UE. L’industria bellica vuole i nostri soldi
Vogliamo tutti vivere in un mondo pacifico ed è forse per questo che è stata creata l’Unione europea ma la settimana scorsa la Commissione Ue ha proposto destinare circa 500 milioni di euro all’anno dal budget Ue alla Ricerca e lo sviluppo al settore bellico e delle tecnologie militari. Questo denaro non sarà quindi destinato ad altri settori come lo sviluppo sostenibile e la tutela dell’ambiente. Questa manovra è lo specchio delle intenzioni della lobby europea dell’industria bellica. La guerra di solito non è un buon affare, se non per l’industria bellica.
Tra sei giorni i governi degli Stati membri si incontreranno per discutere i vari aspetti del piano. La decisione finale rimane ai ministri. La buona notizia è che la proposta è allo stadio iniziale e abbiamo la possibilità di bloccarla sul nascere!
Vogliamo contattare il Presidente del Consiglio Ue e l’Alto rappresentante dell’Unione per gli affari esteri e la politica di sicurezza, protagonisti dell’imminente summit e dobbiamo essere sicuri che capiscano che i cittadini europei si aspettano che la proposta della Commissione venga rifiutata.
Amalia Navoni – amalia.navoni@gmail.com