle basi. Paghiamo così, anche economicamente, la «sicurezza» che ci forniscono gli Usa schierando in Italia le loro armi nucleari…”
Omogeneizzazione culturale in corso – Scrive Sebastiano Caputo: “Se Simone Weil attraversasse oggi Parigi non vedrebbe donne africane vestite con splendidi abiti tradizionali ma delle fotocopie di Rihanna o Beyoncé. Come non vedrebbe uomini di fede islamica con un Corano in mano, ma dei racailles (ragazzi della banlieu), pura imitazione del gangster bling bling americano. Non esiste il multi-culturalismo perché si è americanizzato. Il passo successivo è il melting-pot di marchio USA: un mondo di plastica nel quale viene forzata la fusione tra la popolazione locale e quella immigrata…” – Continua: http://altracalcata-altromondo.blogspot.it/2017/10/omogeneizzazione-culturale-e.html
Tutto cambierà con le prossime elezioni? – Scrive F.B.: “Presto ci saranno le elezioni e tutto cambierà, afferma speranzoso l’illuso di turno, inconscio schiavo del consumismo. Già, le elezioni. Fasulle e teleguidate, Verificate: l’astensionismo cresce ad ogni tornata. Inoltre l’elettorato cerca ad ogni tornata il “nuovo”, quello che dice di voler buttare tutti gli stracci per aria. Si cominciò con l’Uomo Qualunque di Giannini, passando via via per Lega, Di Pietro, Bonino, Grillo….. (cito solo quelli più conosciuti). Meteore politiche, destinate al facile tramonto, per il semplice fatto che tutti giocano “nel” sistema, non “contro” il sistema…”
Ca’ Lamari. Festa della Luna – Scrive Maria Bignami: “Ca’ Lamari di Montecorone di Zocca ”Festa della luna” 7-8 ottobre 2017. Chi vuole può portare cose o indumenti per fare baratti. La partecipazione a tutti gli eventi è a contributo libero consapevole… – Continua: http://retedellereti.blogspot.it/2017/10/ca-lamari-di-montecorone-di-zocca-festa.html
Milano. Pro animali – Scrive Animal Press: “Sabato 30 settembre 2017 a Milano l’evento di Coldiretti: durante la pacifica protesta del movimento Iene Vegane una esponente di Coldiretti dà in escandescenze ma gli animalisti non raccolgono le provocazioni, controbattono con fermezza e argomentano la realtà di allevamenti intensivi, stalle e mattatoi…”
Roma. Pro animali – Scrive AVA: “Alle ore 17,30 del 5 ottobre 2017, in piazza Asti 5, Roma, Conferenza di Gianluca Felicetti, Presidente LAV: “Le prescrizioni legislative in difesa degli animali” – Info: francolibero.manco@fastwebnet.it”
Ganesh, Il simbolo della pacificazione tra matrismo e patriarcato – Nel mito di Ganesh dovremmo considerare il contesto in cui questa storia e questa immagine di Ganesh è nata. Corrisponde al momento della transizione fra matrismo e patriarcato. Parvati la Dea Madre, sposa di Shiva, si era urtata perché i Gana (servitori) di Shiva entravano nel palazzo di Kailash cercando il suo sposo senza aver preventivamente chiesto il suo permesso. Perciò creò da se stessa, con la sua energia divina, un figlio e gli diede l’incarico di guardare la porta d’accesso del suo appartamento e di non far entrare alcuno senza il suo consenso…” – Continua: http://paolodarpini.blogspot.it/2017/10/ganesh-il-simbolo-della-conciliazione.html
Mio commentino: “…occorre “inquadrare” le culture di genere, sia femminista che maschilista, in un panorama più ampio, osservando anche i passi fatti in tal senso nelle antiche civiltà d’oriente e d’occidente e nella società presente, superando i canoni legati al genere, il femminile ed il maschile. Ho una mia opinione sul cambiamento di pensiero avvenuto durante il neolitico riguardo alla “valenza” del femminile, sfociato poi nel patriarcato. Che il patriarcato maschilista abbia causato danni all’umanità è verissimo e lo vediamo ancora oggi. Ma la soluzione non sta né nel ritorno al matrismo né nella cancellazione delle differenze (in forma unisex). L’uomo, in quanto maschio, ad un certo punto della sua storia ha avuto bisogno di conquistare un suo spazio mentale che gli era precluso durante la predominanza della cultura matristica. Per questo ha sviluppato maggiormente la sua capacità analitica e razionale, un metodo di “accerchiamento della verità” attraverso la comprensione intellettuale. La donna che ha naturalmente una forte intelligenza intuitiva ha in qualche modo consentito questo passaggio, comunque finalizzato all’evoluzione della specie umana nella sua interezza. Una maggiore capacità di comprensione da parte dell’uomo è ora stata raggiunta, pur in forma elucubrativa. Ora si può parlare fra generi paritariamente e superare quindi ogni rivalsa. Certo, questo discorso non è possibile a livello globale, di corpo/massa psichico, ma è stato avviato… quindi prima o poi emergerà nel cosciente. L’evoluzione ha tempi molto lunghi…”
In difesa dei sindacati – Scrive Carlo Migani: “Sono stato 30 anni nel sindacato, sono stato consigliere nazionale, regionale, provinciale e per 5 anni presidente della sede di Urbino. Conosco bene il sindacato, tutto, luci e ombre, pregi e difetti. Posso anche criticare alcuni aspetti e alcuni uomini del sindacato e chi mi conosce sa che non ho mai risparmiato né critiche né fatti, anche molto duri…. Ma non mi sono mai permesso di mettere in dubbio né il ruolo né l’autonomia del sindacato. Non è permesso a un Di Maio qualsiasi di dire quello che ha detto…” – Continua: http://www.circolovegetarianocalcata.it/2017/10/01/in-difesa-dellautonomia-sindacale-ed-in-critica-dellingerenza-di-di-maio/
Commento di Francesco Granchio Favara: “Una cosa che pochi hanno compreso e che proprio ieri postavo; in cantiere a casa pentastellata c’è il varo di un sindacato a 5 stelle che già esiste a Roma in ATAC. (e questo spiega in parte l’attacco). Ma una cosa non riesco a comprendere..” – Continua in calce al link soprastante
The Italian Bioregional Network – In Italy, the “bioregional movement” has been affirming in the early 1980s, coordinated by a group of activists referring to the AAM Terra Nuova newspaper. After about 10 years, thanks to the dissemination work carried out by two magazine, particularly devoted to the bioregionalism philosophy, “Wild Side” and “Borders”, in 1996, the Italian Bioregional Network was born, “a set of groups, associations, communities and individuals who share the bioregional idea and in person, in their own place…” – Continua: http://bioregionalismo-treia.blogspot.it/2017/10/bioregionalism-and-italian-bioregional.html
La grande mistificazione catalana – Scrive Fulvio Grimaldi: “Consiglio a tutti di leggere sul Fatto Quotidiano, di domenica 1/10, l’articolo della solitamente eccellente Daniela Ranieri sul referendum e sul movimento secessionista catalano. Finalmente un’analisi fuori dai romanticismi chauvinisti che attingono da miti più che dalla storia e, tantomeno, dalle realtà sociali e geopolitiche del presente. Ricordo anche che alla kossovarizzazione della Catalogna, guidata dalle destre e dalla minoranza ricca e neoliberista, ha dato il suo contributo lo specialista delle rivoluzioni colorate, George Soros, con contributi di oltre 50mila euro a organizzazioni legate alla Generalidad. Naturalmente la mistificazione indipendentista, tra l’altro mirata a chiudere la Catalogna nel carcere UE, non poteva non essere sostenuta da sinistri sinistrati, sorosiani e hillariani, inutili idioti…”
Commento di Sebastiano: “L’infamia è proseguita con i notiziari del 1 ottobre: hanno aperto con le immagini dei poveri catalani privati del diritto di secessione e maltrattati dalla polizia spagnola. Subito dopo le immagini dei manifestanti contro il G7 di Venaria bastonati dalla polizia nostrana e etichettati come scalmanati e violenti…”
Fiorenzuola. Ottobre al Caffè Letterario – Scrive Paolo Mario Buttiglieri: “Fra i vari incontri è previsto un corso di riconoscimento sugli alberi: ogni Sabato dalle ore 15 alle 17 presso il caffè letterario del bar dell’ospedale di Fiorenzuola (PC). Il corso gratuito dura fino alla fine di novembre 2017. Per conoscere gli alberi della città con visite guidate. Si parlerà di come nasce e cresce l’albero e della sua riproduzione. L’albero è vivo? Respira? Gli alberi comunicano tra di loro? Con gli animali? L’albero ha una intelligenza? I cinque sensi degli alberi. La foresta è una società moderna? L’albero dorme? Soffre? E’ competitivo come l’uomo e gli animali?…” – Continua: http://bioregionalismo-treia.blogspot.it/2017/10/appuntamenti-bioregionali-ottobre-al.html
Ciao, Paolo/Saul
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Pensieri poetici del dopo Giornaletto:
“La mente, per gli esseri umani, è la radice del dolore e del piacere. Non vi è altro motivo per cui dovresti sperimentare dolore e piacere: è solo la mente che ti fa sperimentare queste cose. Essa è capace di travolgerti mostrandoti una gioia nel dispiacere oppure una sofferenza dentro alla gioia; ecco perché non dovresti correre dietro alla fantasie della tua mente. Al contrario, dovresti utilizzare la mente per ritrovare il tuo vero Sé…” (Swami Muktananda)
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Unisciti a coloro che cantano, raccontano storie, si godono la vita è hanno la gioia negli occhi. Perché la gioia è contagiosa, e riesce sempre a impedire che gli uomini si lascino paralizzare dalla depressione, dalla solitudine e dalle difficoltà. Unisciti a chi procede a testa alta, anche se ha gli occhi pieni di lacrime. (Paulo Coelho).