A qualcuno piace l’ogm “umano”
Sono rimasta sconcertata dal tema generale dell’esame di maturità del 2017 su “progresso e civiltà” tratto da un articolo di Boncinelli, pubblicato dal Corriere della Sera il 7 agosto 2016 dal titolo “Per migliorarci serve una mutazione”. Il Ministero pubblica però solo una parte dell’articolo ed omette la parte finale nella quale Boncinelli scrive:
“ In linea di principio è quindi possibile accelerare i mutamenti biologici, sottoponendo gli uomini ad adeguate pressioni selettive, ma l’operazione appare decisamente complessa e anche rischiosa; insomma estremamente difficile da mettere in pratica. Ma non è tutto qui, come vado già dicendo da qualche tempo. Esiste la possibilità di modificare in laboratorio parte del nostro genoma, indirizzando così da fuori, per così dire, la nostra evoluzione biologica. Saremmo così la prima specie che modifica il corso della propria evoluzione biologica, utilizzando le conoscenze scientifiche accumulate grazie alla propria evoluzione culturale. Se ne parla sempre più spesso, anche grazie alla messa a punto di tecniche genetiche sempre più potenti e precise. Si farà, non si farà? Io sono uno di quelli che pensa che si farà presto, ma il futuro riposa sulle ginocchia di Giove. Se si farà, è più che opportuno farlo bene, per migliorarci, non per peggiorarci. Ma che cosa vuol dire migliorarci? E perché? Questa sì che è etica e riflessione etica, altro che divorzio e unioni civili! Se dobbiamo indirizzare la nostra evoluzione, facciamolo consapevolmente e «con la mente tutta spiegata».
Quindi per riequilibrare progresso civile e morale secondo Boncinelli – e secondo il nostro Ministero della Pubblica Istruzione – , sono auspicabili OGM e manipolazioni genetiche umane? “
Paola Botta Beltramo
(Video di riferimento: https://www.youtube.com/watch?v=UEnDr874C50)
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Commento integrazione di Paola Botta Beltramo:
Mi hanno ulteriormente stupito i commenti al tema di maturità scritti da alcuni docenti universitari nei quali non vi è alcun accenno alla questione genetica. Sul giornale on line “Il Fatto quotidiano” https://www.ilfattoquotidiano.it/2017/06/21/maturita-2017-i-commenti-alla-prima-prova-traccia-sulla-natura-per-chi-ha-tanto-da-dire-tema-su-nuove-tecnologie-a-rischio-banalita/3675179/7/ scrive Il prof. Federico Niglia: “ … il tema è un misto fra storico, socio-economico e tecnico-scientifico. … trattandosi del cosiddetto tema di attualità,di solito serve da appiglio agli studenti più in difficoltà, il Ministero è stato clemente: vedo l’evidente volontà di declinare nei termini più semplici possibili un concetto che poteva essere molto complesso. Proporre dei testi troppo elevati, ad esempio Schumpeter o Balbo, poteva essere un po’ scoraggiante per i ragazzi. Invece il brano fornito è un passo di Edoardo Boncinelli, genetista e saggista contemporaneo: è testo profondo ma una di quelle letture che possono far parte della quotidianità di un 18enne impegnato. Una scelta che serve a mettere a loro agio i maturandi”.
4. Dubito che articoli simili a quelli di Boncinelli facciano parte delle letture quotidiane di un 18enne impegnato o che i giovani ascoltino le interviste di Boncinelli, ad esempio questa sugli OGM: https://www.youtube.com/watch?v=UEnDr874C50 e penso che un tema del genere sarebbe stato difficile anche per persone molto preparate e coscienziose.
1. Stupore infine anche per il post della scrittrice Antonella Boralevi “La guerra dei vaccini, di chi sono i nostri figli?” pubblicato dal giornale “La Stampa” http://www.lastampa.it/2017/06/23/societa/lato-boralevi/la-guerra-dei-vaccini-di-chi-sono-i-nostri-figli-hZ2KHHR0h32Jgmf5Zco64I/pagina.html“ “ C’è un’altra domanda, radicale nascosta dietro questa guerra. Di chi sono i nostri figli? E mi viene in mente Kalhil Gibran: “I tuoi figli non sono figli tuoi. Sono i figli e le figlie della vita stessa”.
Ho scritto alla sig.ra Boralevi: “Gibran in realtà scrive: “sono i figli e le figlie dell’ardore che la Vita ha per se stessa”. Penso che sia proprio l’ardore ovvero l’amore per la Vita che anima i genitori a ricercare in ogni campo quelle informazioni che possono far comprendere le reali cause delle malattie e, in questo caso, delle epidemie. E’ lo stesso ardore, ovvero amore per la Vita e quindi per l’umanità tutta, che ha spinto molti ricercatori già a fine ottocento a ritenere più valide le scoperte sui microbi di Antoine Bechamp (che scrisse che i microbi si trovano in un terreno biologico già alterato da più fattori) anziché quelle di Louis Pasteur e a scoprire che il vaiolo non è stato debellato dalle vaccinazioni. Gibran scrive ancora: “L’Arciere vede il bersaglio sul sentiero dell’infinito e vi piega e vi flette con la sua forza perché le sue frecce vadano veloci e lontane … fate che sia gioioso e lieto questo vostro essere piegati dalla mano dell’Arciere” Figli dell’ Arciere quindi – o Sé superiore ecc. – e non delle multinazionali del farmaco o scienza di Stato che spesso esatta non è. “
3. Molte persone pensano che il piano vaccinale sia prodromico a quello genetico.
4. Scrive Boncinelli: “Saremmo così la prima specie che modifica il corso della propria evoluzione biologica…” Più ricercatori, tra i quali Mauro Biglino e docenti universitari di esegesi biblica, affermano che gli Elohim dell’Antico Testamento erano degli ingegneri genetici. Alcune persone sono turbate da queste affermazioni perché pensano che possano favorire le manipolazioni genetiche attuali mentre, a mio avviso, questa consapevolezza potrebbe aiutare ad evitare gli errori di allora – stermini vari ecc. – anche se l’attuale proposito dei genetisti sia quello di migliorare l’aspetto morale umano, come afferma Boncinelli. Inoltre questa nuova visione circa il ruolo degli Elohim non dovrebbe scalfire la Fede nella Vita oltre la Vita, ovvero in quella Vita non percepita dai sensi fisici. D’altronde anche H.P. Blavatsky così scrisse nel suo libro “La Dottrina Segreta” nel 1888: “Nessun dio -che si chiami Bel o Geova – che maledice la sua opera per averla fatta imperfetta, potrebbe essere la Saggezza assoluta e infinita.”(H.P. Blavatsky – Dottrina Segreta – 1888 – ed. 2003 – Vol IV pag. 192)
5. “ Gli Elohim ebraici corrispondono ai Prajapati degli Indù, ed è dimostrato altrove, in base all’interpretazione esoterica dei Purana, che i Prajapati furono i modellatori soltanto della forma materiale ed astrale dell’uomo: che essi non poterono fornirgli l’intelligenza o la ragione, e quindi in linguaggio simbolico essi “non riuscirono a creare l’uomo” Ma per non ripetere più ciò che il lettore può trovare altrove in quest’opera, si deve solo richiamare la sua attenzione sul fatto che “creazione” in questo contesto non è la “Creazione Primaria” e che gli Elohim non sono “Dio” e nemmeno gli Spiriti Planetari Superiori…” (H.P. Blavatsky – La Dottrina Segreta Vol VII ed. 2003 pag. 249-250)
“Lo scienziato che sperimenta con la Vita sul piano genetico senza una profonda conoscenza delle verità spirituali, è come un bambino che gioca con un ordigno esplosivo”
(Bernardino del Boca – “La Dimensione Umana” ed. 1971 pag. 92-93; ed. 1986 – pag. 71; ed. 2006 pag.89 )
“… oggi vi è una spada di Damocle che pende sulla testa degli uomini: si tratta degli alimenti transgenetici (OGM ) i cui dannosi effetti non possono ancora essere valutati; le multinazionali che vogliono divenire sempre più ricche e potenti, ne hanno la piena responsabilità e fanno di tutto per ottenere i loro guadagni come se la natura avesse bisogno di essere manipolata e trasformata quando produce per conto suo ortaggi, frutta e cereali sani, buoni e nutrienti per sopperire ai bisogni dell’uomo”. (BdB – Rivista “Età dell’Acquario” n. 119/2000 pag. 6-7 )
“… Non tutti i biologi sono entusiasti dei tentativi di ricreare l’uomo a mezzo di una “ingegneria genetica”. Le manipolazioni artificiali dei caratteri genetici, secondo il premio Nobel Joshua Lederberg, possono costituire un grave pericolo perché minacciano la cosa più preziosa dell’essere umano, la sua libertà. Generalmente gli specialisti di tutti i rami della scienza non si preoccupano di questi problemi morali, ma essi esistono e sono l’eco della voce saggia della Natura. Questa, mentre permette che gli scienziati diano l’assalto ai suoi segreti, sveglia nel frattempo la coscienza di quegli individui che possono sviluppare le idee che porteranno l’uomo a conquistare la saggezza. E’ per questo che l’uomo ha già ideato il piano Hallesint per risolvere il problema della giustizia economica che faciliterà i rapporti umani e farà cessare le cause di molte ansietà…”
(BdB – “La Dimensione Umana” – ed. 1971 pag. 379-380; ed. 1986 – pag. 279-280; ed. 2006 pag. 342-343) da http://www.teosofia-bernardino-del-boca.it/categorie/genetica-epigenetica/
Il piano Hallesint è stato ideato dal geniale ragioniere genovese Agostino Maria Trucco che aveva scoperto negli anni venti del secolo scorso, prevedendo anche la seconda guerra mondiale, che la moneta era un “fantasma”, ovvero creata dal nulla. Qui alcune parti di un suo libro (ne ha scritti duecento ma fu messo in manicomio) http://www.teosofia-bernardino-del-boca.it/categorie/scienze-finanziarie-economiche/
“Crisi è la parola che accompagna il cammino del pianeta da mesi: prima la crisi alimentare ed energetica, poi la crisi finanziaria e infine la crisi economica. Come sfondo la crisi climatica (Luca Colombo – Fondazione diritti genetici: gli OGM a cavallo della crisi alimentare).“
Alcuni psicologi hanno compreso che la psicologia deve interessarsi anche dei problemi sociali perchè è davvero difficile aiutare le persone devastate dalla mancanza di denaro e di lavoro. Dello stesso parere anche studiosi di filosofia della medicina. “…Poichè la salute psicofisica è di fatto correlata positivamente al grado di benessere e di sviluppo economico, ogni tentativo di ridurre le malattie alle loro componenti molecolari/genetiche è destinato a fallire, dato che ci fa dimenticare l’importanza di fattori ambientali, le abitudini e gli stili di vita…Ogni malattia è un unicum, ovvero qualche cosa di irripetibile e variabile da individuo a individuo….La filosofia raggiungerà i suoi migliori risultati quando si confronterà con le singole scienze. (Mauro Dorato – Filosofia della medicina: “Pensare la salute e la malattia” – “Il sole24ore” – 14-11-2010)
Un caro saluto. Paola Botta Beltramo