“Bovero renzie” – Anche stavolta ha perso… ma la colpa è degli italiani che non capiscono…

…abbiamo appreso dai giornali che i ballottaggi per il rinnovo delle amministrazioni di vari capoluoghi d’Italia sono andati molto male per il PD di renzie. Ma il desso si dice “ingiustamente accusato”. Lui – secondo lui- è innocente, la colpa è degli italiani che continuano a dargli contro e non capiscono che lui vuole il loro bene… Il bene che fa bene al sistema Italia. Ma non è un sistema del totocalcio dove forse permane una chance di vittoria, sia pur remota, è un sistema finanziario bancario globalista che pensa solo ad attuare un sempre più stretto controllo sulla società. Burocrazia, tasse, codicilli, vaccini, ladrocini, cene al pesce fresco, preghiere in chiesa ed in moschea, lacrime al muro del pianto. Insomma è un sistema che fa comodo solo al potere costituito, di cui renzie è emanazione.

Ora si stupisce il desso di aver perso le amministrative, e si era già stupito di aver perso anche il referendum, di aver visto bocciate tutte le sue riforme fantasiose, dalla legge elettorale alle azioni di abbassamento della cultura, del valore del lavoro, della dignità umana, etc.

“Bovero renzie!” è lui che non ha capito, o non vuole capire, che un segretario di partito eletto da extracomunitari e picciotti non può rappresentare il popolo italiano, un popolo bue che però di tanto in tanto si ribella se vede allontanarsi la greppia. Un popolo che si vede sostituito e che capisce che la prospettiva del PD è quella di approvare lo ius soli, e persino di concedere il voto a tutti gli extracomunitari attualmente residenti a vario titolo in Italia (c’è una proposta di legge in tal senso da parte di parlamentari piddini e sinistrini buonisti doc), una prospettiva che non piace agli italiani. Nemmeno a quelli che per anni, e per disciplina di partito e mancanza di alternative, hanno militato e votato a naso tappato per il PD.

Nel Resto del Carlino di Bologna si commentava, dopo la vittoria della Lega in un importante centro emiliano: “A Vignola di rosso c’è rimasto solo quello delle ciliege”. Ma non solo Vignola, il PD perde anche Genova, anche Pistoia, La Spezia, Lodi, Monza, Como, Asti, Piacenza, etc. Ed allora? Sappiamo benissimo che la partitocrazia non è animata da “bontà” ma solo da interessi personalistici, dato che sta perdendo continuamente consensi, ha bisogno quindi di un elettorato nuovo per garantirsi le poltrone.

Ma queste “forze fresche”, composte di aspiranti nuovi cittadini, oggi detti “profughi”, che una volta in Italia bivaccano lunghe le strade e nelle stazioni restando in attesa di improbabili lavori, un lavoro con renzie lo avrebbero trovato: votanti del PD. Peccato che la loro cultura e religione (sharia) che è applicata anche allo Stato, non è compatibile con l’ordinamento laico e democratico, lo abbiamo visto ovunque si sia affermata, in qualsiasi capitale o grande centro d’Europa. Tali “profughi” andrebbero aiutati nelle loro terre, aiutati a sviluppare la loro società, e non attirati in Italia per far piacere alle multinazionali, che cercano manodopera a buon mercato, ed al PD e compagni che vogliono rimpinguare il loro portafoglio voti, per restare al potere s’intende.

Staremo a vedere se i cinque stelluti sapranno riprendersi dalla sindrome della “sostituzione” o se una sinistra più lungimirante sarà in grado di percepire i danni di una globalizzazione che va contro gli interessi del popolo italiano… E forse, in quel caso, sarà davvero arrivato per renzie il momento di ritirarsi in vacanza perpetua alle Bahamas, come conviene a tutti i dittatori del terzo mondo defenestrati.

Paolo D’Arpini

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Commento di Paolo Sensini:
“Non si cambiano le proprie idee in base ai sondaggi – ha detto Matteo Renzi commentando il disastro delle elezioni amministrative – e non si rimettano in discussione le battaglie che abbiamo fatto: quella sullo Ius Soli non si può mettere in discussione”. Chi glielo spiegherebbe altrimenti a George Soros, che nei primi maggio aveva convocato presso di sé Gentiloni e Renzi ingiungendogli di calendarizzare quanto prima la legge da lui tanto voluta? Detto e fatto: nel giro di qualche giorno lo Ius Soli è stato imposto come priorità del Paese, nonostante sia palesemente inviso alla maggior parte della popolazione. Ma niente, loro vanno avanti dovesse costare anche la distruzione del Partito e un’aggravamento senza pari della situazione sociale. Avranno quello che si meritano…”

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Integrazione di Enzo Marzo: “I cittadini italiani da troppo tempo sono stati privati di un vero voto politico. E sono stati costretti a contarsi con sistemi elettorali incostituzionali e truffaldini. Quando possono esprimersi, parlano con chiarezza, sia andando al voto sia rifiutandolo. Quindi nessuna meraviglia. Queste ultime votazioni amministrative hanno espresso una scontata affermazione del partito del non voto e l’altrettanto scontata catastrofica sconfitta di due partiti, quello con “vocazione maggioritaria” e quello con “vocazione totalitaria”. Del Pd e del M5s. Ovvero delle politiche fondate sulla demagogia e sulle velleità autoritarie. Ne siamo contenti. Si è fatta così chiarezza. Renzi ha portato all’annientamento del centro sinistra. Se avesse un minimo di dignità (ma non ce l’ha) già alla fine degli scrutini si sarebbe dovuto dimettere, ma non solo dalla segreteria del Pd ma dalla vita politica, come – mentendo – ha promesso più e più volte. Ma purtroppo Renzi è “impostura continua”, ha prodotto una politica arrogante, cinica, ignorantissima, parolaia, demagogica, e soprattutto incapace. Senza un passato alle spalle e senza un futuro davanti. Dimissioni o no, Renzi potrebbe almeno risparmiarsi le sue battute («Poteva andare meglio», e il pensiero corre grato a Napoleone che dopo Waterloo si astenne da tale baggianata). D’Alema e Veltroni, altri due portatori d’acqua alla destra e a Berlusconi, almeno ebbero quella decenza che Renzi non possiede di riconoscere il fallimento della loro politica e si dimisero dopo elezioni amministrative che «sarebbero potute andare meglio». D’altronde non si riesce proprio a capire perché il popolo di sinistra e di centro sinistra debba votare una simildestra e non l’originale. Perché, se si vuole fare molto male, debba votare per la creatura di un bancarottiere toscano e non per una forza che fu organizzata proprio dallo stesso bancarottiere. Il voto di questi giorni significa soprattutto bocciatura della stagione dei “larghi inciuci” voluta fermamente da Napolitano, che ha visto l’Italia sprofondare in un pozzo dove etica pubblica, socialità, giustizia, scuola ecc. sono state fatte scomparire. Si sa che Renzi è troppo infantilmente presuntuoso ed è troppo legato a interessi inconfessabili per farsi da parte spontaneamente, e la sua inesorabile fine sarà preceduta da strascichi dolorosi per il paese. Lui e i suoi sodali analfabeti del giglio magico si asserraglieranno come a Forte Apache. E così continueranno a lavorare h24, direbbe Maroni, per la destra italiana e per il partito della protesta anticasta. Peggio per noi.”

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Commento di Ouiel: “Perché il Capitale vincente giubila all’arrivo dei migranti? Perché, pur potendo farlo, non ne regola i flussi? Non è difficile capirlo, per chi voglia procedere con la propria testa e senza seguire le correnti del politicamente corretto e del pensiero unico artatamente preordinato. Il Capitale ha bisogno di masse di schiavi ricattabili e senza diritti, disperati e disposti a tutto pur di sopravvivere. Ne ha bisogno per tre ragioni:
1) perché può sfruttarli senza riserve, nel modo più efficace, come materiale umano disponibile.
2) perché può usarli, nella lotta di classe, strumenti inventati dai burattini gratuiti che usano le pagine, come istigazione all’odio razziale etnico religioso e nazionale, per classificare le masse attraverso il capitalismo, come strumenti per abbassare il costo della forza lavoro, costringendo il lavoratore italiano e francese a lavorare nelle stesse condizioni del migrante (è la marxiana legge dell’esercito industriale di riserva).
3) perché può far sì che prosperino le lotte tra gli ultimi (autoctoni contro immigrati) e che la lotta resti nel piano orizzontale dei servi in lotta con i servi e mai si verticalizzi nella forma del conflitto tra servo e signore.”

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Commento di Jimmie Moglia: “Come spiegato in uno studio recente di Kelly M. Greenhill le migrazioni stile cavallette-bibliche sono create dai paesi da cui provengono i transumanti “per ottenere emolumenti e concessioni.” Senegal, Nigeria, Marocco, Libya, Egitto? Ma ci faccia il piacere, come diceva Toto’. Bastano i due minuti del video per rendersi conto di che pasta e’ fatta, e da quale pastificio viene questa donna.
A mio avviso, appartiene al popoloso mondo degli accademici, forzosi leccaculi di regime, i piu’ leccaculi dei quali finiscono nelle “think-tanks” e ONG di Soros & C., veri angeli della democrazia.
La situazione odierna, mutatis multis mutandis, mi ricorda un’immagine della Russia prima della rivoluzione, come vista dallo scrittore-giornalista francese Ludovic Naudeau, che la osservo’ in diretta. Il quale, in linguaggio rabelaisiano, definiva la vecchia Russia come un “un vaso da notte pieno di merda su cui è seduto lo zar”.
Nello stesso spirito di Rabelais, l’Europa e’ diventata un vaso da notte su cui e’ seduto un culo con tre natiche, il monopolio finanziario, il paese eccezionale e il sionismo.”

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