Il Venezuela di Hugo Chavez 1998-2002 – Dall’elezione popolare al colpo di stato risolto dal popolo venezuelano

Un film di Kim Bartley e Donnacha Ó Briain. Con Hugo Chavez, Pedro Carmona. Irlanda, Paesi Bassi, Germania, 2003: https://www.youtube.com/watch?v=raqxkeLg7BI

Si tratta di un documento unico, girato in Venezuela nell’aprile del 2002 da una troupe europea che si è trovata ad essere involontaria testimone e cronista del colpo di Stato con cui la cosiddetta opposizione “democratica” provò a rimuovere il governo venezuelano democraticamente eletto. Quel colpo di Stato mise a nudo agli occhi di decine di migliaia di venezuelani la vera natura della democrazia borghese e del capitalismo venezuelano ed internazionale. Il governo golpista di Pedro Carmona (presidente della Confindustria venezuelana) durò appena tre giorni, spazzato via dalla mobilitazione popolare che impose il ritorno di Chavez, ma fu inizialmente riconosciuto come legittimo dagli Usa, dal governo Aznar in Spagna e dagli ex-Ds (attuale Partito Democratico) in Italia. Nel filmato è apprezzabile anche il ruolo golpista giocato dai mass-media venezuelani. Nessuna delle televisioni golpiste è mai stata chiusa. Dopo anni ci si è limitati a non rinnovare le licenze per le frequenze nazionali in chiaro a Rctv, facendo gridare ai “democratici” di tutto il mondo (magari gli stessi che appoggiavano il golpe) allo scandalo e all’attentato al pluralismo dell’informazione.

Bye Bye Uncle Sam

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Commento di Fulvio Grimaldi: “A proposito del golpe, sono arrivato a Caracas nell’immediato dopo.golpe del 2002 e sono stato testimone della lunga serrata padronale seguita al tentativo dei golpisti. Due miei documentari “L’asse del bene” e “Americas Reaparecidas” contengono, oltre a un’intervista con Chavez, testimonianze dirette, immagini del golpe, della successiva serrata e della risposta del popolo venezuelano.”

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Commento di Vincenzo Zamboni: “Politici europei ed italiani contro la Costituente Venezuelana. In epoche più serie di questa vigeva il principio di non ingerenza negli affari interni altrui. Ma anche accantonando quello, dovrebbe sopravvivere perlomeno il principio di coerenza. L’unione europea è priva di una costituzione, e governata da commissioni di banchieri mai eletti da nessuno: gli europei dovrebbero realizzare la democrazia assente in Europa, prima di criticare quelle altrui. L’Italia ha un parlamento abusivo per incostituzionalità di formazione e un governo per la quarta volta mai eletto da nessuno, il cui predecessore ha tentato di deformare la costituzione contro la volontà del popolo che ha bocciato la deforma. Gli italiani dovrebbero realizzare la democrazia in casa propria, prima di criticare quelle altrui…”

Video in sintonia – Il discorso che ha emozionato l’Assemblea Costituente del Venezuela:
https://youtu.be/mAif-y7eDJg?t=3

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