Treia: annuncio della Disfida del Bracciale, alla scoperta dei falisci, fine del mondo del fine, caldo o guerra meteorologica?, zen e poesia, “accogliamoli tutti” (dice fratel Zanotelli)…

Il Giornaletto di Saul del 24 luglio 2017 – Treia: annuncio della Disfida del Bracciale, alla scoperta dei falisci, fine del mondo del fine, caldo o guerra meteorologica?, zen e poesia, “accogliamoli tutti” (dice fratel Zanotelli)…

Care, cari, dal 28 luglio al 6 agosto 2017, la città di Treia rivive le antiche tradizioni attraverso un connubio unico di storia, cultura, sport e gastronomia, dando vita a una delle più belle e antiche manifestazioni   d’Italia. Per l’occasione la città  si veste a festa, ornandosi dei vessilli dei quattro rioni impegnati nel gioco della Disfida  del Bracciale: il blu del Borgo, il verde del Cassero, il viola del Vallesacco ed il giallo dell’Onglavina. Durante la settimana verranno giocate varie partite eliminatorie tra i diversi  Rioni, ma la Disfida  non è solo sport, folclore e divertimento,  è anche l’occasione per scoprire il patrimonio artistico-culturale della città di Treia: il Museo Archeologico, custode di rare testimonianze del culto di Iside e della Trea romana, la prestigiosa Pinacoteca, il Teatro Comunale,  l’Accademia Georgica e Villa La Quiete, meglio conosciuta come Villa Spada… (Paolo D’Arpini) – Continua: http://treiacomunitaideale.blogspot.it/2017/07/treia-dal-28-luglio-al-6-agosto-2017.html

Mio commentino: “Noi saremo presenti e ricordiamo ai soci che dal 6 agosto 2017 inizia la settimana della Condivisione “Feriae Augusti” con diversi eventi giornalieri: https://auser-treia.blogspot.it/2017/06/treia-la-storia-della-disfida-del.html?showComment=1500798304566#c1330130740852762835 – Fate ancora in tempo a prenotarvi….”

Alla scoperta della civiltà dei falisci – Attorno al luogo sacrale del Soratte, tra il bacino del Treja e la bassa valle del Tevere, si stende il territorio, che fu abitato dal XV al III secolo avanti l’era volgare dai Falisci. Attraversare questa contrada è assai interessante per il naturalista, sebbene essa sia quasi impervia ed assai faticosa. Faleria, Calcata, Mazzano, Magliano Romano, etc. sono siti dell’alta valle del Treja o dei suoi affluenti, i paesi sparsi su un terreno ondulato, tormentato da quei profondi burroni… – Continua: http://riciclaggiodellamemoria.blogspot.it/2016/07/in-cerca-di-storie-alla-scoperta-del.html

La mucca Lakshmi devota di Ramana Maharshi – Scrive Sritha Lakshmi a commento dell’articolo http://riciclaggiodellamemoria.blogspot.it/2013/12/lakshmi-un-corpo-animale-in-unanima.html -: “Si continua tutt’oggi a celebrare l’anniversario della sua dipartita al samadhi posto all’interno del Ramanasramam. Ci sono anche altri piccoli samadhi di animali che vissero all’ashram al tempo di Ramana.”

Roma. E l’acqua che non c’è più… – Scrive Oreste Grani: “Quindi nella terra che per antonomasia è stata, nei millenni, famosa per la capacità dei suoi abitanti di costruire acquedotti e portare l’acqua da bere e per l’igiene personale ovunque nel mondo conosciuto, ci si prepara a razionare l’oro blu!..” – Continua: http://altracalcata-altromondo.blogspot.it/2017/07/roma-e-lacquedotto-secco.html

Geotermia. Incontro tecnico a Viterbo – Scrive Carlo Leoni: “25 luglio 2017, ore 17.30, presso l’Associazione Solidarietà Cittadina, via Garbini 80/b, Viterbo: Geotermia (bassa, media e alta entalpia) biomasse, pirolisi, pirogassificatori, biogas, ceneri volanti, cenere di carbone, ecc. Appello ai cittadini disponibili a collaborare alla stesura di documenti per la salvaguardia del territorio, tutela della salute e tutela ambientale. Info: carloleoni16@gmail.com”

Fine del mondo del fine – Scrive Julio Cortazar: “Siccome gli scriba saranno perpetui, i pochi lettori ancora esistenti cambieranno mestiere e si faranno pure loro scriba. Sempre più le nazioni saranno fatte di scribae di cartiere e di fabbriche d’inchiostro, gli scriba di giorno e le macchine di notte per stampare il lavoro degli scriba. Prima, le biblioteche traboccheranno dalle loro sedi, e allora i consigli comunali non possono che decidere di sacrificare il verde pubblico per ampliare le biblioteche. Poi, cedono i teatri, le sale di maternità, i mattatoi, i bar, gli ospedali… – Continua: http://retedellereti.blogspot.it/2017/07/julio-cortazar-fine-del-mondo-del-fine.html

Effetto serra o guerra meteorologica? – Scrive Gianni Lannes: “Oggi per modificare il tempo meteorologico basta un telecomando bellico, vale a dire un riscaldatore ionosferico. Fantascienza? Macché: è una macchina brevettata negli Stati Uniti d’America, ormai da anni. Il termometro è sempre più incandescente? Italia: scie chimiche rilasciate dalla Nato sui centri abitati. Una cosa è certa: la Natura non c’entra, piuttosto i disumani in divisa e doppiopetto hanno fatto impazzire il clima con esperimenti segreti di ogni genere. Il cielo d’Europa è una camera a gas…”

Bracciano. Il lago in fase di prosciugamento – Scrive Accademia Kronos: “Il Lago di Bracciano sta sparendo. Si sta prosciugando giorno dopo giorno. Negli ultimi mesi, il livello delle acque si sta abbassando a vista d’occhio. L’allarme nei comuni che sorgono attorno al bacino idrico è da vera e propria emergenza….” – Continua: http://bioregionalismo-treia.blogspot.it/2017/07/desertificazione-lago-di-bracciano.html

Commento di Giuseppe Finamore: “Stessa sorte tocca al lago di Albano o Castelgandolfo dove ci sono tornato qualche anno fa e sono rimasto impressionato da quanti metri si era ritirato il lago… Anche se nel caso specifico il problema è doppio, da una parte gli agricoltori che utilizzano l’acqua per irrigare i campi unita all’approvvigionamento idrico dei comuni vicini, dall’altra parte la conformazione del sottosuolo che tende a far svuotare il lago finché i bacini sotterranei non siano riempiti. Ma da sempre il lago di Albano è sempre rimasto identico a se stesso, è solo negli ultimi 20 anni che ha iniziato a ritirarsi velocemente… Tenendo conto anche che Albano è collegato da canali sotterranei al vicino lago di Nemi, il che rende la cosa ancora più preoccupante…”

Accogliamoli tutti… – Scrive Fulvio Grimaldi: “….Il missionario Zanotelli avrà fatto quel che ha fatto in Sudan e poi in Kenya, ma,  come sulle altre questioni su cui pontifica disinformando, il suo appello all’accoglienza  non è altro che un invito all’informazione come manipolata e spurgata dalle voci del padrone. Il missionario è anche giornalista. Per anni, su “Nigrizia”, organo catto-colonialista, ha lastricato di cattive intenzioni e falsa informazione la via all’inferno neocolonialista. Viva la deontologia, Alex, viva le deformazioni della verità sui paesi che le malformazioni necrofile occidentali destinano al saccheggio e alla distruzione…” – Continua: http://paolodarpini.blogspot.it/2017/07/fratel-zanotelli-accogliamoli-tutti-e.html

Immigrati. I nuovi padroni – Scrive Antonio Socci: “Gli immigrati ci cacceranno da casa nostra. Così si evince dall’ultimo numero – appena uscito – di Limes, l’autorevole rivista di geopolitica del gruppo editoriale di Repubblica ed Espresso, in cui viene pubblicato un saggio del professor Germano Dottori, che si occupa di Studi strategici presso la Luiss, ed è stato consulente presso commissioni della Camera e del Senato in materia di affari esteri e difesa…”

Solidarietà a Ri Maflow – Scrive Genuino Clandestino: “Sono passati più di 4 anni dall’inizio di questa lotta per il lavoro, il reddito e la dignità senza padroni e Ri Maflow è ancora sotto attacco attraverso norme e burocrazia che si sostituiscono alla politica e alle istituzioni assenti nel permettere una regolarizzazione delle attività e degli spazi chiesta fin da subito dalla cooperativa degli ex-dipendenti…” – Continua: http://www.circolovegetarianocalcata.it/2017/07/23/genuino-clandestino-in-solidarieta-a-ri-maflow-e-fuorimercato/

Povero Onorevole, costretto a passare da un partito all’altro per conservare la poltrona – Scrive Roberto Tumbarello: “Fanno a gara gli ipocriti osservatori a chi è più indignato per l’indegno spettacolo di parlamentari che si offrono al partito più conveniente. Si guardano bene, però, dal criticare i leader, veri responsabili del degrado, che li inducono a cercare la collocazione migliore. Del resto, non dovendo piacere agli elettori, che dal Porcellum in poi non possono sceglierli, è normale che chi vuole essere rieletto si prostri ai piedi di chi decide della candidatura. Gli italiani, che si fingono vittime, sono in realtà, spettatori compiacenti…”

Come nasce la poesia zen? – Minagawa Shunzaemon, poeta famoso, cultore della rima e adepto dello Zen, sentì parlare di un celebre maestro, Ikkyu, che era a capo del Tempio di Daitoky-ji nella regione dei Campi viola. Volendo divenire suo discepolo, si recò a fargli visita. Iniziarono a dialogare all’ingresso del tempio. “Chi sei?” chiese Ikkyu…” – Continua: http://riciclaggiodellamemoria.blogspot.it/2016/07/come-nasce-la-poesia-zen_24.html

Ciao, Paolo/Saul

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Pensiero poetico del dopo Giornaletto:

“In una società migliore, formata da persone più comprensive, nessuno vorrà cambiarti. Tutti ti aiuteranno ad essere te stesso perché essere te stesso è la cosa più preziosa al mondo.” (Osho)

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