Medio Oriente che puzza e sion che rimesta nel torbido
Chi sta spingendo gli Stati Uniti verso un nuovo attacco militare contro l’Iran? Sempre gli stessi attori, i famigerati neocon con doppio passaporto israelo-statunitense, coloro che nel marzo 2003 hanno gettato l’America nella folle distruzione dell’apparato amministrativo, militare, politico e civile dell’Iraq. Da cui poi è derivato il gigantesco caos in tutta l’area che si protrae fino ai nostri giorni.
Ora, dopo il tentativo (quasi) fallito di smantellare la Siria, che pur non essendo riuscito ha comunque fortemente indebolito il Paese con 7 anni di guerra, lo stesso gruppo di potere mira al boccone più grosso: l’Iran, additato da Benjamin Netanyahu come lo “sponsor del terrorismo internazionale”. Non l’Arabia Saudita e le altre feudo-monarchie del Golfo, che tra l’altro stanno devastando da oltre due anni lo Yemen con l’appoggio di americani e israeliani, ma proprio l’Iran.
Che siano i democratici o i repubblicani a guidare gli Stati Uniti poco importa, perché per lorsignori cambia poco o nulla. La cosa fondamentale è che si proceda spediti con la stessa agenda geopolitica post 2001, di cui a trarne beneficio sarà come sempre l’Unica-Democrazia-del-Medio-Oriente.
Paolo Sensini