Vaccini dell’obbligo – “L’Italia è una cavia della farmacologia…”

Premessa: nel giugno del 2014 l’Italia è stata scelta (Vedi: http://www.aifa.gov.it/content/litalia-capofila-le-strategie-vaccinali-livello-mondiale - non ha scelto bensì è stata scelta. E la differenza non è sottile) per promuovere le campagne vaccinali nel mondo. L’incarico è stato ricevuto in pompa magna dalla Beatrice Lorenzin, Ministra della Salute (e quindi contestualmente Presidenta del Ministero orwelliano della Verità) e dal Presidente dell’AIFA (Agenzia italiana del Farmaco) Pecorelli direttamente alla Casa Bianca (il tutto alla presenza dell’allora presidente Barack Obama). La scelta è caduta sull’Italia nell’ambito della Global Health Security Agenda, cioè la campagna di controllo vaccinale/farmaceutica della popolazione mondiale (questo dopo che sperimentazioni vaccinali ad ampio raggio sono state fatte per decenni sui paesi del terzo mondo, quelli africani in particolare. E non entrerò in questa sede sui devastanti danni subiti da questi figli di un dio minore).

Ora invece l’OMS prende la mira e rivolge l’attacco vaccinale alle popolazioni occidentali ed in particolare a quelle europee. Perché la scelta dell’Italia come testimonial delle campagne pro-vaccini? Difficile dirlo per certo, ma è lecito supporre che il nostro Paese sia stato scelto semplicemente in quanto preda più facile rispetto ad altri paesi europei L’obiettivo? Un esperimento di controllo sociale grazie alle vaccinazioni di massa (indebolimento del sistema immunitario dei bambini, creazione di futuri malati, reazioni dei genitori agli obblighi imposti, ecc.). In buona sostanza si tratta dello stesso identico “esperimento” compiuto ai danni della Grecia in campo economico con le imposizioni da macelleria sociale della Troika FMI, BM e BCE.

Insomma, l’Italia è la cavia in campo vaccinale così come la Grecia lo è stata (e lo è ancora) in campo economico. Chi ha ancora occhi per vedere e orecchie per sentire (e soprattutto un cervello per pensare) ha oramai compreso da tempo che è in pieno svolgimento il piano per la sottomissione totale delle popolazioni mondiali attraverso l’instaurazione di una società verticistica di stampo tecnocratico/fascistoide (senza con questo voler offendere il fascismo, che era ben altra cosa. Vedi articolo), cioè una società orwelliana, anzi peggio ancora, si potrebbe dire huxleyana (da Aldous Huxyley, autore del “Il Mondo Nuovo” e fratello dell’eugenetista Julian, primo teorico e promotore del Transumanesimo). Ma su questo punto fermiamoci qua.

Back to vaccinations. Dice il lupo travestito da pecora Pecorelli (“Siccome un po’ in tutta Europa stanno crescendo atteggiamenti ostili contro i vaccini, dobbiamo intensificare le campagne informative pro-vaccinazioni”. Traduzione: fino a che i contrari ai vaccini sono quattro gatti e non rompono i coglioni eccessivamente li lasciamo fare, altrimenti occorre schiacciar loro la testa. In altre parole ancora: va tutto bene finché fate come diciamo noi, altrimenti vi schiacceremo la testa. Insomma, nel meraviglioso mondo democratico in cui viviamo, la testa di chi non si adegua, ai vaccini o a qualunque altra cosa, va schiacciata (se non altro a titolo educativo per le masse).

La Lorenzin dal canto suo adduce motivazioni sensatissime. Dice: “Sul tema della salute dobbiamo rafforzare la cooperazione internazionale (cioè la cooperazione tra l’industria del farmaco e la politica)… Il nostro Paese si trova al centro dell’area mediterranea e le molte crisi internazionali hanno portato a nuovi imponenti flussi migratori (chissà perché?)… per poi prodursi nella seguente perla: “Se vogliamo evitare il collasso dei sistemi sanitari del Vecchio Continente dobbiamo rafforzare i processi di vaccinazione verso tutte le persone che vivono in Europa”. Ma poiché i confini tra l’Italia e gli altri paesi europei non sono invalicabili e quindi le pericolosissime epidemie di vario genere che stanno facendo strage di cittadini europei sono libere di scorrazzare per il Vecchio Continente, a che pro l’obbligatorietà dei vaccini solo in Italia?

Ma la Lorenzin in realtà non è stupida (è solo in malissima fede) e vedrete che l’Italia fungerà semplicemente da esperimento, da cavia. Già infatti la sua omologa francese ha proposto l’aumento e l’obbligatorietà dei vaccini nel suo paese con la motivazione che “anche l’Italia lo ha fatto” (e i francesi si sono incazzati). Una motivazione davvero motivata, non c’è che dire. Insomma, che ci piaccia o meno prima o poi l’intera popolazione mondiale sarà vaccinata (per inciso ci sono già vaccinazioni in atto tramite nanoparticelle ma non entriamo in questo campo altrimenti non se ne esce più).

Una carissima amica, una persona non speciale ma molto, moltissimo di più, ha avuto il figlio gravissimamente offeso dai vaccini. Lei non voleva vaccinarlo. “Al tempo non sapevo nulla di vaccini ma il mio cuore di madre sapeva che era sbagliato. Non volevo farli, ma avevo ricevuto una lettera dalla Asl (al tempo USL) in cui minacciavano, tra le altre cose, di togliermi la patria potestà (è così che funziona il Sistema a tutti i livelli. Minacciando la gente, incutendo paura). Ho avuto paura e ho ceduto. E’ stato l’errore più grande della mia vita. L’ho fatto per paura e ho rovinato la Vita del mio bambino e la nostra”. Il danno è stato riconosciuto tanto che il ragazzo (oggi ventunenne) riceve una indennità mensile di circa 400 € dallo Stato italiano.

Conosco personalmente (e molto bene) un altro caso di bambino gravissimamente offeso dalle vaccinazioni (è praticamente un vegetale), ma questi non sono che due tra le migliaia, probabilmente milioni di casi che ci sono là fuori.

La conclusione di uno studio sui vaccini risalente al 2011 del “National Institute of Health” del governo USA (non è uno studio dei soliti “cospirazionisti” ma del governo Usa) è che “Nations that require more vaccine doses tend to have higher infant mortality rates” (le nazioni con un numero dii vaccinazioni più alte tendono ad una maggiore mortalità infantile). E gli Stati Uniti, con le loro 26 dosi di vaccini di cui alcune triple, entro il primo anno di Vita dei bambini, in questa speciale classifica sono ben messi). Tutto questo semplicemente per dire che i bambini rovinati dai vaccini sono tanti, molti, molti ma molti, infiniti di più di quanto l’omertosa industria del farmaco (affiancata dalla politica e dai media) faccia trapelare.

Sappiamo tutti benissimo che la politica e le case farmaceutiche agiscono in combutta e che le “provvigioni” che girano fanno crescere all’istante il pelo sullo stomaco a chi le riceve; sia politici che medici. Sappiamo tutti benissimo che le radiazioni di quei medici che invece (agendo secondo “scienza e coscienza” come da giuramento professionale) si oppongono o anche solo pretendono di valutare caso per caso se inoculare “veleno/i” (ed eventualmente “quale/i”) nel sistema immunitario non ancora formato di una creatura di pochi mesi, sono all’ordine del giorno. A tutto questo e ad altro ancora soprassediamo pure, ma che ora, in una supposta democrazia (sappiamo benissimo che non è così ma sono loro che continuano a rompere i coglioni con questa storia della democrazia) si pretenda a forza di introdurre sostanze nel corpo di creature di pochi mesi è semplicemente schifosamente vergognoso.

Cioè, i cittadini non sono liberi di pensare con la propria testa, e i medici e i ricercatori che agiscono secondo “scienza e coscienza” non possono farlo pena la radiazione dall’albo. Un medico non può, non dico sconsigliare i vaccini, ma nemmeno esprimere i suoi dubbi ad un genitore. Mi faccia capire Ministra Lorenzin. Di chi dovremmo fidarci? Di lei (e la “l” è volutamente minuscola) e di quelli che le stanno dietro?

Credetemi, qui non è solo una questione di business (c’è anche quello ovviamente). Qui si tratta di ridurre le popolazioni mondiali alle stesse condizioni di controllo e dominio che noi esercitiamo sugli animali (avete presente le condizioni degli animali da macello e da sperimentazione? E su questo ognuno si metta una mano sulla coscienza). Avessero almeno il coraggio di parlare chiaro.

Ma poiché occorre fare proposte costruttive anziché semplicemente sparare a palle quadre, allora propongo alla Bea nazionale, che poverina si fa le notti in bianco ossessionata dalla salute degli italiani, di eliminare dagli ospedali, dagli uffici, dai supermercati, e perché no, anche dagli asili e dalle scuole, che notoriamente sono luoghi affollati di bambini, tutti i cibi e le bevande pieni di coloranti, di conservanti, di additivi chimici di ogni grado e genere, di grassi, di dolcificanti e di chissà che altro, i quali sono responsabili accertati delle più svariate patologie. Dimostri di essere in buona fede Ministra. Magari se la dimostra questa buona fede, le riesce anche di convincere qualcuno di quei retrogradi, ottusi e recalcitranti, che si oppongono a che dei veleni vengano immessi nel sistema immunitario (ancora non formatosi) di innocenti creature di pochi mesi. La proposta mi sembra ragionevole, non le pare?

Andrea Bizzocchi

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