Sii ciò che sei, vita universale e spiritualità della natura, la natura ama le differenze, Macerata: l’orto che vorrei, ONU contro le bombe, il dr. Hamer osteggiato anche da morto…
Il Giornaletto di Saul del 9 luglio 2017 – Sii ciò che sei, vita universale e spiritualità della natura, la natura ama le differenze, Macerata: l’orto che vorrei, ONU contro le bombe, il dr. Hamer osteggiato anche da morto…
Care, cari, circa un mese fa credo di aver sperimentato questo stato. Mi sono ritrovato in una situazione dove non avevo più domande, dove addirittura in qualche momento facevo fatica ad articolare una frase compiuta. Successivamente mi sono ritrovato in una condizione di estrema gratitudine, di profonda commozione e compassione, con una profonda pace. Tutto in quei momenti era perfetto, e ho guardato fuori in un modo mai sperimentato prima, dove l’osservazione di un semplice fiore mi faceva toccare una gioia sconosciuta. Questo stato con momenti altalenanti è durato circa due giorni. Poi le mie vasana sollecitate dal periodo che sto vivendo, hanno ripreso il controllo della macchina. Due giorni dopo che quello stato non era più percepito, ho avuto un lampo, dove ho visto l’osservatore, l’osservato e l’osservazione fuori da quello che sono. Ho perso la spinta alla ricerca, ma non riesco ne a osservare ne a meditare, le vasana sono scatenate in un momento delicatissimo della mia vicenda sentimentale. Non riesco a mollare tutto e stare con “questo”. Se chiudo gli occhi lo vedo, ma il pensiero arriva subito ad oscurarlo. In questa mia fase dovrei mollare “tutto” ma sono chiamato a fare delle scelte e so che quelle più giuste provengono da quello stato (da lì poi non sono manco scelte). Sento di dover essere immobile ma la vita mi chiama a delle decisioni importanti. E la nostalgia per quella condizione è tanta… Per questo tempo fa ti dissi che avevo bisogno di un maestro, ma dovrò arrangiarmi. Se oltre alle indicazioni di Ramana M. Hai qualcosa da indicarmi da poter fare te ne sarei grato… (un amico)
Mia rispostina: “caro amico, proprio oggi parlando con Caterina le riferivo le parole di Nisargadatta, relative alla sua persona: “Ho lasciato che la mia natura umana si sviluppi, nel modo in cui il suo destino lo vuole, io rimango come sono.”. E questa era la sensazione vissuta di fronte a lui, si osservava un uomo che dal comportamento non differiva assolutamente da chiunque altro, nell’esprimere ciò che era, senza remore o aggiustamenti. D’altronde cosa c’è da aggiustare? Cosa può oscurare la consapevolezza di sé una volta ottenuta quell’esperienza? A cosa serve quell’esperienza? Forse semplicemente a ricordarci chi siamo veramente: pura consapevolezza. Ed una volta avuta quell’esperienza, quel satori, dovremmo lasciare che “la natura umana si sviluppi, nel modo in cui il suo destino lo vuole”. D’altronde se è il destino a volerlo come potremmo opporci, possiamo solo arrovellarci e rifiutare ciò che stiamo vivendo. Nel rifiuto c’è sofferenza. Nell’accettazione c’è pace. Dici di non poter osservare ma non è corretto poiché sei in grado di descrivere ciò che hai osservato, anche se la tua osservazione è macchiata di “pregiudizio”, insomma non ti piace il panorama, il film di questa esistenza che incarni. Ma le cose succedono, malgrado tutto e aldilà della nostra volontà. Diceva Sai Baba di Shirdi che l’unica libertà che abbiamo è accettare ciò che ci è dato vivere o rifiutarlo, è da questo diverso atteggiamento che sorge la propensione a vivere un nuovo “karma”. Ed infine cosa scegliere? Non esiste una scala di valori, tutto si manifesta contemporaneamente e nella stessa condizione, quel che ci piace e quel che non ci piace, quel che siamo nella carne e quel che siamo nello spirito. Perché, come dicono i buddhisti “il buddha è presente nei dieci mondi della manifestazione, dagli inferi alla buddhità”. C’è un Io superiore da conquistare, un io inferiore da perdere?… Non c’è nulla in verità che si “perde”, nemmeno l’io individuato che è pur sempre un aspetto della Realtà. Pertanto, come disse il vate: “ama il tuo sogno se pur ti tormenta!” – P.S. Nisargadatta riferisce che Siddarameshwar Maharaj, il suo maestro, gli disse: “Tu sei l’assoluto, credi alle mie parole ed agisci di conseguenza”, io stetti alle sue parole con fede e perseveranza e infine realizzai la loro verità”
La vera spiritualità è sempre “laica” – …anche il grande saggio Ramana Maharshi restò “laico” per tutta la vita, gettò via il cordone da bramano ma non si fece mai monaco, Ramana era uno stretto vedantino-advaita, che rifiutò sino all’ultimo di entrare in un qualsiasi ordine religioso. L’advaita, lo zen ed il taoismo sono sentieri spirituali laici. Ma anche lo Shivaismo, nella forma più pura, può essere inteso come una via laica. Non vedo sostanziali differenze tra la via laica nonduale e lo Shivaismo, soprattutto nella sua forma kashmiri. Ed anche i tedeschi hanno diritto alla conoscenza della spiritualità laica, non si dica che li trascuriamo: “Ich möchte die Bedeutung des Ausdrucks „laizistisch” wörtlich, etymologisch und konzeptionell klären… – Continua: http://riciclaggiodellamemoria.blogspot.it/2015/07/uber-die-laizistische-spiritualitat.html
Bologna. Pane, alfabeto e socialismo – Scrive Torepanu: “All’Epiteatro della Certosa di Bologna, “Zanardi: pane, alfabeto e socialismo”. 15 luglio 2017 ore 21.00, repliche il 5 e 26 settembre 2017. In scena l’attrice Simona Sagone e il fisarmonicista Salvatore Panu. Lo spettacolo avrà luogo anche in caso di maltempo. Ritrovo ore 20:30 presso l’ingresso principale in via della Certosa 18. Info. torepanu@tiscali.it”
Vita universale e spiritualità della natura – Dal punto di vista emozionale, perché non considerare anche la vita di un albero come espressione spirituale della natura? Innegabilmente l’albero è vivo e si esprime attraverso le sue funzioni biologiche e manifesta desideri e repulsioni, come noi umani, sia pur in misure diverse. Se accettiamo questa premessa come un presupposto di condivisione della stessa qualità di “coscienza ed intelligenza”, ecco che improvvisamente possiamo riconoscere in tutto ciò che esiste la qualità “spirituale”. Dalla sua potenzialità nella materia cosiddetta inerte alla manifestazione graduale in piante, animali ed umani… – Continua: http://bioregionalismo-treia.blogspot.it/2016/07/bioregionalismo-e-spiritualita-della.html
Modena. Gurupurnima – La celebrazione del Guru Purnima del 9 luglio 2017, proposta dal Circolo vegetariano VV.TT., in collaborazione con il gruppo di canti Aria di Stelle, si tiene quest’anno presso il Centro Borgo Shanti nella campagna modenese. Inizio alle ore 19, la manifestazione è gratuita – Info: 335.6830555
La natura ama le differenze – Scrive Subramanyam: “Perdere o eliminare le differenze è come mescolare tutti i colori: si ottiene il grigio, ovvero il massimo dell’indistinzione, del brutto e dell’angoscia. Ne parla Michael Ende in “Momo”, tratteggiando l’immagine di “uomini grigi”, ladri di tempo. Significativo è rilevare come negli Stati Uniti l’integrazione razziale non sia ancora avvenuta, almeno non in profondità. Anzi, si sa che tale società è tra le più violente esistenti sul pianeta. L’uguaglianza indiscriminata tra tutti gli uomini è un’utopia di stampo illuministico da cui sono scaturite e continuano a scaturire le peggiori ingiustizie…” – Continua: http://paolodarpini.blogspot.it/2017/07/la-natura-ama-le-differenze-esiste-una.html
Mio commentino: “Ricordo la storia del re Janaka…. Tanto tempo fa alcuni preti vollero mettere alla prova la realizzazione dell’Uno professata da Janaka, un re che viveva l’unitarietà di tutte le cose. Essi inviarono alla sua reggia un gruppo composto da un bramino (casta sacerdotale), un intoccabile, una vacca, un elefante ed un cane. Quando il gruppo giunse davanti al re, egli inviò il bramino nel posto dove sedevano gli altri sacerdoti, l’intoccabile in mezzo agli altri intoccabili, la vacca fu mandata nella stalla, l’elefante nella rimessa degli elefanti ed il cane nel branco reale dei cani e diede istruzioni affinché di ognuno venisse presa cura nel modo dovuto…” – Continua in calce al link segnalato
Auser. L’orto che vorrei – L’Auser della Provincia di Macerata ha indetto un concorso intitolato “L’orto che vorrei”. L’obiettivo è quello di un incontro fra generazioni sul tema della natura e delle coltivazioni. Proprio l’orto può essere un punto d’incontro: i più giovani, incuriositi da come si semina e come cresce una pianta, riallacciano rapporti e relazioni intergenerazionali con i loro nonni, zii o padri realizzando una rete di coesione sociale tale da dare senso al termine di comunità…” – Continua: https://auser-treia.blogspot.it/2017/07/auser-macerata-al-via-il-concorso-lorto.html
Migranti politici (in vendita al miglior offerente) – Scrive Roberto Tumbarello: “È ormai abituale la trasmigrazione di deputati e senatori da un partito all’altro, alla ricerca delle migliori condizioni d’ingaggio. Lo chiamano con ironia turismo parlamentare. Non c’è dignità, ma neppure scandalo. Infatti, nessuno protesta. C’è una logica istituzionale, purtroppo consentita dagli sleali custodi della Costituzione. Non essendo più eletti dal popolo, ma designati dal leader, i poco onorevoli legislatori si rivolgono giustamente a chi gli dà maggiori garanzie per la candidatura successiva. Perché stupirsi non essendo il mandato deciso dal voto dei cittadini? Quando una squadra acquista o cede un giocatore, i tifosi non vengono mica consultati. Lo stesso accade ora alle elezioni…”
Il bene comune nella comunità ideale – …solo una personalità debole ha bisogno di simulacri in cui identificarsi, e questo è proprio ciò che avviene in quelli che, speranzosi, si rispecchiano solo nell’ideale specifico e limitato che essi amano! Tale atteggiamento, spesso, è passivamente e acriticamente imitativo, e può attecchire in uomini di spirito debole, con vocazione forte all’identificazione esteriore, che vogliono realizzare un proprio disegno. E l’interesse comune? Dal punto di vista della sintesi dovrebbe trovarsi nell’adesione al concetto di “bene comune”. A questo proposito mi sovviene il pensiero di Goethe da Dio e Mondo: Per orientarsi nell’Infinito / distinguer devi e poscia unire” – Continua: http://treiacomunitaideale.blogspot.it/2016/07/treia-comunita-ideale-lavorare-in-modo.html
Commento di Lisa Jyotishmati Frassi: “Non diciamo nulla di nuovo noi. Siamo la copia di miliardi di altri pensieri, di altri tentativi. Siamo innamorati della vita. Però osiamo, perché finché c’è vita vale la pena berla fino in fondo…”
ONU. Contro le bombe atomiche – Scrive Alfonso Navarra: “Il 7 luglio 2017 all’ONU si è varato un Trattato per proibire gli ordigni nucleari, alle ore 10 i governi, circa 140, che si sono riuniti a New York in una Conferenza ONU hanno deciso un passo storico: varare un Trattato per proibire gli ordigni nucleari. Le armi nucleari, dichiarate ufficialmente fuori legge (da quando ovviamente sará completato il processo di ratifica con almeno 50 Stati depositanti), questa la sostanza del testo adottato, ora dovranno essere effettivamente eliminate…” – Continua: http://www.circolovegetarianocalcata.it/2017/07/08/onu-contro-le-bombe-varato-un-trattato-per-proibire-gli-ordigni-nucleari/
Commento di Vincenzo Brandi: “Perbacco! L’era atomica sta per finire! Quando è stato fissato l’inizio della distruzione delle bombe USA? E di quelle israeliane? Niente affatto paradossale la posizione della Corea Popolare: “quando comincerete a distruggere le vostre bombe, anche noi cominceremo a distruggere le nostre ….”
Commento di F.B.: “L’italia ha votato come conviene agli Usa! Gentiloni ha giustificato il boicottaggio della votazione da parte dell’Italia dicendo che il trattato era troppo “divisivo.”… “
Commento di Giorgio Stern: “Anni fa, all’Università di Trieste, nel corso di una sua conferenza, al dott. Sergio Romano già ambasciatore della Repubblica Italiana, venne chiesto come mai nel suo giro d’orizzonte geopolitico, non si fosse soffermato sull’allora costruenda bomba atomica coreana. Sergio Romano rispose che non c’era molto da dire, se una nazione vuole discutere alla pari con gli Stati Uniti, deve avere l’atomica…”
Commento di Jure: “L’italia come altri cialtroni che conosciamo NON HA partecipato all’assemblea. Sembra di capire che il voto contrario sia dei Paesi Bassi, che almeno ha avuto la dignità di metterci la faccia, mentre l’astenuto non so ancora chi sia…”
Il Dr. Hamer osteggiato anche da morto – Scrive Paola Botta Beltramo: “I media hanno divulgato la notizia della morte del dr. Ryke Geerd Hamer, corredandola con le solite falsità. Questi divulgatori dovrebbero invece interessarsi all’attività di quei medici che consigliano da anni alle persone abbienti una cura chemioterapica più evoluta di quella mutuata. Ho conosciuto alcune di queste persone che si sono curate in tal modo, invano, dilapidando patrimoni familiari. E’ la cura che l’ex governatore dell’Emilia-Romagna Vasco Errani voleva rendere mutuabile…” – Continua:
http://retedellereti.blogspot.it/2017/07/dipartita-del-dr-ryke-geerd-hamer-e-la.html
Vi saluto con affetto, Paolo/Saul
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Pensieri poetici del dopo Giornaletto:
“Il Buddha diceva e lo ripeté continuamente per quarant’anni, che si diventa qualsiasi cosa si pensa. Il pensiero determina tutto ciò che sei. Se sei finito dipende dal tuo punto di vista: abbandona questa opinione e diventa infinito.” (Osho)
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“Realizzazione è la nostra vera natura.
Non c’è nulla di nuovo da acquisire.
Ciò che è nuovo non può essere eterno.”
(Sri Ramana Maharishi)